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Autore: weareliketheclouds    20/02/2014    0 recensioni
Nessuno sa la mia storia. Nessuno conosce il mio carattere.
Solo una persona mi conosce davvero.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono la classica ragazza stronza. Ma non una di quelle che si fa con tutti, no.
Più che altro non cago nessuno. 
Non sono mai uscita con un ragazzo.
Non ho mai dato il primo bacio. 
Non ho mai fatto "sesso" con nessuno.
Il motivo non è che i ragazzi non mi cagano, assolutamente no. Tutti quelli che mi avevano chiesto di uscire li ho respinti.
Non ho un motivo per stare con qualcuno. Non voglio regalare i miei baci a nessuno e tantomeno la mia verginità.
Penso che la vita vada vissuta con estrema calma e con cervello.
Dal mio aspetto non si direbbe che io sia una ragazza che ama la cultura, ma è così.
Amo l'arte, la letteratura, la storia. 
Eppure tutte le ragazze come me sono oche senza speranza.
Sono alta almeno un metro e settanta. Ho lunghi capelli neri e occhi azzurro ghiaccio.
I miei lineamenti sono talmente docili e belli che mi sorprendo quando mi vedo allo specchio o nelle foto.
Non sembro la ragazza che tutti vedono. 
Non sono la ragazza che tutti vedono.
Io amo i maglioni enormi, non le magliette attillate.
Io amo i leggins, non i jeans che ti stritolano le gambe dal tanto che sono stretti.
Io amo il viso al naturale, non i chili di trucco che sono solite a mettersi le mie amiche.
Ah, ecco. Le mie amiche.
Loro mi invidiano.
Non so cosa ci si a da invidiare, ma questa è l'unica emozione che provano quando mi vedono.
Ma perchè si attaccano a me se gli provoco tanto fastidio? Semplice: loro mi chiamano "l'attira ragazzi".
Io per loro sono solo un modo per appiccicarsi come cozze ai maschi più belli.
Specialmente al mio migliore amico: Zayn Malik.
Lui è così dolce e gentile con me. Ci conosciamo da quattro anni.
Gli voglio un mondo di bene e per lui farei di tutto.
Lui e la sua compagnia sono i più popolari della scuola. Sono in tre: Zayn, Liam Payne e Louis Tomlinson.
L'ultimo è gay, ma non si è ancora capito con chi stia.  Anche loro si comportano bene con me. Sono la protetta del trio delle meraviglie.
Ovviamente "le mie amiche" ne approfittano alla grande. E' impressionante come tengano tanto a portarsi a letto ogni singolo ragazzo.
Con Zayn non ci sono mai riuscite, nonostante gliel'avessero chiesto più volte.
-E' innamorato di te!- mi dicono spesso.
Ma me lo dicono sempre anche per Niall Horan.
Biondo, occhi azzurro cielo.
Lo vedo sempre in giro con Harry Styles, un altro ragazzo degno di essere chiamato bello, ma gay purtroppo.
Solo che non vanno molto daccordo con Zayn e gli altri, quindi il mio caro amico moro mi impedisce di vederli.
Sono sempre rimasta sotto al suo guscio, ma voglio assolutamente conoscere il biondo.
Sembra simpatico.
Quindi decido di conoscerlo da un momento all'altro.
-Ciao.- azzardo con un sorriso andandogli incontro.
E' seduto sulle panchine nel cortile e sta parlando col suo amico.
-Ciao. Non sei con il protettore?- risponde con gentilezza.
-Se non lo vedi vuol dire di no.- ribatto un pò sgarbatamente.
Il fatto è che odio che mi vedano debole sola. Non dipendo da Zayn anche se gli voglio bene.
Mi sorride.
-Piacere, mi chiamo Anne.-
-Niall. E lui è Harry.-
Stringo la mano ad entrambi.
Parlo un pò con loro scoprendoli simpatici e diversi da come li descriveva il trio.
Tutto fila liscio finchè una mano non si appoggia con delicatezza sulla mia spalla nell'esatto momento in cui tutto si zittisce.
-Anne, puoi venire con me un secondo?- è la sua voce. Calda e profonda, così sexy.
Annuisco e seguo più in là Zayn.
-Cosa ci facevi lì con loro?- lo disse con tale disprezzo che mi alterai.
-Sono diversi da come me li descrivevate. Cos'hanno che non va, eh? A me sembrano dei ragazzi normali e pure simpatici!-
-Tu... Tu non puoi capire.-
-Io posso capire tutto, lo sai.-
Mi guarda negli occhi.
- Ma io non posso dirti niente.-
-Ah, è così? Va bene. Tanto siete voi che avete problemi con loro, non io. Quindi, se permetti...-
Faccio per andarmene quando mi afferra per un braccio.
-No, non te lo permetto.- risponde gelidamente.
Sbarro gli occhi sopresa dal suo atteggiamento per poi socchiuderli cercando di sembrare mimimamente incazzata.
Lo ero davvero, ma non lo ero mai stata così tanto. Non lo ero mai stata con lui.
-Come scusa? Sei mio padre o mia madre per caso? No! Quindi fammi il favore di lasciarmi andare.- dico alzando il tono di voce -Ora.- scandisco poi a denti stretti.
Molla la presa insicuro e subito me ne vado da Niall e Harry.
Noto che mi fissano quasi divertiti.
-Allora non sei tanto dipendente da lui come pensavamo.- azzarda il riccio.
Lo fulmino con lo sguardo.
-Tranquilla. Stava scherzando.- lo difende Niall.
Sono invasa da troppe emozioni.
Gli sorrido e continuiamo a parlare, ma io non sono molto collegata.
Sto pensando a Zayn, al suo cambio d'umore. Non era normale.
Subito mi sorge un dubbio e corro via dai due ragazzi ancora intenti a conversare.
-Ehi, dove vai?- urla il biondo.
-Devo fare una cosa importante!- rispondo non smettendo di correre.
Vado dall'altra parte del cortile dove ci sono sempre gli altri.
Infatti sono lì.
-Zayn!- urlo.
Ci sono anche le mie carissime amiche che gli sono attaccate come sanguisughe.
Appena mi vede, se le toglie di dosso e mi raggiunge.
-Dimmi perchè non li potete vedere quei due, ti prego.-
Mi fissa un secondo, poi mi prende la mano e mi porta dove nessuno può vederci o sentirci.
-Promettimi di asoltare tutto.-
-Lo prometto.-
-Ok.- prende fiato -Il primo motivo è stupido. Semplicemente Louis stava con Harry. Hanno avuto una litigata bruttissima e non si possono più nè vedere, nè parlare.-
Spalanco gli occhi senza però commentare.
-Il secondo motivo è più complicato.-
Si blocca fissandomi intensamente.
-Circa un anno fa io e Niall ci vedevamo spesso. Ma non l'abbiamo mai detto a nessuno.-
-Sei anche tu gay?!- esclamo quasi urlando.
Subito dopo mi tappo la bocca.
-No, no! Ma cosa vai a pensare?-
Si passa una mano tra i capelli visibilmente nervoso.
-Dicevo: eravamo amici. Per questo ci vedevamo spesso. Ci volevamo bene. Ma nel parlare delle varie cose è saltato fuori un argomento delicato.-
-Cioè?- lo incalzo io curiosa.
-Te.- fa una pausa -Ha iniziato a dire cose disgustose sul tuo conto. E ti ha paragonato con le tue amichette. Se avessi sentito le cose che diceva ti saresti incazzata anche tu.-
-Cosa può aver detto di tanto grave da rovinare un'amicizia?- chiedo io perplessa.
-Lui...Bhe... Sa di quello che ti è successo quattro anni fa.-
Il mondo sembra crollarmi addosso.
Quei ricordi che sempre avevo cercato di cancellare tornano a galla, vividi come mai.
Era una sera d'estate e io avevo dodici anni.
Stavo tornando a casa dopo essere andata in biblioteca a restituire un libro.
Improvvisamente un uomo mi aggredì. Cercò di stuprarmi e mi picchiò.
Mi sembrava di morire. Ma proprio quando stavo per smetterla di divincolarmi, un uomo più grande del mio aggressore mi salvò.
Accanto a lui c'era un bambino della mia età. 
Mentre suo padre chiamava la polizia tenendo fermo il malvivente, lui venne da me. 
Aveva degli occhi grandi color nocciola ed era alto poco più di me.
Mi aiutò ad alzarmi e mi abbracciò. Fu un gesto tanto gentile quanto inaspettato.
Da quel momento non smettemmo di vederci, ogni giorno.
Gli avevo fatto promettere di non dire a nessuno dell'accaduto e così fece.
Ma nell'esatto momento in cui, ben quattro anni dopo, mi viene a dire che Niall Horan sa dell'aggressione, le guance mi diventano rosse dalla rabbia.
-Gliel'hai detto tu?- fiumi di lacrime iniziano a sgorgarmi dagli occhi.
-No, te lo giuro! Non so da chi l'abbia saputo e io è per questo che mi sono incazzato tanto. Poi ha iniziato a darti della puttana e a dirmi che in tuo confronto le "tue amiche" sono delle sante e io non ci ho visto più. Ho iniziato a sfogare la mia rabbia su di lui e a picchiarlo.- fa una pausa per riprendere fiato -Non posso sopportare che qualcuno dica certe cose su di te.-
Tra i singhiozzi riesco a dire solo una cosa -Perchè?-
Lui sembra non capire, quindi cerco di specificare.
-Perchè mi difendi in questo modo?-
Non mi risponde, si limita a fissarmi.
Mi abbraccia forte e io affondo la testa nell'incavo del suo collo.
Sento l'odore del suo profumo. E' così buono.
Quando ci stacchiamo i nostri occhi si fissano.
Non mi rendo conto quando Zayn si abbassa leggermente.
Eppure quando preme la sua bocca sulla mia non mi sposto.
La pressione delle sue labbra morbide mi da una sicurezza infinita.
Ecco perchè mi difende. Adesso lo so.
E non posso essere più felice della sua risposta.
  
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