Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: ManoDiMatita    20/02/2014    3 recensioni
In una notte a Hogwarts il giovane Albus Severus Potter va alla ricerca di vecchi fascicoli inerenti alle imprese svolte dal padre, il noto e famoso Harry Potter, quando nella stanza della preside si imbatte nel quadro di Severus Piton
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In una notte fredda e gelida d'autunno, mentre ogni studente dormiva nei propri letti comodi e soffici, un giovane ragazzo si aggirava furtivamente per i corridoi di Hogwarts. << Lumos >> mormorò e una luce fuoriuscì dalla bacchetta. Nella mano destra strattonava nervosamente una vecchia mappa, l'aprì con delicatezza , all'inizio sembrava una semplice pergamena, ma dopo qualche istante comparvero dei nomi. Il nome della preside Megranitt stava appena svoltando l'angolo poco distante da lui. Il cuore gli batteva forte in petto. Non fece in temo a rilassarsi che a pochi centimetri dalla meta due voci si avvicinarono con passo svelto, il ragazzo si affrettò a spegnere la bacchetta e si nascose velocemente. << Meno male che nessuno ci ha visti>> borbottò una delle due voci mentre si allontanava con la stessa rapidità con cui era giunta e poco dopo anche loro, come la preside, svanirono dalla Mappa del Malandrino. Con un gran tonfo , il giovane si lasciò alle spalle la massiccia porta e si intrufolò furtivamente nell'aula della preside. La stanza era enorme, al centro una vecchia scrivania con sopra innumerevoli scartoffie. L'odore inconfondibile della Megranitt invadeva ogni angolo. La luna illuminava la stanza dall'enorme finestra alle spalle della scrivania. Ogni centimetro delle pareti era occupato da diversi quadri, inconfondibile la lunga barba e gli occhi celesti di Albus Silente, il ragazzo indietreggiò timoroso di un eventuale rimprovero da parte del vecchio preside. Con piccoli passi si avvicinò al bancone e rovistò tra i fogli. Il silenzio era angosciante. << Hey tu! Marmocchio >> una voce ruvida e con tono severo emerse dall'ombra della stanza, facendo sobbalzare il giovane che terrorizzato cercò di illuminare un lato della stanza con la bacchetta tremolante, convinto che di lì a poco sarebbe spuntato dal nulla il vecchio guardiano ,Angus Flitch, ma non accadde nulla. Si rigirò e ricominciò la sua ricerca, ma per una seconda volta una voce riemerse dall'oscurità << allora? Lo sai che qui non si può stare>>, stranamente la voce parve più dolce e tranquilla, come se quella persona l'avesse riconosciuto. Il ragazzo afferrò la Mappa del Maladrino, ma al centro della stanza c'era soltanto il suo nome. La voce continuò a parlare << Riconoscerei quella mappa tra mille>>, il ragazzo si avventurò lentamente nella parte più oscura della stanza << Dimmi, ragazzino ... Non dovresti stare a letto ? >>. Quando la voce divenne più forte il ragazzo si guardò in torno , vari quadri erano appesi alla parete, tutti che dormivano come se fossero stati stregati, tutti tranne uno. In un piccolo angolo, un uomo cupo con un lungo vestito nero e le braccia conserte lo fissava con insistenza. Il ragazzo illuminò il quadro sussurrando << ma lei è Severus Pit ... >> non fece in tempo a terminare la frase che l'uomo dai capelli neri come il carbone lo interruppe << sì, sono io e tu dovresti essere il signor Potter. O sbaglio ? Il figlio di Harry Potter.Chi non conosce tuo . Persino quel vecchio cappello. A proposito, dove ti ha messo ? Grifondoro scommetto>> Il ragazzo abbassò lo sguardo << Serpeverde >> Piron rimase qualche istante in silenzio, poi mormorò << Ma davvero ? Un Potter nei Serpeverde. So io chi doveva andare , della tua famiglia, nei Serpeverde. Un tempo>> << Lein intende James Potter, mio nonno. Non è vero? >> Piton stava per rispondergli, ma quando il ragazzino gettò lo sguardo sulla Mappa vide il nome di Angus dirigersi verso di lui rapidamente. Spense in tempo la bacchetta che l'uomo irruppe nella stanza << Chi è ? Lo so che c'è qualcuno! Allora ? Esci fuori!>> << Perdonami , Angus>> ringhiò Piton << Ero io , stavo parlando tra me e me ad alta voce . Qui non c'è nessuno>> Ma il guardiano non si diede per vinto e si avventurò nella penombra della stanza, arrivando a pochi centimetri dal ragazzo che per fortuna era protetto dal buio. << Angus. Ti ho detto che non c'è nessuno. Ero io che ... Parlavo con la mia cerva >>. Effettivamente , dietro al mantello di Piton, spuntò l'animale argentato.Era bellissima, avanzava elegantemente e Piton le accarezzò il capo. Il ragazzo sentì il respiro affannoso di Angus dal suo collo spostarsi verso il quadro. << Cosa vi è successo, Signor Piton? Quando eravate vivo era più cupo. Ora se ne sta sempre con quella cerva >>. Severus lo ignorò , i suoi occhi erano appoggiati dolcemente sulla cerva al suo fianco, Angus si irritò, ma provò a mantenere la collera << Due ragazzi sono stati scoprenti nei corridoi, pochi minuti fa. Un certo James Potter e un certo Malfoy non so cosa. La preside ha sottratto dieci punti al Girifondoro. Così imparano.>> Severus mormorò << Hai perfettamente ragione, così imparano quei mocciosi >>. Finalmente il guardiano fuoriuscì dalla stanza blaterando qualcosa. Quando il giovane Potter riemerse allo scoperto vide la bellissima cerva nel dipinto che con delicatezza mosse il capo << signore, mio padre mi ha raccontato di questa cerva >> Piton scosse le spalle << Signore, lui dice sempre che lei è stato coraggioso >> << Ma davvero ? >> << Parla sempre di lei >> Il silenzio invase la stanza per qualche istante. << Vedi questa cerva è la cosa che ho più caro al mondo , tutt'ora che non niente di più di un disegno su di una tela. Ho fatto di tutto per lei e che Albus Silente sia per testimone , rifarei ogni cosa per sentirla vicino a me, anche mille volte. Ho fatto molti errori e li ho pagati a duro prezzo, ma se potessi tornare in dietro , mi prenderei sempre cura di quel ragazzo con la cicatrice>> Il giovane stava per dire qualcosa, ma la preside entrò nella stanza tuonando << Albus, Severus Potter. Per l'amor del cielo, che ci fai sveglio a quest'ora? Ho già punito tuo fratello e Malfoy. Devo farlo anche con te ? >>. La luce del corridoio illuminò gli occhi verdi del ragazzino che quando pose lo sguardo sul quadro, la figura di Piton sobbalzò. << Forza, Potter, corri subito in camera , per questa volta chiudo un occhio>> Il giovane Severus raccolse la Mappa del Malandrino e prima di andarsene chiese al vecchio preside << L'ama ancora, mia nonna ?>> . La cerva scomparve gettandosi nel petto di Piton ce rispose son un semplice << Sempre >>. Quando finalmente il ragazzo se ne andò la Megranitt sussurrò << Severus, non credi che sia tutto suo padre? >> << E' molto meglio >> rispose Piton E il silenzio si impadronì nuovamente di tutta Hogwarts. Come se nulla fosse accaduto, la notte proseguì il suo cammino, tra il chiarore della Luna e il mormorio selle stelle.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ManoDiMatita