Estate

 
Anche oggi una missione andata bene e come sempre…mezza città distrutta!
Siamo tornati alla gilda che Natsu sembrava una caffettiera per quanto borbottava ed Happy non era d’aiuto nel ricordargli che avevano di nuovo fatto una mezza catastrofe..ma almeno stavolta la città non era andata completamente a fuoco..la gente non aveva rischiato di finire infilzata dalla Tenrin di Erza.. nessuno si era rotto qualche osso scivolando sul ice make floor di Gray..insomma, tutto sommato era andata abbastanza bene!
«Uffa! Happy la vuoi piantare!?»
«Eheh paura del master…ne?»
«Ma figurarsi..non..non ho paura del master! Tsk!»
«Aye!! Ha paura ahahah»lo derise l’exceed.
«Non sarebbe successo niente se qualcuno non avesse rotto l’impalcatura con delle stupide lance di ghiaccio.»
«Cosa!?!? Fiammifero da strapazzo sei tu che hai sputato fuoco su dei barili di vino!!!» rispose Gray piccato prendendolo per la sciarpa.
«Ripetilo se hai coraggio pervertito! Grr!!!»
«State litigando voi due?» intervenne Erza, raggiungendoli con la sua quantità di bagagli abnorme ed immediatamente i due ragazzi divennero docili come agnellini. «Ah mi sembrava!»
Risi, quel cambio repentino mi faceva sempre divertire!
Natsu mi guardò e si portò le mani dietro la testa.
«Ne Lucy, ormai riesci a chiamare due spiriti alla volta mh?»
«Eh già! Sono brava eh? Ahah!» lui mi guardò e io smisi di ridere, in imbarazzo. «Che..che c’è?»
«No niente, sei davvero brava sai? Sei migliorata veramente tanto da che ci siamo conosciuti e hai seguito quel perfetto sconosciuto sulla sua nave..»
Lo guardai un po’ irritata, punta sul vivo. «B..beh al tempo ero così giovane..»cercai di essere vaga e di cambiare argomento. Ci riuscii ma chissà per quale motivo, lui mi fissò ancora di tanto in tanto.
Non che mi dispiacesse sia chiaro, ma Natsu non è il tipo..beh, quel tipo di ragazzo, quindi quando ti osserva, di solito ha qualche problema..
Arrivammo a Magnolia e come previsto, tutti e quattro ci prendemmo una bella strigliata, quindi ognuno andò a casa sua come se nulla fosse successo.
«Di un po’..»dissi dopo un po’ che i due mi seguivano «Non vorrete mica venire a casa mia..vero?»
«Oh!! Fantastica Lucy! Hai indovinato!»
Sospirai, non avevo neanche la forza di ribattere, tanto ero stanca. Per di più sapevo che la discussione sarebbe stata inutile e che in un modo o nell’altro, me lo sarei ritrovato in camera mia! Ma..oh beh, non che la cosa mi dispiacesse così tanto in realtà!
«Va bene, potete venire!»
«Aye!!»
«Allora ci vediamo dopo!»
«Eh? Non venite adesso?»
«Nah, Lucy vorrai farti un bagno no?» sorrise, quel grande e caloroso sorriso che ti scaldava dentro.
«Sì in effetti…» risposi perplessa, da quand’è che si faceva scrupoli?
«Allora..» lui arrossì appena «Senti, ci vediamo dopo in piazza ok?Usciamo un po’ stasera!» se ne andò.
Tipico di lui, riflettei andando a casa e facendomi il bagno.
Decide quello che vuole fare e tu, volente o nolente, lo assecondi. Perché? Perché non puoi dirgli di no, Natsu era qualcosa di assolutamente disarmante.
Non potevo dirlo con certezza degli altri, ma per me era impossibile dirgli di no, anche agli incarichi più stupidi o difficili, perché volevo stare con lui. La sua compagnia mi era sempre piaciuta, e mi aveva sempre trasmesso sicurezza, la stessa sicurezza di cui avevo sempre mancato, me l’aveva data lui.
Mi guardai allo specchio con l’asciugamano ad avvolgere le mie forme e mi studiai pensierosa, quindi aprii l’armadio e misi dei jeans e una maglia. Mi guardai e sbuffai, togliendoli e cambiandomi. Rifeci questo gioco per almeno altre 6 volte, alla fine mi misi la solita gonna e una magliettina. Non mi acconciai, anche se ci avevo provato.
Stavo dando troppa attenzione ad una semplice uscita, infondo quante volte eravamo usciti? O ci eravamo trovati da soli? Quella non sarebbe stata diversa!
Arrivai in piazza e mi sedetti sulla fontana appositamente, era piena estata, le cicale cantavano e il caldo si faceva sentire, ma un lieve vento mi faceva arrivare, di tanto in tanto, qualche schizzo d’acqua fresca che mi rinfrescava.
Chiusi gli occhi godendomi quella pace e mi ritrovai a pensare di amare tutto quello.. e amavo che il mio cuore contasse i secondi che passavano..
«Yo Lucy! Sei già qui?» arrivò un po’ in ritardo, con un lieve affanno.
«Sono arrivata da poco, tranquillo!» mi alzai sistemandomi la gonna e spostando una ciocca bionda dietro l’orecchio, mentre guardavo in alto, i rami di un albero muoversi alla leggera brezza.
«Lucy?»
«Mh?»
«Tutto ok?»
«Mhmh» annuii riportando lo sguardo su di lui, sorridendo «Pensavo solo che amo veramente l’estate..»
Mi chiesi se avrebbe capito la mia allusione, e lui arrossì appena appena, come in imbarazzo.
Sorrisi di nuovo, contenta e mi avvicinai, prendendolo sottobraccio e trascinandolo al mercato…e stringendomi a quel braccio, pensai che davvero..non esistesse niente di più bello dell’estate.
 
 
 
Piccolissima e semplicissima shortina senza nessuna pretesa, uscita di getto e scritta su due piedi. Spero sia di vostro gradimento :)
Love aoe Kirara