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Autore: Joker1984    21/02/2014    1 recensioni
Quanto una scelta può influire su un mondo oramai in rovina?Se siamo nati per essere predestinati, per portare la fiamma, per cambiare il destino di alcuni personaggi...molto, direi è inevitabile scegliere, addentratevi nella lettura di questa fanfic non autorizzata di Dark Souls
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO: FUGA DALLE PRIGIONI 

Buio!
Dove mi trovo?
Un uomo mi dice “Ehi, guarda su”
Io alzo gli occhi e vedo un guerriero in armatura.. e mi dice “Questa è per te”
Mi butta una chiave, cade sul pavimento polveroso con un piccolo tintinnio.
Non faccio in tempo a ringraziarlo con un gesto che è sparito.
Raccolgo la chiave ed esco da quella che sembra essere una cella...
Mi addentro nei lunghi corridoi, vedo degli esseri appoggiati alle pareti, sono come me ma sono inermi...decido di ignorarli.
Salgo una lunghissima scala, e sbuco in un cortile, c'è un falò al centro...mi fermo a riposare.
Noto, una pesante porta di un edificio maestoso che si staglia di fronte a me, salgo la scala, e con un po' di fatica apro le ante e mi si presenta un enorme spiazzo pieno di vasi... 
Sento una puzza nauseabonda, e prima di capire che cos'è mi si staglia davanti un enorme essere armato di qualcosa che sembra un enorme tronco di legno...provo a colpirlo con la mia lama spezzata, ma il mostro non sente dolore...quasi preso dalla disperazione, mentre l'essere si dimena, noto uno spiraglio di luce...una porta...prendo tutto il coraggio e corro verso di essa, mentre gli enormi passi del gigante smuovono le mattonelle della sala...arrivo, entro e la piccola grata stranamente si chiude.
Continuo a correre e trovo un altro falò, questa volta decido di ignorarlo...eccomi di nuovo in un corridoio, sento dei sibilii nell'aria, qualcosa sfiora il mio naso (anche se il naso effettivamente non ce l'ho) sono frecce, qualcuno le sta scagliando con estrema precisione e cattiveria davanti a me...rotola e schivo la prima e raccolgo uno scudo ammaccato, faccio una capriola imbraccio lo scudo e zig zagando tra le frecce vedo conficcata nel muro una piccola spada larga, la estraggo e mi metto all'inseguimento dell'arciere, ma lui è svanito nel nulla.
Ora mi ritrovo in una stanza, con una rampa di scale che và su e una che và giù a destra e una strada chiusa a sinistra...decido di prendere la rampa che scende, ma mi ritrovo alla fine di essa un cancelletto chiuso...dannazione, penso tra me e me...va bene, prenderò la scala che và sopra, faccio pochi passi e sento qualcosa che vibra sul terreno...poi focalizzo, un enorme palla di ferro rotola sui gradini, e appena la vedo con la coda dell'occhio capisco che è già troppo vicina a me, mi butto a destra dove non c'è la ringhiera della scala e cado rovinosamente sulla scala che scende...ahia, credo di essermi storto una caviglia, zoppico ma almeno ho evitato la palla...la palla nel frattempo ha distrutto un muro...risalgo la scala, e vado a vedere cosa c'è al di là di quel muro...una cella molto simile alla mia dove c'è un uomo appoggiato ad una parete, si mette a fare strani discorsi di cui non ne comprendo il significato poi con mano tremolante mi offre una borsa con delle fiaschette gialle e mi dice “Saranno molto utili al tuo viaggio, usale bene” e mi dice “Ora vai, presto non sarò più me”, mi allontano da lui e guardando all'interno della borsa noto una chiave...forse è la chiave del cancello che avevo trovato sotto? Riscendo la scala, ma la chiave non entra...e allora decido di salire sopra l'altra rampa quella da dove era rotolata la palla, l'essere che era stata responsabile di quel brutto scherzo ora non c'è più...salgo l'ultimo scalino e noto un cancello, lo apro. Ora sono fuori su una terrazza, ci sono degli esseri che cercano di uccidermi ma con agilità e astuzia ingaggio un combattimento veloce e mortale per loro...noto una nebbia: fitta, bianca, impenetrabile...l'attraverso...sono 
su un piccolo balcone … riconosco l'odore fetido, è di quel mostro, viene da sotto di me...ma ora sono in una posizione di vantaggio, proprio sopra la sua testa...impugno la spada con entrambe le mani e mi butto dal balcone, è una discesa di una decina di metri con un atterraggio più o meno morbido: il capoccione di quello che sembra un enorme Demone nero...un po' flaccido ma pericoloso...la spada impatta nella sua furia sulla sua carne, la lacera, il sangue zampilla, un enorme grido avvolge le mie orecchie quasi a sfondarmele...il demone sembra stordito, io attero gli giro intorno e colpisco con violenza più volte, lui si muove goffamente cercando di colpirmi con la sua enorme arma, per poco ci riesce e mi prende con un pestone, sento le ossa come se fossero frantumate, sento vicina la mia morte, poi mi ricordo delle fiaschette, mi allontano da mostro ne stappo una e la bevo...sento vigore dentro di me, e le ossa son tornate sane.
Vado in carica verso il mostro, e con violenza impugno la spada e miro al suo addome, conficco la fredda lama nel suo stomaco..e il mostro agonizzante alla fine cade a terra.
Esco dalla sala...e vedo una collina con delle rovine, corro verso il sole...e prima che possa osservare l'orizzonte un enorme uccello con le sue grosse zampe mi afferra e mi alza dal suolo...Oh no per me è finita...
  
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