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Autore: Despair    21/02/2014    1 recensioni
La storia è dedicata ad una coppia poco considerata o da alcuni mal affrontata. La Finnick/Katniss può essere una coppia interessante, se considerata in un certo modo; Katniss spesso si sente come se solo lui capisse, lo stesso vale per l'altro. Soffrono insieme, per poi uscire dallo stesso incubo. Ma, una volta nell'oscurità, prima di intravederne una via d'uscita, è mai possibile che i due abbiano commesso qualche errore?
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Ci sono dei punti nel libro in cui la Collins salta da un momento all'altro senza neanche cambiare capoverso, tralasciando ore di narrazione; probabilmente la maggior parte delle situazioni descritte saranno ambientate in quei lassi di tempo, e saranno quindi What if e Missing Moments.
Raccolta di flashfic.
~ 1. Recinzione, pag 128.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finnick Odair, Katniss Everdeen
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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 “Finnick lo trascina sino alla recinzione.”

-Suzanne Collins, Hunger Games, Mockinjay.(Pagina 128.)

 

Eppure scorgo nei suoi movimenti, lenti e rigidi, come se ogni suo singolo muscolo si fosse contratto e poi teso in una posizione fissa ed irremovibile. Muove qualche passo in avanti, per poi voltarsi nuovamente con me; ha la fronte corrugata e le sopracciglia aggrottate sugli occhi chiari e brillanti e la bocca serrata. C'è un altro breve silenzio, prima che lui si volti nuovamente verso la recinzione. Quell'istante sembra ridicolizzare le sue stesse parole, dette con un'innocenza che non gli appartiene, per consolare me e sé stesso. Gale non vuole informarmi in privato dell'apparizione di Peeta. O almeno è quello che i suoi occhi vispi, grandi e dotati di uno sguardo frizzante -ormai altalenante, alternato ora ad uno penetrante e serio- suggerisce. E poi, prima che volti nuovamente il capo, gli sembra sfuggire un sorriso. Uno di quelli brevi, invisibili, ma intrisi di sentimenti contrastanti e confusi, così come di parole e significato. Lo guardo appena confusa. Voleva dirmi qualcosa? A meno che non l'abbia già detto. -Finnick.- lo chiamo, fermamente. -Credi...credi che...?- lascio la domanda in sospeso, senza nascondere l'evidente allusione al discorso appena trattato. Lui si lascia sfuggire una risata cristallina; la prima dopo tempo. Peccato che sia contaminata da una profonda amara e consapevole. -Sì, Katniss.- afferma, cancellando l'ottimismo di cui aveva riempito le precedenti parole. -E tu?- chiede. Riprende a camminare. Evidentemente Finnick non si aspetta una risposta. Mi legge dentro o semplicemente non la vuole?

 



Note.

La storia è ambientata dopo il discorso di Peeta che installi dubbi in Katniss, quando le chiede se si fida di chi ha attorno e nessuno sembra volerle parlare dello stesso; né a lei, né a Finnick, che, quando hanno visto l'annuncio, erano insieme. Allora, dovrei spiegare il mio punto di vista sulla Finnick/Katniss. Ma mi sono espressa così ampiamente sul mio ask(?) che mi scoccia; se vi incuriosisce, i prossimi capitoli saranno più che esplicativi e vi comunicheranno più piacevolmente le stesse cose che io stessa avrei scritto qui. Grazie di aver dato un'occhiata, e a presto, aw.

  
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