A/N: questa piccola flashfic è un regalo di compleanno(in ritardo) per trinky. Buona Lettura!

HAPPY BIRTHDAY

La luce del sole filtrava attraverso uno spiraglio delle tende, disegnando una lama affilata nella penombra della stanza e svegliando Alex. Il frontman tentò di ribellarsi ai fotoni invasori della sua quiete e, imprecando contro la mancata complicità di Morfeo, urlò il nome del suo coinquilino.
«JAAAAAAAAAAAAACK.»
Un grugnito sordo e profondo giunge dalla cucina: un cenno d'assenso.
«VIENI A CHIUDERE LA TENDA!»
Suonava più come un capriccio infantile che come un ordine o tantomeno una richiesta; e Jack strascicò i piedi fino a raggiungere il proprio frontman, fermandosi a pochi passi dalla tenda e guardando questi divincolarsi nel disperato tentativo di evadere dalla luce criminale.
«Si può sapere che stai aspettando?»
Il sarcasmo proviene da una bocca circondata da una barba ispida soffocata da un cuscino, ma viene del tutto ignorato: l'altro ragazzo mastica un sandwich rumorosamente e poi torna in cucina.
«JACK CHE DIAMINE STAI FACENDO?!»
Un grugnito sordo e profondo giunge dalla cucina: un cenno d'assenso.
Alex protesta e bestemmia contro l'intera religione ortodossa orientale, Shiva e Visnù protestano inutilmente dall'alto dei cieli. Per tutta risposta Jack armeggia per qualche secondo e torna, lasciando qualcosa sul comodino di Alex, poi fa marcia indietro e la cucina è ancora il suo habitat naturale.
Questi si arrende e rimuove il cuscino per voltarsi verso la sveglia e notare un cupcake con una candelina rosa accesa. Poi si ricorda, pensa al ragazzo che rumina il proprio sandwich in cucina e quasi si commuove per il gesto.
«Jack! E' il mio compleanno?»
Un grugnito sordo e profondo giunge dalla cucina: un cenno d'assenso.