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Autore: Licetta12    22/02/2014    0 recensioni
Sono circa le 23 e tutti dormono: insonne decisi di andare a sperimentare l'ultima invenzione dai capit-fazione che avevano messo a disposizione i scenari delle paure di tutti, compresi i loro e non potevamo affrontarli però questi rimanevano in anonimo e toccava a te associarli a qualcuno...
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christina, Eric, Four/Quattro (Tobias), Peter, Tris
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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Non so bene a cosa servisse, forse a vivere altre paure, forse a scoprire altre paure o forse per prendere in giro la persona che le aveva, una volta scoperto chi fosse; però potevo scegliere quattro persone e il test mi avrebbe mostrato le paure di una di queste così scelsi: Peter, Quattro, Christina e ... Eric. Non riflettei molto su cosa ci avrei fatto di paure altrui e iniettai l'ago nel collo, oramai ero immune sentivo solo un formicolio lungo la schiena ma tutto svaniva perchè mi sentivo svenire. Apro gli occhi. Sono in un cortile pieno di gente, comitive di ragazzi che scherzano, ridono e lanciano occhiatine a ragazze dall’altra parte della strada, gruppetti di 5/6 ragazzi che parlano privatamente, gruppi che giocano a calcio... Insomma, tutti si divertono in compagnia, non mi sembra come questa possa essere una paura: l’affollamento? Confusa provo ad andare avanti e a farmi spazio tra la folla ma questo non sembra far sparire lo scenario ciò vuol dire che non è questa la paura.. Continuo e mi accorgo che tutti mentre passo si allontanano, come fossi pericolosa, ma il pericolo non ero io: un gruppetto di 5 ragazzi muscolosi mi circondò in meno di 4 minuti, ero al centro da sola, tutti guardavano ma nessuno interveniva, cosa volevano? Il più grande mi diede una strattonata così forte da farmi perdere l’equilibrio e caddi a terra spaesata, nemmeno il tempo di riprendere conoscenza che mi sferrò un calcio dentro un fianco. Avevo capito la paura: bullismo. Ma io sono una divergente, posso batterla e poi non è davvero una mia paura quindi basta che mi alzo e mi mostro tranquilla... Basterà a farmi risvegliare da qualche altra parte; così fu. Aprii gli occhi: ero in un posto buio, completamente buio, non intravedevo nemmeno una piccola parte del mio corpo minuto; feci qualche passo ma niente: ovunque andavo non incontravo nulla ero sola in una stanza buia... Quale intrepido può aver paura del buio? Esclusi Christina perchè non aveva paura di esser picchiata, nemmeno Tobias poteva essere, il suo scenario l’avevo vissuto: Peter? Eric? Bastò così poco per distrarmi dalla sciocca paura che affrontai solo immaginando un interruttore proprio alla mia destra. Eccoci nel terzo scenario: che strano, mi trovo proprio nella sala pre-simulazione, è già finita? Non può aver solo tre paure... Che paura potrebbe essere? Entrò Tobias allora, mi gettai subito al suo collo dimenticandomi della simulazione e spaesato mi respinse, ha qualcosa in una mano che tiene dietro la schiena: una siringa. Che paure stupide penso... Un ago che per me è quasi normale può essere lo scenario di qualcuno, ma mi concentro pensando che qualcun’altro potrebbe pensare che la mia paura dell’intimità possa essere stupida altrettanto... Anche questo scenario lo passo velocemente e così gli altri tre successivi: paura di cadere nel vuoto, paura di avvoltoi e paura di diventare un Escluso. L’ultima mi spinge ad escludere Eric, ma Peter non può aver paura di essere picchiato oppure di un ago, non lui che è il più forte. Torno al mio dormitorio per riflettere su chi potesse essere ad avere questo genere di paure ma non mi viene niente in mente e pensandoci cado in un sonno profondo. La mattina seguente ricordai poco del mio sogno: avevo visto immagini dello scenario e me insieme ad un ragazzo che non riesco a ricorda chi fosse ma ricordo solo che stavo abbracciata a lui ma non era Tobias perchè non aveva i tatuaggi sulla schiena... Uscita dal dormitorio mi scontrai con Eric e mi ritornò in mente tutto il sogno completo ed era lui quel ragazzo e sicuramente era lui ad avere quelle paure.

  
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