Non mi sono mai piaciute le ragazze intelligenti.
Vale oggi mi ha fatto un discorso molto delicato dicendomi di aver baciato Cris. Io lo sapevo, li avevo visti, ma ho fatto finta di nulla.
Non mi interessa se è lui a baciare quelle labbra fantastiche.
Non mi interessa se è lui a tenerla stretta nei momenti difficili
Non mi interessa se è lui a accompagnarla ai controlli del peso.
Non mi interessa se è lui ad ascoltare le sue parole dolci e amorevoli.
Non mi interessa se...
Bè forse un po' mi interessa. Forse piacerebbe anche a me starle vicino in quel modo e ricevere l'affetto che solo una ragazza che ti ama riesce a dare.
Non penso di essere geloso di Vale, so che se solo ci provassi potrei farla cadere tra le miei braccia. Ormai la conosco, riesco a leggere la sua anima quasi come lei legge la mia.
Cris pensa che io non la capisca, in realtà la capisco e come. È una ragazza trasparente, le sue emozioni, sensazioni, idee e paure mi colpiscono con un fiume in piena ogni volta che i miei occhi incrociano i suoi.
In questo momento vorrei chiedergli di scappare assieme. Di andare al campetto da basket sul tetto, sigillare la porta, far finta di essere in campeggio ed escludere fuori il mondo intero. Non esisterebbero malattie, problemi, ansie, tac, genitori che scappano, tutto sarebbe bello e colorato, avvolto da una mirabolante bolla di sapone. Noi saremmo all'interno di quella bolla e l'esterno assumerebbe i colori dell'arcobaleno.
Purtroppo questa però è solo una mia fantasia.
Per ora preferisco non pensarci, vivere come ho sempre fatto, dopotutto non mi sono mai piaciute le ragazze intelligenti.




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