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Autore: TangerGin    22/02/2014    2 recensioni
Non evitare me. Cercami, come mi hai cercato stasera, cercami come preferisci, rendimi parte della tua vita e mi farò bastare quello che avrai da offrirmi ma io non smetterò, purtroppo non ce la farò, io non smetterò di sentire questo cuore impazzire quando ti vede.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sono le sere come questa.
Le sere in cui fa freddo, ma nemmeno troppo, allora sì, la gonna la metto, il rossetto lo metto, i capelli quasi decido di asciugarli per bene, e poi mi guardo allo specchio e dico okay magari sei decente.
Sono le sere come questa, in cui arrivo e ci sei solo tu e poi parliamo ma non mi guardi mai, mai, mai in faccia e non lo so perché fai così però da una parte quasi lo accetto, almeno posso soffermarmi sul tuo zigomo in controluce, sul piccolo barlume rosso della tua Marlboro Gold e sì le ho comprate anche oggi, lo so lo so, dovrei tornare al drum, mi dici, ma la verità è che mi va più che bene se fumi le sigarette, mi piaci come le tieni. Le tieni tra l’indice ed il medio ma non tra le falangette, le tieni salde e strette e le agguanti quasi, come se fossero qualcosa di impellente, come se da quei piccoli bastoncini di tabacco e nicotina dipendesse tutto il tuo benessere.
E la realtà è che vorrei essere io il tuo benessere, ma mi va benissimo se per ora sono solo le sigarette.

L’altro giorno mi hai detto no lei non mi piace e poi io cerco l’amore vero e allora mi chiedo se l’amore vero riesci a vederlo, perché è quello che scaturisce da ogni mio gesto, da ogni mia parola.
Ho chiesto a mio fratello come devo fare con te, come devo fare? Sono brutta non gli piacerò mai, gli ho detto, e lui mi ha risposto sorridigli, e io gli sorrido davvero un sacco. Ti sorrido davvero tanto ma non lo so se funziona, poi ti prendo a braccetto e diodiodio mi piace da morire il tuo braccio piegato che mi tiene l’ombrello ed i tuoi occhi piccoli e le parole che mi rivolgi e nemmeno me le ricordo, adesso.
Adesso sono un quarto alle tre e so solo una cosa. E questa cosa è che mi sono innamorata di te. Che poi è talmente stupido da dire, nel senso, ho ventitré anni quasi ventiquattro e piuttosto che scrivere questi patetismi dovrei avere il coraggio di venire da te e dirti ehy sai boh in fondo mi piaci perché non andiamo a prendere un caffé.

Il punto è che te non è che mi piaci.

C’è che prima del ventiquattro di agosto, prima di rivederti e quanto è strano pensarci adesso, c’è insomma che quel giorno io avevo il cuore morto. Avere il cuore morto significa che te lo fa battere solo la routine, l’angoscia e la finzione. Poi ti ho rivisto e avevi una tshirt blu scuro ed il blu scuro ti sta benissimo tanto quanto sta bene a me il nero. In realtà mi sta bene anche il blu scuro perché la tua pelle si incastra così bene con la mia, ma comunque non è questo il punto. È stato quel giorno di fine agosto in cui sì, io quel cuore l’ho sentito ripartire. È stato quasi improvviso e lì per lì ho voluto ignorarlo, nemmeno ci facevo caso nemmeno ricordo quando ti ho detto ciao vado a casa e forse nemmeno te l’ho detto.

Però adesso sono quasi le tre e stasera ti amo.

Però so anche che tutto questo fa paura, e tu la paura non hai mai saputa affrontarla ed è forse per questo che eviti tutte. Non evitare me. Cercami, come mi hai cercato stasera, cercami come preferisci, rendimi parte della tua vita e mi farò bastare quello che avrai da offrirmi ma io non smetterò, purtroppo non ce la farò, io non smetterò di sentire questo cuore impazzire quando ti vede. Non posso obbligare i miei muscoli a rattristirsi quando ti vedono perché quando arrivi alle nove e quaranta, e sono sempre le nove e quaranta, insomma, quando arrivi a quell’ora ed entri in sala studio non sorridi ma non sei nemmeno triste ed alzi una mano e i muscoli della mia faccia si ribellano al mio volere e dicono BASTA lo ami, ammettilo.
Ti amo, lo ammetto.
Ti amo anche se tu non fossi qui.
E ti amerei anche se non avessi corpo, barba e baffi.
Ti amerei anche se le tue mani non fossero lunghe ed affusolate.
Ti amo perché sei giusto, composto, esatto, deciso.
E anche se fossi solo l’idea di tutto ciò per me andresti bene, lo so, lo so.
Il fatto è che io ci sono, e ci sarò sempre.
Purtroppo anche quando tra un anno partirai io sarò ancora qui, io ci sarò e lo sai che nessuna ci sarà mai tanto quanto me.
Lo sai che
Sì lo sai che i tuoi sorrisi storti per me valgono di più che per Franci
Lo sai che le tue dita per me significano qualcosa di più e anche la tua vena sulla fronte mi sembra giusta,
Ho accarezzato i tuoi capelli stasera e avrei voluto farlo per sempre
Ti amo ti amo davvero
Cioè, forse no, magari no, non lo so ma non mi sono mai sentita così e apri gli occhi
E amami.
L’unica certezza che c’è è che nessuno ti amerà mai come me.
E questo fidati lo so.

 

 
   
 
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