Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |      
Autore: kamy    22/02/2014    3 recensioni
Vegeta è tornato, ma il suo rapporto con Bulma è compromesso.
[Periodo: 9 giorni prima dell Cell game].
Remake di Solo Adesso. Scritta sull'omonima canzone dei 'The New Story'.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ringrazio anche solo chi legge.

Remake di Solo adesso.

Dedicata a Ka93. Un ringraziamento a Ka93 e Vale_93 che l’avevano recensita.

Ho scritto sentendo Solo adesso dei New Story.

 

 

Anche i cuori di plastica battono

 

Vegeta si nascose dietro una colonna di cartongesso bianca e sporse il capo, socchiudendo gli occhi. Nelle sue iridi color d’ossidiana si rifletterono le spalle di Bulma, coperte da un camice bianco, e i lunghi capelli azzurri, che le arrivavano alle spalle.

Vegeta si leccò le labbra, sentendole secche, e si voltò.

< La donna fa di tutto per ignorarmi. Dannata gallina, non ha capito che sono tornato anche per lei > pensò. Scese le scale, svoltò e si fermò, udendo la risata di Goku. Si girò, raggiunse la porta da cui proveniva e la spinse, socchiudendola, si piegò in avanti guardando con un occhio all’interno.

“Vegeta non è così male se lo conosci” disse Son. Si passò la mano tra i capelli neri e Mirai Trunks sospirò.

Trunks neonato gorgogliò e afferrò con le mani paffute il viso di Gohan, che lo teneva tra le braccia.

“È peggio” ribatté Junior. Si sfilò il turbante, la testa dalla pelle verde era ricoperta di sudore e le punte aguzze delle orecchie tremarono.

“Tu non eri meglio prima”. S’intromise Crilin e Goku ridacchiò.

“Se mio padre ha un cuore, allora, lo ha di plastica. Mi ha deluso” si lamentò Trunks del futuro.

Vegeta avvertì delle fitte al petto, si raddrizzò e si voltò. Avanzò, i suoi stivaletti bianchi scricchiolavano ad ogni passo e la battle-suit gli aderiva al corpo muscolo. Aprì la porta della Gravity Room, e vi entrò, richiudendosela alle spalle con un tonfo metallico. Raggiunse il pannello di controllo e accese la gravità, la impostò a 500 e la stanza si tinse di colore vermiglio. La pressione gli premette sul corpo, facendogli scricchiolare le ossa, e una serie di onde d’urto si propagarono dai suoi movimenti, dal tremore leggero dei computer di controllo e dallo spostamento dei robot volanti nella camera.

Vegeta si girò e attivò la supervelocità, schivò i raggi laser dei robot, raggiunse quello più in alto e lo trapassò con un pugno. Afferrò i resti prima che cadessero a terra e li utilizzò come scudo per i raggi di altri due robot. Disattivò quest’ultimi, premendo i pulsanti sulle loro sommità sferiche, le sferette elettroniche che gli formavano gli occhi si chiusero, lasciando solo metallo bianco, e atterrarono lentamente.

Briefs appoggiò delicatamente la carcassa che teneva in mano a terra e avanzò. Iniziò a tirare pugni davanti a sé, alternando il destro con il sinistro, corrugando la fronte, il sudore gli scivolava lungo la pelle abbronzata.

“Cosa si aspettava? Che rimanessi su questo stupido sasso con quei deficienti di umani che cercano di autodistruggersi? Magari a fare da balia al suo marmocchio?!” gridò. Accelerò la velocità dei pugni, i muscoli del suo corpo erano in tensione e premevano contro la stoffa elastica della tuta inumidendola di sudore. Tirò un calcio volante all’indietro, balzò e riatterrò in piedi. Alzò la gamba destra e iniziò a tirare una serie di calci oltre il suo capo.

“Beh, ora sono qui e voglio quello che mi spetta! Non lascerò che si riduca come uno dei tanti vermi di questa razza patetica. Se lo scorda se pensa che la lascerò a piangere tutte le notti. È la mia donna!” gridò. La voce si raschiò e le iridi color ossidiana brillarono di riflessi bluastri, il suo corpo fu ricoperto da un’aura vermiglia di un rosso più scuro di quello che illuminava la stanza. Si sentì un click, un fischio e la Gravity Room si spense.

Vegeta sbuffò, si girò e raggiunse nuovamente il pannello. Cliccò un pulsante grigio scuro, l’allarme si spense e si accese lo schermo davanti a lui.

Bulma batté un paio di volte le palpebre, mise le mani sui fianchi e si piegò in avanti.

“Cosa vuoi, stupido scimmione?” domandò.

Vegeta digrignò i denti e incrociò le braccia.

“La Gravity Room si è rotta di nuovo, aggiustala” ordinò. Gli occhi della donna era arrossati e le ciocche azzurre lisce le ricadevano davanti al viso.

“Dopo cena” rispose lei.

Vegeta socchiuse un occhio e sgranò l’altro.

“È pronta la cena?” chiese.

“Ancora no! Devo finire di lavorare, io. Mica perdo tutto il tempo ad allenarmi come te!” gridò la donna voce rauca.

“Io devo diventare il più forte, oca!” ululò il saiyan.

“Spero che ti affogherai con l’osso di tacchino!” strillò l’inventrice. Chiuse la comunicazione, lo schermo si spense con un ultimo sprizzo di luce bianca centrale.

Vegeta abbassò il capo e sospirò.

“Perché quando uccidevo miliardi di persone non avevo lo stesso rimorso di quando ti tratto così? Che maledetto sortilegio mi hai lanciato, femmina?” domandò bisbigliando. Si voltò, tornò al centro della stanza e saltò. Si mise sull’indice a testa in giù, tenendo il corpo rigido. Piegò il gomito scendendo e lo raddrizzò, risalendo.

“I nostri battibecchi erano divertenti, ma senza quella scintilla mi sento come quando Nappa mi faceva vomitare con la sua puzza” borbottò.

Ehy, bel fustacchione, vedi di non ucciderti con tutti quegli allenamenti”. Sentì la madre di Bulma oltre la porta.

“Vieni via cara. Ancora non ho fatto una barriera tra quella porta e la casa, potrebbe ammazzare anche noi con i suoi assurdi e continui allenamenti”. S’intromise la voce del Dottor. Briefs.

Vegeta digrignò i denti e accelerò la velocità dell’esercizio.

“Proprio ora che non ci sei nella mia vita donna, mi sono dannatamente accorto cosa sei per me. Merda, dovevo vivere per superare Kakaroth, per essere nuovamente il degno e orgoglioso principe dei saiyan, non per un moccioso e per una donna” borbottò.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: kamy