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Autore: Mara_Directioner    22/02/2014    0 recensioni
Mia Taylor, 17 anni, Calabrese, vivo a Milano in un appartamento scolastico con compagni di scuola e la mia migliore amica Anastasia, Romana, 17 anni, eravamo prima migliore amiche a distanza e avevamo promesso che all'età di 16 anni ce ne saremo andati dal nostro paese e frequentare il classico a Milano *--*.
Ora Milano ci sta portando veramente fortuna, i One Direction una sola parola per descriverli: VITA!
Genere: Drammatico, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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Anastasia: Cosa hai fatto tu?
Io: Ho comprato i biglietti per il concerto dei One Direction. Non gridare cogliona, siamo al lavoro, fai la signorina.
Anastasia: Non continuo a gridare perché ci sono signori, ma poi quando torniamo a casa continuiamo a parlare.
Anastasia si allontana con la sua divisa nera, con papillon e camicia bianca, per andare ad aiutare i clienti. Io intanto con le cuffie nelle orecchie, il volume al massimo mi godevo la canzone dei miei idoli, Little Things, mentre  sistemavo gli scaffali.
Arrivata a casa mi butto a peso morto  sul divano.
Anastasia si siede vicino a me  e mi guarda con gli occhi aperti e un leggero sorriso, come posseduta.
Io piego la testa e le faccio: Posseduta! Che vuoi?
Anastasia: Cosa hai fatto tu?
Io: Ti ripeto ho comprato i biglietti per i O-N-E D-I-R-E-C-T-I-O-N in più…- mi fermo.
Anastasia: Cosa? Parla…
Io: Ho vinto i pass per il backstage.
Anastasia inizia a gridare, a saltare, ad abbracciarmi e ringraziarmi.
Io la guardo e sorrido.
 
La sera ci prepariamo per uscire e andare in giro per Milano.
Anastasia: Mia scendi c’è il taxi che ci aspetta.
Io: Arrivo-dico prendendo la borsa e sistemandomi i capelli.
 
 
Milano ore 21:10.
E’ fantastica questa città e il sogno da bambina, venire con la mia migliore amica. E’ illuminata, fa caldo. Pieno di turisti dentro i ristoranti che si gustano i cibi italiani. Il caldo di Milano nel mese di Giugno mi ha sempre affascinato, perché di sera il caldo non si sente neanche.
Ci fermiamo in pub a bere, andiamo a fare shopping. La serata, come ogni sera, è sempre affascinante, divertente. Il ritorno è sempre fantastico, ubriache ci addormentiamo per terra e la mattina ci mettiamo a ridere cose che nella vita puoi fare solo una volta, in quest’età, l’adolescenza.
 
 
“Un’altra volta ahahaha”- dice Anastasia, muovendomi la schiena per fare segno di svegliarmi.-“Cosa?”- Rispondo assonnata- “Ahhahahaha”- me ne accorgo che per la centesima volta ci siamo addormentate a terra.-“Oh dio puzziamo di alcool.”- rispondo facendo smorfie col naso-“Io preparo la colazione tu vai a lavarti che puzzi più di me.-dice alzandosi-“ AH AH HA, che diverte. Sisi.”-dico aprendo la maniglia del bagno.
Mi metto sotto la doccia, mi lavo, è il momento più bello della giornata, l’acqua ti fa il solletico mentre scivola sulla tua schiena, ti rilassa quando ti bagna la testa e poi scende nel corpo.
Uscita dalla doccia, mi accorgo che i vetri sono opachi per il calore della doccia, ecco il mio primo segreto. Mi spaccio per maschio per andare in un viale a Milano dove si fanno grafiti, si adoro disegnare nascondo bombolette sotto il letto, infatti preferisco lavarla io la mia stanza. Anastasia no non lo sa, non so perché il motivo ma non glielo mai detto e non so quando glielo dirò, non so come la prenderà, non vuole che frequenti quei posti, vuole che io disegni su un foglio a casa. Lei è come se fosse la mia seconda madre, mi ordina quello che devo fare, per questo l’adoro.
 
Mentre faccio colazione, sento il mio telefono squillare, era mia madre.
“ Cia’ Ma’.”-rispondo con la bocca piena-“Ehi bella mia, Milano tutt’apposto?”-“Sisi. Tu in città come va? A nonna?”-rispondo in calabrese-“ E’ qua.”- “ Passami Ilaria”- mia sorella sarebbe, quante litigate e risate ci siamo fatte con lei-“ Ilariaaa vieni c’è Mia al telefono”- grida e meno male che ho spostato l’orecchio dal telefono-“We Mia. comu jamu?”-dialetto calabrese, traduzione come stai?-Bene ora vado casomai ci vediamo in chat dopo su skype ora dobbiamo andare al lavoro.-dico prendendo il biscotto dalla busta e immergendolo nel latte-“Anche di domenica?”-“Si, sai com’è Milano, è Milano.”-rispondo cercando di chiudere la chiamata, ma niente Ilaria è testa dura-“Vabbè ciao Mia.”-“ Ila, Ila aspetta…-ricordo che devo dirle dei biglietti, ma se glielo dico di sicuro inizierebbe a gridare, allora glielo dico e metto il vivavoce-“…Ehm ho comprato i biglietti per i OneD.- mia sorella sta iniziando a gridare cosi mi affretto a dirle per il pass vip-“ E ho vinto dei pass vip, quindi farò fare foto e autografi per te e per noi”- Lo detto tutto d’un fiato.Ecco le gridate di mia sorella.- “ Minchia ma che cazz…?”- risponde Anastasia sputando il latte- “Ecco come vivevo quando parlavo dei ragazzi”-rispondo ridendo- “ Mia perché tua sorella grida? Non è che le hai detto qualcosa dei UAN DIRESCION?- Il nome come lo pronuncia mia madre è cosi favoloso.-“ Si mamma, le ho detto dei biglietti”-neanche lei sa che ho comprato, tanto ora mai prendo uno stipendio e posso consumarmeli come voglio in desideri che sogno.-“Cosa hai fatto?”-lo sapevo che era curiosa-“ CON I MIEI SOLDI…”-specifico la parola MIEI SOLDI-“…ho comprato i biglietti per il concerto dei UAN DIRESCION…”- prendendola in giro-“ ..e ho vinto i pass vip, per questo motivo si è messa a gridare. Comunque mamma dopo ti racconto ora devo andare a lavorare.- dirigendoci verso la porta.”-“ Ok, ci sentiamo ciao Mia.”- Attacchiamo contemporaneamente.
 
Arrivati al negozio incominciamo a sistemare gli scaffali, quando entra Marco Morini, il destino.
“ Salve, vorrei dei jeans con una camicetta a righe l’avete?”- Domanda col suo accento anglosassone-“ Si..sono appena arrivate”- Anastasia dice ma non si accorge che è lui-“Ecco queste sono le camicette se vuole provarle cosi io vado nel retro a vedere i jeans”- “Si ok, grazie”- Dice Marco prendendo le due camicie che gli piacciono. Intanto io seguo ad Anastasia nel retro-“Anastasia quell’uomo a una faccia familiare no?”-le dico prendendola in giro- “ Si in effetti, assomiglia a qualcuno”-dice trovando i jeans-“ Assomiglia a…Marco Morini, il manager italiano dei ragazzi”-“ Si infatti..”- non capisce nulla-“Anastasia?”-“Si?”-dice girandosi verso di me-“Quello è Marco Morini”-“Cosa?”-dice piegando la testa-“Si è lui scommettiamo?”-La sfido tanto so che è lui.-“Si”-fa la faccia da sfidatrice e socchiude gli occhi-“Ok andiamo”-lei prende i jeans e la seguo-“ Anastasia, io metto il cd dei ragazzi e incomincio a cantare ok?”- le dico prima di aprire la porta per avvertirla del piano.
Lei se ne va nei camerini, Marco esce con la camicia dove si intravede la tartaruga e per un pelo che io sbavavo davanti a lui. Incomincia, frugo nella borsa, trovo il cd “Take me Home”, mi avvicino allo stereo, caccio il cd che il capo ci obbliga a mettere e metto quello dei ragazzi. Incomincia, Little Things. Marco si gira verso di me, io faccio finta di fare i conti ma lo guardo con la coda dell’occhio, dice qualcosa ad Anastasia, io fortunatamente capisco il labiale e vedo che dice se a me piace come genere di musica, Anastasia fa si con la testa e mi guarda,anche lei, con la coda dell’occhio e quando Marco è nel camerino e si gusta la canzone, Anastasia si avvicina a me: “ Mara è lui!”- Mi dice a bassa voce saltellando-“ Te l’avevo detto”-dico mettendomi a ridere. Lei raggiunge Marco dal camerino e io continuo quello che stavo facendo prima. Dopo 1°ora contatta, Marco arriva alla cassa con i vestiti e mi guarda mentre passo l’etichette nel lettore, lo guardo e mi sorride, poi mi dice: “ Vedo che ti piacciono i One Direction”- “Si”-dico ridendo e Anastasia corre da me per farsi notare-“Ah”-“Gli piacciono anche a lei?”-faccio finta di non conoscerlo-“Sisi,sai chi sono io?”- volevo rispondergli il mio futuro accompagnatore all’altare-“Si lo so chi sei, sto solo interpretando, sei il manager italiano dei ragazzi”- “Eh già”- Ed ecco che lei distrugge tutto-“Ahahah”- “Ecco a lei”- gli do la busta con dentro i vestiti pagati-“Grazie”- “Prego, Arrivederci”- si dirige verso la porta e mentre la apre dice- “Venite al concerto voi?”- “Eccome, abbiamo anche i pass vip, li ho vinti”- “Quindi ci rivedremo di nuovo e dirò ai ragazzi quel giorno che siete le cassiere più belle di Milano”- “Esagerato,comunque i ragazzi si divertiranno con noi quella sera. ”- “Speriamo”-ansima lui-“Eh già. Arrivederci”-giro le spalle e lui se ne va col sorriso sulle spalle.
Se ne va e scoppiamo a ridere.
Arrivo a casa, mi dirigo subito verso la mia stanza e mi cambio, dopo di che, prendo i compiti per domani e vado sotto nella stanza studio dove ci sono i miei amici che fanno i compiti di scuola, là ci sono molti libri che serve per fare i compiti, anche computer con stampate compresa.
Mi dirigo sotto, dopo aver avvertito Anastasia, e appena apro la porta vedo lui, lo stronzo, cioè Mike il mio ex che ho scoperto che se la fa con tutte, gigolò, e i miei amici. Mi siedo, sempre lontano da lui, oggi vicino a Erika, la mia compagna di banco con Anastasia, e incomincio a fare i compiti. Quando mi serve un libro mi dirigo verso quello che mi serve non riesco a prendere il libro, salgo sulla scala lo prendo, quando scendo sento qualcuno che mi tocca il culo, lo capisco che è Mike ormai lo conosco il suo tocco-“ Stronzo che vuoi?”-dico continuando a scendere e lui ancora a la mano sul mio posteriore- “ Ciao bellezza, come stai?”- dice cacciando la mano- “Fatti miei, vai via, mi hai rotto il cazzo, sono venuta qua per studiare no per vedere te e le tue porcherie, non vedi andare con Margaret nei “scalini”?”- Margaret è una delle tante puttane della scuola e i scalini sono la parte dove si fa l’amore-“Senti signorina…-si avvicina a me minacciosamente-“…lo sai che io so il tuo segreto di sognatrice di graffiti, vuoi che lo dica a tutti a scuola?”-si lui sa il mio segreto è l’unico, l’ho detto perché mi fidavo di lui, mi fidavo ma ora ho capito che è uno stronzo.-“Stronzo”- Se ne va col sorriso sulle labbra e io continuo a fare i compiti.
Arrivo in casa sfinita che giornata, sento Anastasia che si avvicina a me-“Ehi, chi c’era sotto?”- “ Ma tu che devi sapere!”- dico alzandomi dal divano e sedendomi per dare spazio ad Anastasia-“ Che è successo?”-si siede vicino a me- “C’era Mike”-“Nooo!”- “Siii”-gli racconto la storia, tranne che mi a minacciato di dire a tutti il mio segreto, mi ero inventata qualcosa, quello che mi ha fatto-“Che stronzo, minchia lo odio, ascolta cambiamo discorso perché ormai si sa com’è. Stasera stiamo a casa perché domani si inizia di nuovo la scuola, tanto solo questa settimana è poi si parte, inizia l’estate!”-“Si infatti”.
Che bello l’estate è finita il prossimo anno si fanno esami per poi. andare all’università. Ogni estate mi rimane in mente, spero che questa sia indimenticabile.

Salve bellezze, sono Mara questa è la mia FF, che sto scrivendo da tanto tempo e ci tenevo farla pubblicavo. Spero vi piaccia il 1°Capitolo. Attenzione continuate a leggere dopo sarà bello, romantico, ma anche drammatico. 
Buona lettura alla prossima.
  
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