Sentiva dietro a quelle mura bianche il cuocente sole di
giugno scioglierle tutta la sua buona volontà. Non soddisfatta e irascibile infilò
il più leggero fra i suoi vestiti e si sedette sotto la veranda.
Davanti a lei il mare, poche piccole casette e la spiaggia
bianchissima, non pensava di poter apprezzare così tanto un luogo che conosceva
da poco più di due settimane. Ma la città la soffocava e nelle sue condizioni preferiva
rilassarsi.
Sorseggiò un po’ di quella freschissima ma obbrobriosa bevanda
che le aveva consigliato Hermione e tornò a fantasticare sul nome da dare al
bambino… Chiamarlo Harry le sembrava la cosa più appropriata, in onore del suo
coraggioso e scomparso papà. Una fitta allo stomaco la colpì, ma come sempre cercò
di evitare di prestarvi troppa attenzione.
Ma il suo compagno di una vita era veramente morto?