Mi scappava la pipì

“Harry, ma questo… Questo è…” non riesco nemmeno a terminare la frase, tanto fremo.
Non riesco davvero a capire se questo ragazzo mi stia prendendo in giro o se davvero non capisca un piffero.
Prendo un altro respiro: “Harry, ma è un!”.
“Sì, lo so! Non è fantastico??” sorride sornione, facendomi venire un’incredibile voglia di sbattere ripetutamente la testa contro un muro.
(Non) trattengo un urlo isterico e strepito: “Harry! Questo è un cazzo di cuscino per le emorroidi! Mi spieghi che diamine ci dovrei fare, con un cuscino per le emorroidi??”.
Incasso la testa fra le spalle, mentre le risate iniziano a spandersi inevitabilmente per l’aria, così mi sento ribollire, sarò sicuramente diventata più rossa di una fragola; guardo storto il riccio: “Lo hai fatto apposta! Ti detesto!” e scappo via con Jaymi che mi tiene un braccio sulle spalle.
No, ok, Jaymi è rimasto a parlare con Harry!
“Jaymi! Non si fraternizza con il nemico! Traditore!” lo sgrido trascinandolo via di peso.
 
Sono riuscita –non si sa bene come- a tornare a casa senza farmi prendere ulteriormente in giro: sono sicura che questo fatto rimarrà negli annali di quella maledetta scuola.
Quasi quasi chiedo gli interessi, scommetto che le iscrizioni aumenteranno…
C’è gente che pagherebbe per farsi due risate con le mie disavventure!
Apro la porta ed entro in fretta e furia nell’appartamento, visto che non vedo l’ora di togliere dalla mia vista il fantastico regalo che ho ricevuto; purtroppo non appena entro nel salotto (che è pure la mia stanza) vengo fermata da un “Chiara!” strillato.
Guardo di sbieco il padrone della voce: “Che c’è, Styles?”.
Chiunque sa che quando si utilizzano i cognomi la faccenda è seria…
E più serio di questo, della mia dignità, cosa ci può essere?
“Non abbiamo ancora finito il discorso, noi due!” ha pure il coraggio di protestare, ma col cavolo che gliela do vinta!
“Per me il discorso è già terminato, anzi, sai una cosa? Non ti parlerò mai più, mai, mai, mai più!” giuro solennemente, pestando i piedi per terra per sottolineare il concetto, ma forse non ha tutti i torti, effettivamente c’è qualcosa che è rimasto in sospeso!
“Giusto, hai ragione!” ritorno sui miei passi facendolo restare piuttosto sorpreso, forse perché mi ritiene bipolare o pensa che io abbia una doppia personalità (possibilità che a dire il vero io ancora non escludo)…
O forse resta sorpreso perché gli sbatto in testa quel dannato cuscino.
Molto probabile, a dire il vero.
Purtroppo non posso nemmeno godermi la soddisfazione di vederlo sbalordito che suona il campanello: “Sarà sicuramente…” inizio andando ad aprire, trovandomi di fronte invece qualcuno di inaspettato: “Niall??” lo saluto facendolo entrare in casa.
“Non dirmi che lo hai invitato di nuovo senza dirmi nulla!” mi fulmina con uno sguardo assassino il riccio, beccandosi un: “Ehi! In teoria io sarei anche un tuo amico, eh!” del biondo, che poi termina: “E non mi ha invitato lei, per la cronaca!”
“Eh, no!” concordo anche io.
Harry sorride sornione al suo compagno: “Allora sei qui per me!” e mi lancia uno sguardo soddisfatto, come se mi dovessi offendere per questo, pff!
Che bambin… Ok, sì, sono offesa!                
Horan però nega: “Ovvio che no! Sono venuto a portare un piccolo regalo alla nostra amica, scommetto che non ci aveva pensato nessuno…” ed effettivamente noto che tra le mani tiene un pacco regalo, che mi porge gentilmente mentre inizia a cercare di farsi perdonare da quell’altro.
Tolgo la carta e ne faccio una pallina, gettandola nel cestino, e spalanco gli occhi:
“Ma è… E’… Niall, è stupendo! Il libro con tutti gli accordi delle canzoni di Ed Sheeran! E il CD!” non posso fare a meno di saltellare per la stanza, finendo per inciampare nel mio zaino, ma non mi importa, perché: “Ora con questo libro ho centinaia di canzoni da suonare, accordi da imparare e…”
“E un sacco di pagine di storia da studiare! Ciao!” saluta Jaymi allegramente, entrando dalla porta rimasta socchiusa.
Gemo demoralizzata: e io che speravo di potere svenire in santa pace sul sofà senza fare nulla…
Prendo il mio amico sottobraccio e insieme ci giriamo verso gli altri due, trovandoli intenti a discutere.
“Non sei l’unico ad averle regalato qualcosa, sai, Mr. SonoIlMeglio??”
“Beh, bene! E cosa le hai regalato?”
“Un cuscino per le emorroidi” incrocia le braccia con un cipiglio soddisfatto che si disfa quando Niall inizia a ridere sbattendosi addirittura le mani sulle ginocchia.
“Scusa, Jaymi, ma questa non voglio proprio perdermela!” ridacchio allegramente, così insieme ci sistemiamo accanto ad Harry che si è appena seduto sul divano.
“Ma cosa avete tutti contro il mio regalo?? Davvero non capisco!” si lamenta scuotendo lentamente la testa,  roba che quasi quasi lo perdono solo perché mi fa pena!
“Beh, ecco…” iniziamo tutti e tre a parlare in coro, ma lui fa uno strillo –da vera prima donna- : “Non ho detto che volevo una risposta!”.
Ok, scherzavo, non mi fa affatto pena.
Affatto.
E dopo qualche secondo di silenzio riprende: “E comunque è tutta colpa di quel… Di Liam! Era suo il suggerimento! Uno è disperato, chiede aiuto a quello che dovrebbe essere uno dei suoi migliori amici e…”.
Improvvisamente una voce si spande per aria: “Cos’è che avrei fatto, io??” dice infatti Payne, sbucando fuori da dietro il divano e facendoci prendere un colpo.
“Io… Io credo di avere appena perso dieci anni di vita…” sussurra debolmente J mentre si tiene una mano sul cuore, così decido di prenderlo un pochino in giro: “Oh, mio Dio! J-J, ti sono venuti i capelli bianchi!”.
A mia discolpa posso solo dire che non credevo si sarebbe davvero messo ad urlare alla ricerca di uno specchio, con le mani fra i capelli – ovviamente ancora perfettamente castani-.
Nel frattempo Harry ha continuato a prendersela con il povero Liam, che alla fine esplode: “Io ti avevo detto di comprarle un cuscino con sopra una vostra foto, non un cuscino per le emorroidi, idiota! Ma come ti è saltato in mente??”.
Approfitto della loro distrazione per camminare all’indietro come i gamberi e rifugiarmi in cucina, dove mi si prospetta proprio un “bel” pomeriggio di studio.
 
 
“Chiara!”
“Chiara!”
“Chiara, per la miseria, ma mi ascolti?!” mi sgrida Hensley puntandomi un dito contro il naso: “Ti avviso che è pieno di caccole radioattive” e sorrido angelicamente al suo: “Ugh, ma che orrore!” accompagnato da gesti schifati.
Il mio professore personale riprende la spiegazione, e io, da alunna modella quale sono, riprendo ad ascoltare la lezione.
Seh, come no!
Sono piuttosto in quella fase dove persino: “Oh, una mosca! Toh, un muro! Ehi, una mattonella!” sarebbe più interessante e purtroppo anche il mio compagno di studi se ne accorge, e non esita a tirarmi uno scappellotto che mi fa finire con la fronte contro il tavolo (fantastico, mi ci mancava solo un bernoccolo!).
Improvvisamente però mi viene in mente una cosa che fa illuminare nuovamente il mio sguardo apatico; lancio per terra il libro di storia e mi siedo sul tavolo, sporgendomi sul ragazzo dall’altro lato: “Qui qualcuno pensava di potere lasciare un certo discorso a metà, mh? Non credo proprio!”.
E per calarmi maggiormente nella parte di investigatrice gli avvicino la lampadina da scrivania al volto, facendogli quasi incrociare gli occhi per seguirne i movimenti.
“Non so proprio… Di cosa stai parlando” cerca di mentire deglutendo vistosamente, ma il rossore che gli imporpora le guance lo smaschera (oltre a renderlo terribilmente adorabile).
“Tu menti!” insisto vedendolo convinto nel voler continuare a negare, ma poi rinuncia e sbuffa, così riprendo e domando da vera impicciona: “Tu e Josh. Da quanto tempo è che vi morite dietro a vicenda?”.
Gli metto sotto il naso una tazza di cioccolata e aspetto che si confidi con la cara zia Chiara.
“Io… Da sempre. Dalla prima volta in cui l’ho visto, sì. Andiamo, lo hai guardato?? E poi è così dolce, e gentile, simpatico e… Vabbè, dai, hai capito. Lui… Lui da mai. Non credo proprio che sia gay…”.
Non sono affatto d’accordo: “A me pare più omosessuale di Malgioglio…” dico cercando di farlo ridere e convincerlo, ma lui mi risponde con uno stupefatto: “Chi??” e subito dopo agita la mano in aria e “Lascia perdere” mi dice con fare depresso, ma poi inizia a sorridere e sbotta con: “Ah! Ora che mi viene in mente! Tra qualche settimana ci sarà un ballo in maschera, tu sei obbligata –da me- a venire e a permettermi di obbligarti a mettere il costume che sceglierò io!”.
Annuisco per farlo contento, e poi sbotto in direzione della porta, da dietro la quale provengono degli strani mugolii: “Harry! Smettila di origliare la nostra conversazione! Sono cose private!”.
Visto che non ottengo risposta sospiro e con uno sbuffo vado ad aprire l’uscio: “Wow, non avrei mai creduto di potere avere così tanti ragazzi ai miei piedi!” rido indicando i tre che si stanno ancora massaggiando il didietro stesi uno sopra l’altro sul pavimento: ben gli sta!
“Ora che mi viene in mente… Liam, tu che ci fai qua?” chiedo al primo che si alza, che indicando gli altri due mi informa: “Sono venuto a raccattare i due signorini… Questa sera dobbiamo presentarci ai Brit!”.
Annuisco, mi pareva di averne letto qualcosa su internet!
“Harry, ricordati di fare la pipì prima di uscire!” mi raccomando con il riccio, che in risposta mi urla: “Non sei mica mia madre! E poi sono adulto e vaccinato!”.
La cosa divertente è che sembra esserne seriamente convinto.
 
 
Una ciotola di popcorn accanto a me, una coperta sulle gambe, la TV sintonizzata sui Brit e tutto il divano per me: questa sì che è vita!
Commento ogni artista che si esibisce su una chat di anonimi, fino a che non arriva la premiazione dei ragazzi, e la mia parte di fan prende il sopravvento facendomi fangirlare fin troppo.
Un momento…
Uno, due, tre, quattro…
Ma dove diamine è Harry??
Anche Liam da voce ai miei pensieri: “Dov’è il riccio? Il riccio?”.
Già, dove caspiterina si è andato a cacciare??
Aggrotto la fronte quando lo vedo arrivare di corsa e dire con il fiatone: “Scusate, i bagni erano lontani, e mi scappava la pipì. Sono davvero dispiaciuto. Erhm… Cos’è che abbiamo vinto?” sono più o meno le sue testuali parole.
Non può averlo fatto.
Non l’ha detto seriamente.
Vero??
Non ha dichiarato in mondovisione le sue esigenze fisiologiche, giusto??
Io però lo avevo avvisato!
E, riprendendo a sgranocchiare le mie delizie iper-salate (oh, maledetta cellulite!), pregusto già il sapore dell’espressione che farò quando glielo ricorderò.
Ed è con questo dolce, dolcissimo pensiero, che mi addormento.
 
È proprio strano: ieri sera il divano non mi sembrava così largo e comodo, mentre il cuscino non mi pareva così… Rumoroso.
Un attimo. Come fa un cuscino a fare rumore??
Apro gli occhi che dopo qualche secondo si spannano permettendomi di vedere meglio.
Una cosa è certa: non sono sul divano, ma su un letto.
Rettifico, sono sul letto di Harry, e il cuscino pare fare rumore perché non è propriamente un cuscino, ma lo stomaco del riccio, che con un braccio mi tiene ancorata al suo corpo impedendomi anche il più piccolo movimento.


Ciaoo :)
Lo so, sono in ritardo, e ormai è un'abitudine, ma ho davvero pochissimo tempo libero :(
Ma passiamo a cose serie: chi se lo sarebbe mai aspettato un regalo del genere??
HAHAHA
Un applauso speciale a chi ha suggerito che si trattasse di un mega assorbente usato (oh-mio-Josh-che-schifo) :')
Appena riesco rispondo alle vostre recensioni, siete troppo buone, non avrei mai creduto di riuscire ad ottenere tutto questo affetto con "Becoming Dusty"...
Vi amo tutti <3
Ma ora vorrei parlare di una cosa a cui tengo parecchio...
Dunque, Jaymi e Josh.
Il primo ha fatto coming out, perciò mi sento piuttosto libera, per quanto riguarda il secondo...
Non vogliatemene, ecco.
Ciò che scrivo non ha nessun collegamento con la realtà, nessuno è quindi stato offeso u.u
Anche perchè "gay" non è un'offesa u.u
Mh.
Secondo voi perchè Chiara è su quel letto?
Ci saranno risvolti romantici?
MMMMMMH.
Vi lascio con il dubbio mbuhahaha
A non so esattamente quando,
bacioni
Fux