E chi l'avrebbe mai detto?
Lei che si metteva a fare una posta ad un ragazzo.
Quella notte non aveva chiuso occhio, le parole di Scorpius continuavano a ronzarle nelle mente..Perchè si era arrabbiata tanto?
L'unica soluzione è la verità. Quelle parole l'avevano colpita nel profondo, rivelando la verità che lei non aveva mai voluto ammettere fino ad oggi.
Lei lo amava? Bhè, amare è un parolone grande, il suo cuore da quindicenne, probabilmente, ancora non poteva capire, ma sicuramente poteva iniziare a coglierne i frutti. E lei si, a quello stupido biondo voleva bene più che a se stessa.
I sotterranei avevano tutto ciò che da un sotterraneo ti aspetteresti: mura umide, ragnatele appese per fare scena, poca luce, una porta, quella che l'avrebbe portata al dormitorio serpeverde... e dulcis in fundo, la disperata di turno che girovaga come un'anima in pena, cercando del coraggio che le manca.
Decise di passare il tempo seduta lì fuori, ma non davanti alla porta come una mendicante, ma leggermente più appartata, dietro ad un contrafforte che le dava la giusta protezione, e, allo stesso tempo, una visuale sull'entrata.
Passò un'ora prima che il suo corpo si abituò alle fredde mattonelle del pavimento, e al freddo-umido delle pareti, ma quando ormai si era creata il suo "nido" caldo, gli occhi non riuscirono più a reggere oltre e decisero di chiudersi in una morsa nera.