Mira e Cana raggiunsero Lucy e Natsu che guardavano verso il palco.
“Carini vero?” disse Mira, Lucy annuì asciugandosi una lacrima di commozione.
Lei sapeva bene quanto Levy amasse Gajeel e quando vide il ragazzo baciare così appassionatamente la sua migliore amica non poté che essere felice per lei tant’è che fu tra i primi ad esultare insieme a tutti gli altri membri della gilda che si erano resi conto dell’alchimia che si era creata tra di loro.
Natsu, al fianco della ragazza, stava continuando ad urlare come un forsennato verso l’altro Dragon Slayer  “Trattala bene,Gajeel”  mentre i due ragazzi lasciavano il palco mano nella mano.
“Ma come sono carini!” continuava a dire Mira “Sono veramente felice per loro”
“Anche io” disse Lucy sorridendo.
 “Non avevo mai visto Gajeel sorridere così” aggiunse Natsu mentre sul palco un gruppo di ballerini prendevano il posto dei loro due nakama.
“Quella si chiama felicità,Natsu!”gli disse Cana sorridendo maliziosa “Sai che significa essere felici?”
“Certo che lo so!” si infiammò lui “Sono stato felice quando ho trovato Happy!”
“Non è lo stesso” rispose Mira con espressione innocente “Quando si ama e si è ricambiati è una felicità diversa”
“Tutti desiderano l’amore,Natsu! Devi capire che …” ma  Cana si bloccò quando sentì la canzone disco che avevano messo sul palco “Ma questa è la mia canzone!” gridò felice, cominciò a girare prendendo  Lucy e Natsu per mano cantando a tempo:
 
“È una notte come tutte le altre notti
È una notte che profuma di avventura
Ho due chiavi per la stessa porta
Per aprire al coraggio e alla paura
Vedo un turbinio di gente colorata
Che si affolla intorno a un ritmo elementare
Attraversano la terra desolata
Per raggiungere qualcosa di migliore
Vedo gli occhi di una donna che mi ama
E non sento più bisogno di soffrire
Ogni cosa è illuminata”
 
Poi mise le mani di Natsu su quelle di Lucy e li lasciò, prese Mira e la trascinò via urlando “Bisogna ricordarsi di desiderare l’amore!”
“Quella è pazza” commentò Natsu.
“Troppo sakè deve farle male” aggiunse Lucy.
Quando si accorsero che avevano ancora le mani unite avvamparono entrambi di colpo per poi allontanarsi di qualche passo visibilmente imbarazzati .
Il sole era ormai tramontato e la gente si stava aggiungendo a quella già presente intorno al palco per assistere allo spettacolo.
Natsu si grattò la testa, impacciato “C’è troppa confusione qui!” commentò “Ti va di fare una passeggiata sulla spiaggia?”
“Si, certo” rispose Lucy lieta di allontanarsi da quella folla.
 
“Tutto sta andando secondo il nostro piano” disse Cana mentre guardava la coppietta allontanarsi dagli altri spettatori.
“Ne sei sicura?” chiese Mira “Stiamo sempre parlando di Natsu, lui non è molto acuto in queste cose”
“Fidati di me” le rispose la cartomante “Abbiamo toccato i punti giusti e le stelle faranno il resto” Sorrise al demone con gli occhi azzurri “Tu comincia a seguirli, io devo fare una cosa”
“Dove vai?”
“A comprare del pesce per tenere lontano Happy!”
 
Lucy seguiva silenziosamente Natsu lungo la spiaggia. Era imbarazzata. Non era abituata a trovarsi sola con il ragazzo senza Happy a volarli intorno.
“Cosa significa desiderare l’amore?” chiese improvvisamente lui rompendo il silenzio che si era creato.
La spiaggia era deserta , in lontananza si sentiva la musica proveniente dal palco aveva lasciato il posto al suono del movimento dolce e soave delle onde che si infrangevano contro gli scogli.
“Credo” Lucy cercava le parole adatte per spiegare un concetto così complicato a Natsu “credo significhi desiderare stare con una persona che ti vuole bene e con la quale stai bene in ogni situazione e senza la quale non puoi  stare”
Natsu si bloccò di colpo, lo sguardo perso nel vuoto.
Una persona senza la quale non si può stare. Significa una persona che cerchi in continuazione. In ogni momento e in ogni situazione perché con lei stai bene.
Pensò a Gajeel, a quel sorriso che aveva sul volto dopo aver baciato Levy. Normalmente il Dragon Slayer di ferro si divertiva a prendere in giro la maga delle lettere, la cercava per canzonarla ma in realtà lo faceva perché stava bene con lei, perché la amava.
 E Natsu si rese conto che anche lui cercava spesso Lucy perché con lei stava bene.
Si voltò a guardarla; la ragazza lo stava fissando preoccupata dall’espressione seria che aveva in volto.
Lei lo cercava sempre. E anche lui lo faceva.
Lei lo invocava ogni volta che era in pericolo e lui correva da lei. Non poteva sopportare che qualcuno le facesse del male. Se lei soffriva era lui che sentiva dolore dentro.
La fissò nei grandi occhi castani. Il vento fece oscillare i due codini in cui erano stretti i suoi capelli biondi facendo giungere il suo profumo nelle narici del Dragon Slayer di fuoco.
Amava quel profumo.
Era per cercarlo che si infilava continuamente nel letto della ragazza a sua insaputa. Lo cercava.
 Anzi, cercava lei.
Vedo gli occhi di una donna che mi ama
E non sento più bisogno di soffrire
Ogni cosa è illuminata
Le parole di quella canzone gli rimbombavano in testa.
Lucy lo amava? I suoi occhi dicevano di sì perché ogni volta che si fermava a guardargli ogni cosa spariva. Si sentiva felice. Non che lui fosse mai stato particolarmente triste ma quando stava con lei era tutto più bello, era tutto illuminato.
“Natsu guarda!” il ragazzo si voltò per vedere il punto indicato dalla ragazza. Stava puntando il cielo e vide la scia di una stella cadente attraversarlo.
“Una stella cadente!” disse lei con gli occhi illuminati come una bambina “Esprimi un desiderio, Natsu!”
Natsu la guardò, le prese le mani e le appoggiò al suo petto, all’altezza del cuore.
Lucy lo guardò interrogativa “Desidero l’amore” rispose lui al suo sguardo e la baciò senza darle il tempo di capire che volesse dire.
 
“Tutto secondo i calcoli” commentò Cana soddisfatta. Mira, al suo fianco, fremeva dall’eccitazione “Sta andando tutto come avevi detto tu! Oh, Cana non mi sembra vero!”
Cana sorrise ripensando al piano che aveva escogitato quella persona e che si stava svolgendo senza alcun intoppo “Ora dobbiamo occuparci degli altri” disse “Pensiamo a Juvia e Gray?”
Mira guardò la sua complice un po’ preoccupata “Io avrei trovato la persona per Erza, però vorrei occuparmene da sola”
“Questo non era nei suoi calcoli” pensò Cana.
“Allora tu ti occupi di Juvia e Gray e io di Erza!” Mira si alzò dal loro nascondiglio e cominciò a dirigersi verso le strade piene di commercianti senza attendere la risposta della sua compagna.
“Mira, aspetta!” la chiamò Cana, sapeva che quando Mirajane il demone si metteva in testa qualcosa difficilmente sarebbe riuscita a farla desistere “Per Erza usa la torta” disse solamente. L’amica le sorrise, le aveva fatto venire in mente la strategia perfetta per far cadere le armi alla maga più forte di Fairy Tail “Lo farò” disse allontanandosi saltellando .
Cana guardò nella direzione di Natsu e Lucy che stavano continuando a baciarsi seduti sulla spiaggia. Sorrise a quella scena commovente “Devo trovare Juvia” si disse “E poi parlare con lui” e corse via alla ricerca della maga dell’acqua.

Angolo dell’autrice:
Ok, lo so, è una schifezza! Non credevo che Natsu e Lucy fossero così difficili da manovrare! Vi regalo l’immagine che ha ispirato questa storia, il pezzo della canzone cantato da Cana è La notte dei desideri di Jovanotti.
È ben accetto qualsiasi tipo di commento o di consiglio.
Ringrazio fairy ice e Luxus99chan per aver commentato la prima storia e anche chi si è solo fermato a leggerla, grazie per il tempo che mi avete dedicato!
Un abbraccio
Fra