Introduzione:
Una breve flashfic  che parla della Seconda Guerra Magica, dal punto di vista dei Babbani. Un mondo un po’ sottovalutato, una realtà che rifiutava di comprendere. Forse era l’ignoto a far loro paura, ma questa è una paura che provano tutti gli esseri umani. Forse, in fondo, non erano tanto diversi da loro. Forse i Babbani, non erano tanto diversi dai Maghi. Solo che vivevano nell’ignoranza.
Leggete e fatemi sapere cosa ne pensate.
Baci
_RedRose_

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E poi arrivava a fare visita anche loro.
Leggero come il vento entrava nelle loro case.
Lasciava un marchio indelebile sulle loro vite.
Senza pietà, mieteva vittime innocenti.
Una luce verdognola, l’ultima cosa che i loro occhi scorgevano.
Per poi cadere a terra, con un tonfo sordo.
Con gli occhi spalancati e impressa sul loro volto la paura.
Senza lasciare traccia compievano il loro delitto, lasciando corpi senza vita.
Non si fermavano, finché l’ultimo grido di terrore non cessava.
Poi, come erano venuti così se ne andavano.
Silenziosi come serpenti, continuavano a mietere vittime ovunque passavano.
Stragi una dopo l’altra, morti inspiegabili, casi archiviati.
Nessuno sapeva cosa era successo in quelle case, a quelle famiglie.
Le uniche parole le sapevano coloro che vedere non potevano più.
Coloro che se n’erano andati, la cui vita era stata spezzata.
Una luce verde.
Tutto ciò che vedevano prima di volare via.
Lontano da quel mondo che per loro ormai non aveva spazio.
Lontano da un mondo che non riuscivano a vedere.
Lontano.
Si innalzavano dai loro corpi dormienti, per poi sospendersi in aria.
E volare lontano dal mostro che aveva posto fino alla loro esistenza.
Lontano da quel mondo che ormai non apparteneva loro.
Vite stroncate.
Una luce verde portava via la loro esistenza.
Ma loro se ne ricreavano un’altra, nella consapevolezza.
Consapevolezza che i loro occhi avevano visto.
Ciò che agli altri era negato sapere.
Ciò che solo loro avevano conosciuto.
La morte.
Così come mai l’avevano immaginata.
Un dolore che nemmeno riuscivano più a sentire.
Un dolore sordo.
Come loro, che non avevano più un compito in quel mondo.
Come loro, che se ne erano andati.
Come loro, la cui vendetta era stata saziata.
La morte
Che era venuta incontro anche alla morte stessa.
Illusione.
Un mondo in cui gli altri vivevano.
Ignoranza.
Perché era impossibile crederci.
Perché non era ciò a cui erano stati educati.
Nemmeno una morte, una strage, poteva cambiare la loro mentalità.
L’ignoranza è una brutta bestia.