Storia dedicata alla fantastica CATOdistrict2, ti voglio bene!
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Cara Bea,
oggi è San Valentino e come ogni fidanzato decente dovrei portarti delle rose, e, anche se so quanto ti piacciano, ho deciso di fare una cosa diversa quest'anno.
Bando alle ciance, come avrai già capito, il regalo di quest'anno è una lettera.
E' abbastanza banale, ma alla fine ci sarà una piccola sorpresa per te.
Eh no, non andare a sbirciare!
Comincio questa lettera, col dirti grazie.
Grazie di tutte le ripetizioni di Babbanologia, mi servivano proprio.
Grazie per i momenti passati insieme.
Grazie per avermi sempre difeso con mio padre.
Grazie per essermi accanto, sempre.
Grazie per avermi fatto prendere la strada giusta e avermi fatto schierare dalla parte di Silente, l'anno scorso.
In realtà, se dovessi ringraziarti per ogni cosa che hai fatto per me, non finirei neanche se tutti i monti fossero libri, se tutti i laghi, i fiumi e i mari fossero inchiostro e tutti gli alberi penne.
E scusami, scusami per tutte le volte in cui ti ho fatto soffrire.
Scusami perchè all'inizio non sono riuscito a reagire, non sono riuscito a sconfiggere mio padre.
Scusami se a volte sono troppo orgoglioso.
Diciamo che anche per le scuse vale lo stesso concetto di prima.
Secondo te perchè ho scelto proprio te?
Avevo migliaia e migliaia di ragazze ai miei piedi.. ma tu, tu hai qualcosa in più di loro.
Sei bella, intelligente, non come quelle oche.
Prendi la Parkinson per esempio, è bella, sì, è anche molto intelligente, ma tu hai qualcosa in più.
Forse perchè quando tu sorridi il buio diventa luce.
Amo ogni singola parte di te.
Le labbra, gli occhi, il naso, il fisico.
Se nessuno è perfetto, allora tu sei il mio nessuno.
Se niente è perfetto, tu sei il mio niente.
Ti amo, non finirò mai di amarti, ti amo così come sei, non cambiare mai.
Ricordi quando abbiamo litigato?
Fuori sembrava che stessi bene, ma dentro.. dentro non ero neanche io.
Ero perso, triste.
Mi mancava la parte fondamentale della mia vita, l'ultimo tassello del puzzle, quello indispensabile.
Mi mancava la 40esima carta del mazzo, i Mangiamorte senza Voldemort.
Bea, sei fondamentale per me.
Se tu non saresti una serpeverde, non so come sarebbe finita, perchè a me hanno insegnato a disprezzare le altre casate, ma so che nel profondo del mio cuore io non potrei mai disprezzarti.
Potrei mai disprezzare ciò che mi fa andare avanti?
Potrei mai disprezzare il motivo per cui non mando tutto all'aria, ogni singolo giorno?
Potrei disprezzare il motivo per cui sopporto mio padre?
No, mai.
Sei la mia vita, Bea.
Ti amo,
Draco.
P.s: Vuoi sposarmi, Beatrice? (sì, era questa la sorpresa)