N.d.A: Niente Thalia-Pino, niente Luke-Cronos. Tanto Fluff Thuke.
È una cazzata, non fa nemmeno ridere, ma immaginatevi un Jason che vuole proteggere la sua sorellona. Scusatemi per la grafica, ma sono dal cellulare e certe modifiche sono impossibili.
È una cazzata, non fa nemmeno ridere, ma immaginatevi un Jason che vuole proteggere la sua sorellona. Scusatemi per la grafica, ma sono dal cellulare e certe modifiche sono impossibili.
Essere fratello di una ragazza cazzuta mezza dark aveva i suoi pro e i suoi contro.
Conoscere il suo fidanzato faceva parte dei contro.
All'inizio credeva che anche lui fosse tinto di nero, dannatamente ossessionato dei Green Day, e magari aveva già un braccio coperto di tatuaggi senza senso.
Jason, alquanto preoccupato, aveva chiesto a Percy (loro cugino) se la sua immaginazione avesse ragione. Percy aveva riso fino a sentire le budella bruciare: -Miei Dei, Jason, no! Luke è uno a posto. È simpatico e bravissimo a combattere. Andrete d'accordo sicuramente.-
Lui si fidava di Percy; nonostante ciò la sua preoccupazione si era tramutata in pura, folle, gelosia. E se Luke avesse ferito sua sorella? Sicuramente avrebbe chiamato quello stupido di Octavian e gli avrebbe commissionato il suo assassinio. Non c'era dubbio che Octavian avrebbe accettato.
Comunque non era quello il momento di pensare a come uccidere Luke Castellan.
Luke Castellan era un diciottenne dai capelli biondi e gli occhi azzurri, sul volto c'era una cicatrice, (ricordo di un suo vecchio scontro). E teneva la suamaledetta mano sulla vita di Thalia, sotto la giacca di pelle.
Nel giro di mezz'ora, nel quale si erano seduti su un divano appartenente a Thalia, avevano chiacchierato del più e del meno. I due fidanzati erano stati troppo appiccicati e Jason non aveva fatto che osservarlo senza farsi notare troppo.
Giunto il momento di salutare il fidanzato di sua sorella, Jason dovette subirsi uno smielato bacio tra i due e una stretta "amichevole" con lui.
Jason guardò Thalia tornare a sedersi sul divano, sapeva che tra un po' sarebbe giunto il momento in cui lei le avrebbe chiesto il suo parere. È un bel ragazzo, con la battuta pronta, bravo nel combattimento... secondo le voci, ma vuole portarsi a letto mia sorella e procreare, pensò Jason, Dirò a Thalia che ha l'aria da stupratore.
Conoscere il suo fidanzato faceva parte dei contro.
All'inizio credeva che anche lui fosse tinto di nero, dannatamente ossessionato dei Green Day, e magari aveva già un braccio coperto di tatuaggi senza senso.
Jason, alquanto preoccupato, aveva chiesto a Percy (loro cugino) se la sua immaginazione avesse ragione. Percy aveva riso fino a sentire le budella bruciare: -Miei Dei, Jason, no! Luke è uno a posto. È simpatico e bravissimo a combattere. Andrete d'accordo sicuramente.-
Lui si fidava di Percy; nonostante ciò la sua preoccupazione si era tramutata in pura, folle, gelosia. E se Luke avesse ferito sua sorella? Sicuramente avrebbe chiamato quello stupido di Octavian e gli avrebbe commissionato il suo assassinio. Non c'era dubbio che Octavian avrebbe accettato.
Comunque non era quello il momento di pensare a come uccidere Luke Castellan.
Luke Castellan era un diciottenne dai capelli biondi e gli occhi azzurri, sul volto c'era una cicatrice, (ricordo di un suo vecchio scontro). E teneva la sua
Nel giro di mezz'ora, nel quale si erano seduti su un divano appartenente a Thalia, avevano chiacchierato del più e del meno. I due fidanzati erano stati troppo appiccicati e Jason non aveva fatto che osservarlo senza farsi notare troppo.
Giunto il momento di salutare il fidanzato di sua sorella, Jason dovette subirsi uno smielato bacio tra i due e una stretta "amichevole" con lui.
Jason guardò Thalia tornare a sedersi sul divano, sapeva che tra un po' sarebbe giunto il momento in cui lei le avrebbe chiesto il suo parere. È un bel ragazzo, con la battuta pronta, bravo nel combattimento... secondo le voci, ma vuole portarsi a letto mia sorella e procreare, pensò Jason, Dirò a Thalia che ha l'aria da stupratore.