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Autore: Padfoot_07    22/06/2008    6 recensioni
La notte che Sirius Black scappo' di casa! Bacibaci Syria
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un ragazzo stava sdraiato sul proprio rigido letto a baldacchino visibilmente annoiato.

Aveva all' incirca sedici anni, capelli neri ordinatamente scomposti perche' cadessero sui magnetici occhi grigi, alto e dai lineamenti fini, il tutto nell' isieme rendeva il giovane decisamente attraente!

Benche' fosse ormai molto tardi e le tenebre avessero invaso l' ampia camera da letto, era ancora vestito di tutto punto, non aveva nemmeno la voglia di alzarsi per prepararsi per la notte, molti pensieri gli affollavano la mente quella sera, praticamente odiava dover stare in quella casa e dover subire quelle persone... la sua "famiglia"!

Mentre i suoi coetanei semplicemente saltavano dalla gioia all' idea di ritornare a casa per le vacanze estive, per lui quello era un vero supplizio.

Sirius Black, primogenito ed ultimo discendente in linea di successione della nobile ed antichissima casata alla quale apparteneva, aveva combattuto fin da piccolo contro quelle persone superbe, austere e soggette a perversi ideali sulla purezza di sangue, quali erano gli esponenti della famiglia Black.

Orion e Walburga Black, i suoi genitori, nonche' cugini tra di loro, cosa che lo aveva sempre fatto rabbrividire, avevano lottato per anni nel tentativo di sedare il carattere ribelle del figlio, fino a rinunciarvi una volta che il ragazzo, arrivato ad Hogwarts, con grande disappunto di tutti, venne smistato a Grifondoro.

D' allora la loro era divenuta una rabbia ed una delusione fredda, glaciale... cosa che rendeva la loro convivenza obbligata insopportabile, lo sguardo che gli rivolgevano ogni volta che sfortunatamente lo incrociavano in giro per i corridoi ostentava puro disgusto...

La vita a Grimmauld Place n^12 era dura e totalmente differente da quella allegra e spensierata che il bel malandrino conduceva a scuola.

Benche' sopportassero malvolentieri la presenza di Sirius il ragazzo restava tuttavia il loro erede ed i Black non potevano ammettere che frequentasse durante i periodi in cui era a casa da scuola amici ibridi o rinnegati, e dunque il ragazzo era costretto tra quelle mura... prigioniero.

Si decise ad alzarsi dal materasso e stanco, sebbene avesse passato l' intera giornata a far nulla, si stiracchio' allungando le lunghe braccia sopra la testa e sbadigliando si guardo' in giro scocciato.

Sul letto era posata la lettera di testamento di suo zio Alphard, uno dei pochi membri della famiglia che avesse mai rispettato, lo zio l' aveva nominato suo erede ed aveva inviato la missiva direttamente al nipote, temendo un' interferenza da parte dei genitori del ragazzo... ed era da quando quella mattina aveva appreso la notizia del patrimonio ricevuto in eredita' che un pensiero gli gironzolava nella testa.

Tutto in quella stanza voleva sottolineare la radicale differenza che lo separava dal resto della famiglia.

La cupa carta da parati era ingombrata da poster che ritraevano squadre di quidditch professioniste in movimento sui propri manici di scopa, stendardi rosso ed oro riportanti lo stemma del Grifondoro, foto dalle quali sorrideva felice insieme ai Malandrini, i suoi migliori amici... si chiese sconsolato come se la stessero passando i suoi compari... sicuramente meglio di lui... quanto avrebbe voluto essere con loro...

Fece un passo in avanti e quasi inciampo' nel grosso volume aperto sullo scendiletto, lo stava leggendo quella sera, s' intitolava "Guida all' Assemblaggio e alla Manutenzione dei Manufatti dei Babbani" ed era aperto alla pagina dedicata agli ingranaggi base che costituivano il motore di una moto...

Sorrise amaramente tra se e se', chissa' cosa avrebbero detto i suoi genitori se vaessero saputo di questi suoi particolari interessi...

Come detestava trovarsi li', sentiva tutti quelli che lo circondavano tremendamente distanti, diversi e sbagliati per lui, per i suoi ideali e le sue convinzioni...

Era tutto il giorno che rifletteva sulla situazione d' incompatibilita', sull' incomprensione alla quale era soggetto in quella casa, perche' doveva essere cosi'? Perche' non poteva avere come genitori e come parenti persone oneste, per bene... come quelle dei suoi amici, come i signori Potter... i Lupin ...i Minus, per una volta era il grande, brillante e perfetto Sirius Black ad invidiare qualcuno... perche' non poteva essere amato?

Una ribollente sensazione di rabbia, una forte frustazione gli lambi' le viscere...

Basta! Non poteva sopportare oltre, si sarebbe allontanato da quella continua fonte d' infelicita', da coloro che gli avevano sempre negato l' amore, la comprensione ed il sostegno naturali per un genitore... naturali, si... ma non per i Black...

Si direse all' armadio ed arrampicandosi su una sedia tiro' dalla sommita' del mobile il proprio baule di scuola, cominciando a riempirlo con tutti gli oggetti che possedeva sparsi in giro per la stanza e nei cassetti...

Dopo all' incirca quindici minuti, con un ultimo sguardo alla camera che per sedici lunghi anni aveva ospitato i suoi pensieri nelle ore piu' buie...

Scese le scale velocemente, sfrecciando oltre le teste mozzate e rinsecchite degli elfi domestici che avevano servito a loro tempo la famiglia, dirigendosi lungo lo stretto corridoio, diretto all' ingresso, quando...

"Sirius..." suo fratello Regulus lo fissava con gli occhi sbarrati, incredulo...

"Regulus, non prenderti il disturbo di correre a fare la spia" soffio' " me ne vado, tolgo il disturbo e non ho intenzione di tornare, per la vostra gioia suppongo..." esclamo' aspramente

Sorprendentemente per una volta Regulus non s' era ancora mosso per correre ai piani superiori ad avvertire i genitori d' una malefatta del fratello, perche' venisse punito e gli fosse ripetuto ancora una volta quanto Regulus a differenza sua fosse un figlio perfetto, ma lo fissava senza proferir parola... Per un fugace istante a Sirius parve di scorgere un lampo rattristato negli occhi del fratello minore e lo vide assumere una strana espressione, come fosse in procinto di fare qualcosa...

Ma qualunque cosa volesse fare non la fece e Sirius messo a disagio da quel mutismo e sapendo di aver i minuti contati prima di venire scoperto, si scosto' e con passo lento ma inesorabile si diresse alla porta d' ingresso ed apertala si mise in strada...

S' incammino' oltre la piazza difronte la casa, diretto chissa' dove, ma libero, quando...

"Felpato... hey Felpato... Sirius, ci sei?" la voce proveniva attutita dalla tasca posteriore dei suoi jeans, ma era inconfondibilmente quella del suo miglior amico James!

"Hey Ramoso!!!" esclamo' allegro per la prima volta sinceramente felice quell' estate

"Ciao" lo saluto' James ammiccando con i suoi vivaci occhi nocciola " come te la passi fratello?!" chiese " ... e che ci fai in strada..." fece sconcertato dando un' occhiata nello specchio al paesaggio alle spalle dell' amico "... non eri sorvegliato speciale in casa tu?"

Black sogghigno' mostrando il suo splendido sorriso"E' una lunga storia... non e' che puoi passare a prendermi?" fece giovale...

Da quel giorno per Sirius Black ebbe inizio una nuova vita, da quel giorno si lascio' alle spalle tutta la sofferenza e tutto il male degli anni passati, volto' le spalle per sempre non solo ad una casa, ma ad un ' ideale ed a delle convinzioni che non aveva mai condiviso... non tornando indietro...

Finalmente lo aspettava un futuro radioso.. felice... circondato dalle persone che amava e che gli volevano bene... sarebbe stato felice ...

My Space

Ciao ragazzi!!! Che ne dite di qst shot?! Siate clementi e' venuta alla luce alle 23:52! XD Un bacio aspetto commenti!!!

Bacibaci Syria

  
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