Mentre li guardi senti qualcuno che ti dice che dovresti essere forte, ma non capisci chi sia, stai troppo male.
Pensi a quanto sia strana la vita, prima ti guarda come se fossi la persona più bella del mondo e poi gli ci vuole solo un’ora per cambiare idea. Ti aveva detto che ci saresti stata sempre solo te, ma ora mentre lo vedi lì, a baciare un’altra , capisci che non è mai stato così e che sta dicendo le stesse cose anche a lei.
Una, due, tre lacrime,
non ce la fai più;
scoppi a piangere.
Lui ti sente ma non si gira,
non ti guarda nemmeno.
Scappi via pensando che
la tua vita stia crollando.
 
Mentre corri non vedi dove stai andando. Metti solo un piede dopo l’altro, con gli occhi appannati. Ad un certo punto sbatti contro qualcuno, ti costringi ad alzare lo sguardo. Lo riconosci subito è quel ragazzo di cui non hai mai potuto chiedere il nome e che tutte le volte che entravi a scuola ti derideva. Ti chiede se stai bene e tu lo guardi incredula perché lo associ ancora a quel ragazzo egocentrico e pieno di sé dei tempi delle medie. Quando capisci che te l’ha chiesto, non per il fatto che gli sei venuta addosso, ma perché hai la faccia di un morto vivente, arrossisci. Una parte di te vorrebbe rispondergli che ti sei comportata da stupida e che sei andata dietro ad uno stupido, ma l’altra parte, quella razionale, si chiede perché sta parlando con te, infatti non si fida di lui. Rispondi che va tutto bene. Lui decide di non insistere, ma è come se non volesse lasciarti andare e ti chiede di fare una passeggiata insieme. Ti accorgi che è  cambiato, è più gentile, forse è per questo che accetti; mentre camminate sulla spiaggia quella parte di te che non si fidava di lui si addormenta. Quando vi accorgete che è tardi pensi che l’episodio di stamattina sia lontano anni luce. Vorresti chiedergli di rivederevi, ma mentre ci pensi lui lo sta già facendo.
Pensi a quanto sia strana la vita stamattina ti sentivi in fondo all’oceano e adesso, a sera, pensi di stare in paradiso.

Cosa ne pensate? 
(storia scritta a quattro mani da me e da Marina di Pyrgi.