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Autore: The Lady of His Heart 23    23/02/2014    1 recensioni
Finalmente mi sentivo un elemento attivo e partecipante della squadra.
Avevo il mio partonus a proteggermi nessun mangia morte mi avrebbe più fermata ormai.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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“Fate che sia un ricordo potente, il più felice che ricordate, lasciate che vi colmi completamente. Ricordate produrre un patronus completo è difficile, molto difficile, esso vi protegge solo se siete concentrati, perciò concentrati Luna”mi disse Harry accarezzandomi il braccio.
Ricambiai quel gesto con un sorriso. Mi concentrai stringendo la bacchetta e chiudendo gli occhi.
Un ricordo felice, dovevo solo pensare a un ricordo felice, qualcosa in grado di colmarmi l’animi l’animo, proprio come aveva detto Harry.
Non fu facile trovare dei pensieri felici. L’unica cosa che continuava a ritornarmi frenetica in mente era mia madre e la sua tragica e violenta morte. Pensare a lei mi rese molto triste e il mio patronus fu un vero disastro.
“Non ce la farò mai, è inutile che mi sforzi”dissi triste.
“Questo non è vero Luna”mi consolò Harry.
“E invece si, lo hai visto anche tu poco fa no?”protestai.
“Luna, io so che puoi farcela, non dubitare del tuo potenziale, tutti i più grandi maghi e streghe del passato hanno iniziato essendo niente meno che studenti, proprio come noi adesso, se loro ce l’hanno fatta perché noi no?”mi disse.
C’era entusiasmo nella sua voce, convinzione di farcela, e la speranza di un futuro migliore per tutti. Harry credeva in me, lo capivo dalla scintilla di bontà che divampava nel suo sguardo, dai suoi gesti pieni di enfasi, da tutto. Solo io sembravo non credere in me stessa.
“Senti, anche io ho perso i miei genitori, ma sono i bei momenti passati con loro, il loro amore incondizionato, tutto questo mi ha reso, mi rende e mi renderà per sempre una persona migliore. Pensa a questo Luna, pensa all’amore che tua madre ti ha sempre dato e continuerà a darti nonostante lei non sia qui con te ” mi disse con un sorriso amichevole.
Le sue parole, così piene, così calde, così vere, mi riempirono l’animo e mi commossero.
“Ci proverò”dissi ad occhi lucidi.
Ci riprovai.
Inspirai a fondo e chiusi gli occhi impugnando la bacchetta con più enfasi, decisione ed energia di prima.
Ripensai a mia madre, ma questa volta fu diverso. Lei era lì, nella mia cameretta, mi abbracciava stringendomi a se con affetto e amore, quell’amore incondizionato di cui Harry mi parlava poco fa.
La rividi allegra e spensierata come non mai persa nei suoi tanto amati esperimenti. Riuscii a captare ogni particolare che ricordavo di lei. L’aria si caricò del suo profumo dolce, al sapor di lavanda e sandalo che si spruzzava ogni sabato sera prima di uscire a ballare con papà. Lei adorava ballare,e spesso coinvolgeva anche me nelle sue folli danze per la casa. Ricordai il modo in cui si metteva il rossetto davanti lo specchio, in un modo così attento e preciso. Quasi risentii le sue mani su di me quando in mente mi venne il modo in cui mi pettinava i capelli, con una pazienza che solo una mamma ha e in fine quella sua folle dipendenza per i budini al cioccolato, che pare avermi trasmesso.
Sorrisi, ed ecco un brivido fortissimo dentro me e un qualcosa di nuovo e misterioso che prendeva forma.
Azzurro, limpido come non mai, il mio patronus premeva per uscire e liberarsi nell’aria. Non lo trattenni un solo istante di più e lo lasciai andare spalancando gli occhi di scatto con un colpo secco della mia bacchetta. Ed ecco che la scia azzurra prendeva forma e mutava in una tenera lepre lesta che corse libera per tutta la sala e in tutto il suo splendore.
Sorrisi agli sguardi attenti e stupiti dei miei compagni.
“Miseriaccia Luna, complimenti”disse Ron con un sorriso e uno sguardo stupito in volto.
“Magnifica”disse Neville.
“Però, vai forte ragazza”disse Simus con entusiasmo.
“Grazie”sentii bisbigliare Fred.
“Sta zitto”disse il gemello. Con la coda dell’occhio vidi che Georg gli passò un galeone. Quei due scommettevano su tutto ormai, persino su quante chance aveva loro fratello di battere Hermione, ma lo sanno tutti che per quanto si sforzi non sarebbe mai riuscito a superarla.
“Congratulazioni Luna”disse Ginny abbracciandomi.
“Davvero un ottimo lavoro” mi disse Hermione abbracciandomi anche lei.
“Una lepre davvero carinissima”disse Cho con un sorriso.
“Grazie ragazzi, lo pensate d’avvero?”damandai speranzosa che quelli non fossero solo dei semplici complimenti di cortesia. “Certo”disse Padma.
“Scherzi? Sei stata molto brava Luna, bene, molto bene, complimenti a tutti voi. Le nostre lezioni si concludono qui, ma mi raccomando allenatevi in queste vacanze in modo da non ritrovarci impreparati quando lui tornerà col suo esercito. Ricordate, noi non siamo come loro, noi abbiamo qualcosa per cui vale la pena lottare. E adesso Buon Natale a tutti”disse Harry.
Un applauso silenzioso emerse sempre più forte tra noi. Mi sentivo felice, forte e soddisfatta di me stessa, finalmente anche io avevo il mio partonus ormai.

   
 
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