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Autore: Francy_141    24/02/2014    7 recensioni
Questa è la mia seconda "creatura"...ho cominciato a scriverla dopo aver visto la puntata 2x13 ed aver letto gli spoiler sulla 2x14...spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate.
" perché vai via? Cosa ha detto mia madre?" Era Oliver si voltò, il ragazzo vide i suoi occhi pieni di lacrime e non riuscì a dirle altro.
-"Caspita, mi hai rivolto la parola..." Tirò via li braccio con rabbia e se ne andò
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Moira Queen, Oliver Queen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Erano passati alcuni giorni da quando Felicity aveva detto ad Oliver tutta la verità su sua madre e da quel giorno le cose tra loro erano cambiate, lui era diventato più freddo, a malapena le rivolgeva la parola ed il più delle volte era solo per farle fare qualche ricerca, passava quasi tutto il tempo ad allenarsi con Sara e Dig e lei cominciava a sentirsi decisamente messa da parte.
Quella sera rientrati da una missione Oliver disse:-" Ragazzi domani sera darò una festa per il ritorno a casa di Sara, vi aspetto tutti." Dig e Roy ne furono entusiasti....lei un po’' meno, stava già cercando una scusa quando Diggle le disse: -"Fel passo a prenderti?" -" No Dig ti ringrazio, io non sò se potrò venire".
-"Cosa?" Disse Sara "dai devi esserci, non puoi mancare.... per favore!"
-"Ok cercherò di liberarmi, ora devo andare, ci vediamo domani".
 
Il giorno della festa arrivò, Felicity non era riuscita ad inventare una scusa per poterla evitare, quindi si preparò, sali in macchina ed andò a casa Queen.
Quando arrivò gli invitati erano già tutti li, entrò e tra la folla cercò una faccia amica, quella di Diggle, ma nel girare per le sale vide Oliver e Sara mano nella mano lo stomaco le si chiuse, aveva immaginato che tra loro fosse nato qualcosa, d'altronde avevano passato l'inferno. Loro si, che avevano qualcosa in comune.
Cercando di evitare gli sguardi di tutti andò al bar. Non fece neanche in tempo a portare il bicchiere alle labbra che una voce, purtroppo famigliare, le disse:-" Felicity, cosa ci fa’ qui tutta sola e in disparte!" Era la signora Queen, cercò di ignorarla, ma lei continuò dicendo:” Avevo ragione? Lei ha rovinato la mia famiglia, ha reso infelice Oliver, l'avevo avvisata, lui non potrà mai perdonarla....com'è vederlo con un'altra?....Come si sente ad essere la causa di tanto dolore....spero sia fiera di lei". Si girò e se ne andò....la ragazza posò il bicchiere sul bancone del bar e quando alzò lo sguardo Oliver la stava guardando, si girò andò al guardaroba, prese la giacca e senza salutare si chiuse la porta di casa Queen alle spalle. Fece pochi passi, quando si senti afferrare per un braccio, si fermò senza voltarsi,:" perché vai via? Cosa  ha detto mia madre?" Era Oliver si voltò, il ragazzo vide i suoi occhi pieni di lacrime e non riuscì a dirle altro.
-"Caspita, mi hai rivolto la parola..." Tirò via li braccio con rabbia e se ne andò.
Nel viaggio di ritorno si ritrovò a pensare, lui era li ha visto sua madre, il modo in cui le stava parlando, solo qualche settimana prima l'avrebbe difesa...e solo qualche settimana prima a quel tocco si sarebbe bloccata, avrebbe chiuso gli occhi e avrebbe sperato che il tempo si fermasse. Ma ora le cose erano cambiate....le lacrime cominciarono ad uscire e lei non poteva controllarle.
 
Quella notte non chiuse occhio, pensò che forse era il momento di cambiare aria, di cominciare a pensare un po’ a se stessa....ma non fu l'unica a non dormire quella notte, anche Oliver non chiuse occhio, pensava a quello che era successo, al fatto che non era intervenuto per difenderla a quegli occhi pieni di lacrime, al quale solo qualche giorno prima aveva promesso che non li avrebbe mai abbandonati, invece....erano giorni che non riusciva a parlarle, la stava evitando e non sapeva il perché...decise di alzarsi, cercando di non svegliare Sara, che era rimasta a dormire da lui.
Scese disotto, la luce del salone era accesa e qualcuno stava parlando. Si avvicinò cercando di non far rumore, una voce era quella di sua madre, l'altra era Walter.
-" ...a causa sua Oliver mi odia, ma stasera... era li al bar che lo guardava, lui non le ha mai rivolto la parola, credo che anche le stia dando la colpa per quello che è successo alla nostra famiglia e lo ha capito anche lei. Spero che non si faccia più rivedere in questa casa."
-"Moira non esagerare, quella ragazza è molto intelligente e sveglia, non ci metterebbe molto a scoprire tu sai cosa, ho cercato di insabbiare il bonifico, ma l'ha scoperto...."
-”Le minacce con lei non servono" disse Moira "dobbiamo spaventarla, magari le facciamo lasciare la città. Walter, pensaci tu".
-"Ok vedrò cosa riesco a fare, ora vado si fatto tardi".
Oliver non riusciva a credere alle sue orecchie... di cosa era capace quella donna?
Tornò in camera da letto, anche se il primo pensiero fu quello di correre da lei, ma se Sara si fosse svegliata e non l'avesse trovato, avrebbe chiesto a sua madre e magari Moira si sarebbe insospettita...non poteva permetterlo. Decise di aspettare l’indomani mattina.
Come se niente fosse la mattina scese fece colazione e mandò un messaggio a Felicity "NON TI MUOVERE DA CASA, TI DEVO PARLARE E' URGENTE".
Chiese a Diggle di accompagnare Sara a casa "devo andare in ufficio, ti chiamo piu' tardi" le disse, poi prese la moto e corse dalla sua partner.
 
  
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