Angolino mio: scusate se alcune parole vanno a capo da sole, ma il mio computer sta dando problemi ultimamene, quindi fa cose strane da solo. Spero che vi piaccia lo stesso e che lascerete una recensione.


Sono Ally ho 18 anni,  mi sono trasferita da quasi un mese dall’Australia a Londra in una cittadina chiamata Doncaster, a causa del lavoro dei miei genitori. Mi è dispiaciuto moltissimo lasciare l’Australia, dopotutto sono nata e cresciuta lì, ma mi trovo altrettanto bene anche qui a Londra, infatti ho già fatto amicizia con una ragazza che abita proprio di fronte a casa nostra, si chiama Lucy, è simpaticissima e penso proprio che diventeremo grandi amiche.                                                           
Posso definirmi una ragazza solare e aperta verso gli altri, non ho peli sulla lingua e mi faccio un sacco di problemi inutili che fanno, a volte, impazzire la povera Lucy.                                                                                                                                         
Non sono una ragazza che crede nelle favole e al principe azzurro, perché penso che se un ragazzo si presenta da te in calzamaglia azzurra e in sella ad un cavallo bianco, non può essere altro che gay, ma questa è solo la mia opinione, dopotutto non ho molta esperienza con i ragazzi, perchè mi basterebbe trovare quello giusto.                                                                                                                                    
Domani è il primo giorno del mio ultimo anno scolastico, spero solo che vada tutto bene, ma grazie al cielo Lucy  mi ha dato qualche dritta per sopravvivere.


-Dirin drin drin.- ed ecco a voi il suono della mia amata sveglia, che mi ricorda che devo alzarmi per andare a scuola… evviva!                                                                                                                        
Dopo averla zittita, decido di alzarmi e dirigermi verso il bagno per farmi una doccia.
Finita la doccia torno in camera per scegliere i vestiti: voglio fare una buona impressione agli altri, dopotutto mi classificheranno come “quella nuova”, tanto vale vestirsi bene, no?                                                                                                           
Dopo una buona mezz’ora passata davanti all’armadio, e dopo aver finalmente scelto cosa indossare, scendo per una colazione super veloce e esco di casa, salutando i miei, dirigendomi verso la mia nuova scuola, che grazie a Dio non dista molto altrimenti avrei fatto tardi.
Appena entro nel cortile dell’edificio scolastico  inizio a sentirmi osservata da tutti, ma per fortuna vedo Lucy che sta parlando con un gruppetto di ragazzi e decido di avvicinarmi.                                                                   
–Ciao Lucy.- la saluto.                                                                                                                                          
-Ciao Ally.- mi risponde abbracciandomi.
È una ragazza molto espansiva e ciò mi fa piacere.                                                                                                                                                   
Ricambio l’abbraccio e quando ci stacchiamo, lei mi presenta ai suoi amici: -Ally, loro sono Niall, Zayn, Harry, Louis e Liam.-                                                                                                                                    
–Piacere di conoscervi.- affermo, mentre guardo i ragazzi di fronte a me, sono tutti davvero carini.                                                                                                                                     
–Il piacere è tutto nostro.- mi risponde sorridente il ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli castani, Louis, se non mi sbaglio.
Rimango incantata a fissare quegli occhi stupendi, penso di non averne mai visti di così belli. 
Vengo, però, risvegliata e riportata alla realtà dalla campanella, che ci avverte che è ora di entrare. Saluto Lucy e gli altri e mi dirigo verso la segreteria, per ritirare il mio orario e il numero dell’armadietto.
Armadietto numero 27, bene, è anche il mio numero fortunato.
Mi incammino a passo svelto per il corridoio alla ricerca del mio armadietto, a quanto pare perduto.
“Farò tardi a lezione se non mi muovo a trovarlo”, penso, mentre inizio ad entrare nel panico. Eccolo, finalmente, in fondo al corridoio; mi avvicino ed inserisco la combinazione, provo ad aprirlo, ma non si muove neanche di un millimetro. 
–Cavolo, avanti, apriti. Fai il bravo armadietto.- dico parlando come un’idiota ad esso, che, naturalmente, non mi risponde e non vuole saperne di aprirsi.                                                                
Così, presa dal nervoso inizio a picchiarlo come una pazza.                                                                         
–Hey, calmati, non penso che così risolverai molto.- ridacchia una voce alle mie spalle. 
Mi giro lentamente, sapendo di aver appena fatto una figuraccia e mi ritrovo davanti due bellissimi occhi azzurri e Louis, che mi guarda con uno sguardo tra il divertito e il preoccupato.                                                                                                                                            
–Oh! Ciao Louis, è che questo armadietto non vuole saperne di aprirsi e io sono già in ritardo per la lezione, il primo giorno di scuola, penseranno tutti male e ora tu pensi che io sono pazza!- dichiaro in preda ad un attacco d’ansia. 
–Calmati, non penso che tu sia pazza, e non preoccuparti per la lezione o per gli altri.- dice sorridendomi: -Dai spostati, ci penso io all’armadietto.- cerca di rassicurarmi Louis, mentre mi fa cenno di spostarmi e si avvicina al mio simpaticissimo armadietto. 
Con una semplice mossa, come per magia, si apre sotto il mio sguardo sorpreso. 
–Come hai fatto?- gli chiedo stupefatta.                                                                                         
-Segreto…- inizia ridacchiando dolcemente: -No scherzo, è stato il mio armadietto fino all’anno scorso, è un po’ difettoso come avrai notato, ma ora sai il trucco.- mi risponde sempre sorridendomi. 
Non posso fare a meno di sorridere a mia volta.                                                                                            
–Grazie mille, sei stato molto gentile.- reagisco, dopo essere rimasta a fissarlo in silenzio.                                                                                                                                                          
–Figurati, che principe azzurro sarei se ogni tanto non salvo una bella fanciulla in pericolo.- scherza lui.                                                                                                                                                                         
In meno di due secondi scoppiamo a ridere entrambi, finché Louis non si offre di accompagnarmi in classe prendendomi per mano.
A quel contatto avvampo, ma cerco di non farmi notare.
Louis è davvero un bellissimo ragazzo ed è anche molto gentile.


Con il passare dei mesi io, Lucy ed i ragazzi siamo diventati grandi amici, ma con Louis è diverso: lui è così dolce con me, così tenero, mi fa sciogliere ogni volta che mi guarda o mi sorride, mi piacciono le sue barzellette e le sue stupidaggini, mi fa sempre ridere.
Penso proprio di essermi presa una bella cotta per lui, ma non so come diglielo e se poi lui non ricambia? Ne ho parlato anche con Lucy di questo e lei mi ha detto di smetterla di farmi i problemi e aprire il mio cuore, ma il punto è che non riesco, mi serve l’occasione giusta, spero solo che si presenti.


-Ally, Ally…-  è Lucy che mi chiama e mi viene incontro nel corridoio della scuola.                                
–Ciao Lucy…- la saluto: – Dimmi, cosa è successo?.- continuo.                                                                    
–Ascolta Ally,sabato Harry da una festa karaoke a casa sua, dai andiamo?- mi comunica entusiasta.                                                                                                                                                             
–Non so, io non so cantare, sono stonatissima, mi renderei ridicola.- affermo un po’ titubante.                                                                                                                                                     
–Andiamo, sarà divertente! E poi ci sarà anche Louis, sai?- dichiara con uno sguardo ammiccante.                                                                                                                                             
– Oh! Ci sarà anche Louis? Beh, allora… forse… e va bene, vengo.- ribatto scoppiando a ridere insieme a Lucy.                                                                                                                                                                

Qualche giorno dopo…                                                                                                                                  
Sono le 20.00 di sabato sera e la festa inizierà tra mezz’ora, io e Lucy siamo a casa mia per prepararci al meglio, perchè voglio fare bella figura stasera agli occhi di Louis, magari sarà la mia occasione per digli ciò che provo, devo solo farmi coraggio.
Esattamente mezz’ora dopo siamo nella bellissima ed enorme casa di Harry, devo dire che si è proprio organizzato bene, infatti al centro della grande sala si trova un piccolo, ma ben preparato, palco, con tanto di microfono e amplificatori per cantare.
Il resto della casa è addobbato con lanterne colorate che rendono l’atmosfera perfetta.                                                                                                                                                          
–Caspita è davvero stupendo, complimenti Harry.- dice Lucy, anche lei colpita quanto me.                                                                                                                                                                 
–Beh, grazie, ho fatto del mio meglio.- afferma Harry.                                                                              
Nel frattempo che Lucy e Harry chiacchierano, mi avvicino al tavolo delle bevande per prendere qualcosa da bere ed è in quel momento che lo vedo, Louis, più bello che mai, con indosso la sua maglietta bianca con scollo a V, Jeans stretti neri e naturalmente un paio di vans bianche. “Stupendo” penso.                                                                                           
–Ciao Ally.- mi saluta lui mentre mi viene incontro.                                                                                       
-C-Ciao Louis.- rispondo un leggermente in imbarazzo.                                                                                
-Wow! Sei bellissima stasera.- dichiara lui.                                                                                                         
A quella affermazione le mie guance si colorano di rosso e rispondo con un timido grazie. 
–Sai, questa sera avevo intenzione di cantare per una persona speciale spero solo che lei apprezzi il gesto.- mi comunica visibilmente preoccupato.                                                                                              
–Vedrai che lei apprezzerà.- gli rispondo, mentre mi allontano per raggiungere Lucy, prima di rischiare di scoppiare a piangere.                                                                                                               
“Ecco lo sapevo non gli piaccio, c’è gi un'altra persona nel suo cuore”, ragiono sconsolata.
Questo mi fa male, ma non voglio rovinarmi la serata e quindi resto.
A quanto pare tra me e Louis non era destino. 
Qualche ora dopo è il turno di Louis a cantare.                                                                                              
–Questa canzone la voglio dedicare a una persona davvero importante per me- parla al microfono prima di iniziare la canzone:

WHAT MAKES YOU BEAUTIFUL                                                                                     

-Questa è per te Ally, perché sei entrata nel mio cuore e mi piaci da impazzire.- afferma Louis, prima di scendere dal piccolo palco e venirmi incontro.                                                                    
Sconvolta, assolutamente, piacevolmente sconvolta.
Ecco come mi sento in questo momento.                                                                                                                                                 
–Non so se hai apprezzato quello che ho fatto, ma è solo che tu mi piaci così tanto.
Mi dispiace, magari ora mi odi per averti mezza in imbaraz…- non lo gli feci finire la frase che mi fiondai sulle sue labbra, sono così morbide e perfette.
In un primo momento Louis rimase sorpreso, ma dopo poco ricambiò il mio bacio con passione.                                                                                                                                              
Perfetto, ecco l’unica parola per descrivere quel momento.                                                
Forse l’idea del principe azzurro non è poi così negativa come pensavo.                                               
Forse avevo trovato il mio di principe azzurro.