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Autore: dontlookback    24/02/2014    0 recensioni
" [...] Ho solo bisogno d’amore. Non illudermi Zayn, so che per te non conto nulla. Finiamola qui,ti prego, non ce la faccio più.”
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ancora non aveva smesso di piovere, così come io, per sei ore non avevo smesso di pensare a Zayn. Era stato estremamente gentile, forse fin troppo per come lo stavo trattando ultimamente. Al suono della campanella mi diressi fuori dall’aula, consapevole del fatto che dopo poco mi sarei completamente bagnata e per di più avrei dovuto correre fino a casa e, in seguito mi sarei presa un’influenza fantastica. Arrivata davanti all’uscita, scorsi Zayn appoggiato al muro che faceva saettare lo sguardo tra gli studenti accalcati là davanti. Posò infine lo sguardo su di me e sorrise avvicinandosi. Lo guardai circondarmi la vita con un braccio mentre i suoi occhi si riflettevano nei miei. Sorrise di nuovo avvicinandomi di più a lui.

“Ti riporto io a casa”

Un sussurro che mi fece venire i brividi. L’osservai aprire l’ombrello mentre riparava entrambi, andando fino in macchina. Mi fece salire per prima, andando poi al posto del guidatore. Partì mentre io mi misi a guardare fuori dal finestrino. Fermi ad un semaforo, il cielo, che per tutto il giorno era stato soltanto nero e spento, venne squarciato da una luce abbagliante, seguita subito dopo da un tuono. Sobbalzai borbottando un “fanculo stupido tempo” che attirò l’attenzione di Zayn, che sorrise intenerito prendendomi la mano, intrecciando le nostre dita. Continuò a guidare così, tenendomi per mano, aumentando la presa ogni volta che un tuono risuonava nell’aria. Arrivati davanti casa mia, aprii la portiera e prima che potessi voltarmi per ringraziarlo e salutarlo, lui era già sceso munito di ombrello ed era venuto per farmi riparare, ancora una volta. Mi accompagnò davanti la porta e sorrise, pronto ad andare via.

“Ti va di entrare?”
“Dici davvero?”


Annuii facendo scattare la serratura, aprendo la porta. Entrammo e me la richiusi alle spalle, togliendomi poi le scarpe, lasciandole sotto l’attaccapanni dove appesi sia la mia che la sua giacca.

“Vuoi qualcosa?”
“Se rispondessi parlare con te?


Lo guardai e annuii ancora, sedendomi sul divano e invitandolo a fare lo stesso. Mi accovacciai guardandolo sentendolo poi sospirare.

“Mi odi vero?”
“Che cosa?”
“Per quello che ti ho fatto. Sono stato un coglione, lo so. Sono consapevole di aver sbagliato e di essermene reso conto troppo tardi. Tu mi odi ora”
“Sai meglio di me che non è così.”
“Allora perché non mi dai una possibilità? Una soltanto, per dimostrarti che sono cambiato e che posso darti quell’amore che stai cercando. Per favore Sam…”


Aveva gli occhi lucidi e mi guardava intensamente. Mi aveva letteralmente spiazzata. Avrei voluto piangere per tutta la confusione che avevo in testa. Da una parte avrei voluto fiondarmi tra le sue braccia e rimanerci per l’eternità. Dall’altra, avevo paura. Paura di essere ingannata, presa in giro. Paura di ricadere nello stesso sbaglio e non poterne più uscire. Paura di innamorarmi ancora di più. E mentre entrambi continuavamo a guardarci negli occhi, che sembravano due fiumi in piena, pronti a straripare, un altro tuono, più forte degli altri, mi fece rannicchiare ancora di più, facendomi tremare. Zayn si avvicinò e mi avvolse con le sue braccia, posandomi un bacio tra i capelli. Mi lasciai cullare posando la testa sul suo petto, stringendo la sua maglietta.

“Ho paura”
“Ci sono qua io”
“Non ci sarai questa notte, neanche domani e nemmeno dopodomani. Ho bisogno di te sempre, ne ho sempre avuto bisogno. Tu non c’eri. Promettimi che resterai qui, sempre.”
“Guardami piccola”


Feci come disse, anche se guardarlo con gli occhi stracolmi di lacrime mi era quasi impossibile.

Sarò sempre qui, qualunque cosa accada. Se lo vorrai o no, non mi importa, resterò sempre qui per proteggerti. Ti starò accanto e ti darò tutto l’amore che posso.”

Iniziai a piangere rendendomi conto di quanto ero stata stupida fino a quel momento. Avevo sofferto come un cane e avevo fatto soffrire Zayn. Ero una completa idiota, una totale deficiente.

“Ti amo Sam”
“Anch’io”
  
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