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Autore: Arwin    22/06/2008    1 recensioni
semplice riflessione sui mille sentimenti che formano quella strana cosa che si chiama vita
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota dell’autore:

Chi non mi conosce e non sa quello che è successo quest’anno e le persone che mi sono intorno non può capire davvero quello che questa “poesia” significhi per me. Spiegarlo a tutti i lettori sarebbe difficile ed inappropriato visto che coinvolge altre persone oltre me. In generale questo testo è il suto del mio ultimo anno scolastico che ha portato con se molti cambiamenti,facendomi capire quanto nella vita importino quei sentimenti, gesti e  momenti che ci possono apparire insignificanti, ma che lasciano un segno indelebile dentro la vita di ognuno di noi. Tutto ciò che proviamo fa parte della nostra vita e va tenuto in considerazione.

Dedico “Vivere” alla mia classe, perché nel bene e nel male fa sempre parte della mia vita

Grazie e buona lettura

 

Cammino,

Guardo la gente che mi passa accanto.

Il vento tra i capelli attenua il calore del sole.

Mille colori e mille volti mi balzano davanti agli occhi,

mostrandomi le varie facce dell’essere umano.

Respiro,

Lasciando entrare dentro di me i mille odori del mondo.

Il profumo acre e dolce della città,

si confonde con il sapore del mare.

Il vento porta odori di mondi distanti, quasi inesistenti

Dove cavalieri senza macchia e senza paura  combattono

Per la gloria e la pace.

Spero,

Ascoltando le voci degli altri, i loro racconti e risate.

Mi avvicino per sentirmi parte di un qualcosa che non capisco,

ma a cui, cerco disperatamente di appartenere

per avere la mai parte di mondo.

Urlo,

pensando all’ingiustizia che mi circonda.

A chi è troppo preso da se stesso per aiutare gli altri.

Desidero qualcosa di migliore, butto fuori la rabbia.

E mi chiedo perché, perché io, perché tu.

Piango,

Sfogando il dolore del cuore e dell’anima.

Penso alla gioia di alcuni giorni e alla difficoltà di altri.

Guardo amicizie finire e amori iniziare,

rimanendo muta spettatrice della via altrui.

Rido,

Sapendo che verranno momenti migliori,

che non sono sola.

Preparo la valigia per un altro viaggio,

pronta ad affrontare un nuovo anno.

Magari con te.

Gioco,

parlo,

sogno,

scrivo,

dimentico,

amo

E con dolore, gratitudine e gioia,

senza sapere perché,

 solo e semplicemente,

Vivo.

 

 

 

  
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