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Autore: Nanek    25/02/2014    11 recensioni
Come si può non amare Ashton Irwin?
Come si può vivere felici senza conoscere il suo sguardo?
Perché, diciamocelo, gli occhi di Ashton sono la cosa più bella al mondo: sono marroni, ma sono anche verdi, sono felici, sono in grado di farti piangere di gioia perché ti infondono sicurezza anche solo da una foto; parliamo del suo sorriso: come si può respirare davanti al suo sorriso? Davanti alle sue fossette? Come si può pensare di sopravvivere? Ti toglie il fiato il suo sorriso, ti toglie la capacità di ragionare, non riesci più a parlare guardando una sua foto, figuriamoci a vedere il suo sorriso dal vivo, a pochi centimetri da te: rischi di svenire, posso assicurarlo, perché io mi sono sentita le gambe cedere, sono letteralmente caduta ai suoi piedi.
Parliamo della sua risata? Parliamo delle sue mani? Parliamo dei suoi capelli? No, non mi voglio proprio perdere in questi pensieri, o meglio, non riesco proprio più a perdermi in questi, per il semplice motivo che… questi suoi particolari, ormai, non hanno più lo stesso effetto di un tempo.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È come non sembra
 
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It’s like we never happened, was it just a lie?
If what we had was real, how could you be fine?
Cause I’m not fine at all
I wish that I could wake up with amnesia
Forget about the stupid little things

 
«Ciao Ash…»
Neanche più il tempo di un saluto.
Neanche più il tempo di rispondermi.
Le sue labbra sono già sulle mie, si sono letteralmente precipitate sulle mie, senza darmi il tempo di finire la frase, senza darmi il tempo di chiedere un “come stai?”, senza neanche degnarmi di una risposta.
Le sue labbra sono già unite alle mie, sono già cariche di quella foga che ormai conosco talmente tanto bene… la foga che inizialmente mi piaceva, mi faceva andare in Paradiso, mi rendeva così dannatamente felice, foga che ora… mi ha stancata, dico davvero.
Le sue labbra si intrecciano alle mie come se la sua astinenza fosse tale da non poterla più contenere, come se non ci vedessimo da anni, quando invece, sono passati appena due giorni, due giorni senza di lui, due giorni di pace, due giorni in cui mi sentivo una ragazza e un po’ meno un oggetto.
Le sue labbra premono sulle mie, le sue mani mi sbottonano la camicia, il suo petto è così vicino al mio, quasi mi spinge, vuole farmi indietreggiare, vuole farmi arrivare al letto di questo hotel, prenotato da lui stesso esattamente meno di due ore fa: vuole che mi distenda, vuole privarmi dei vestiti, vuole che anche io faccia lo stesso con lui.

E pensare che lui era davvero importante per me.
E pensare che lui era davvero il mio angelo, la mia ragione di vita, il motivo per cui credevo che la mia vita non fosse davvero così brutta come la vedevo.
E pensare che sulle mura di camera mia, dentro al mio cellulare, le loro fotografie erano davvero tante, circa 627 foto salvate in memoria, circa 78 poster appesi alle pareti: e pensare che mi ritenevo davvero soddisfatta di appartenere alla 5SOS family, e pensare che mi ritenevo davvero fortunata ad avere degli idoli così, come loro: Michael Clifford, il ragazzo con i capelli dai mille colori, che era in grado di farmi sorridere con così poco; Calum Hood, il bassista più tenero al mondo: quanti orsetti ho comprato da lanciare sul palco; Luke Hemmings: il chitarrista più splendido al mondo, lui è stato il primo a seguirmi su Twitter, ricordo ancora adesso quanto ho urlato in quell’istante, quando ho letto “@Irwins_sunshine” nei suoi following.
Ma soprattutto, c’era lui: Ashton Fletcher Irwin, il batterista che è entrato nel mio cuore per non andarsene più, il mio raggio di sole, il mio tutto, ero una Ashton’s girl, a tutti gli effetti, lui era davvero il tipo di ragazzo che volevo.
Come si può non amare Ashton Irwin?
Come si può vivere felici senza conoscere il suo sguardo?

Perché, diciamocelo, gli occhi di Ashton sono la cosa più bella al mondo: sono marroni, ma sono anche verdi, sono felici, sono in grado di farti piangere di gioia perché ti infondono sicurezza anche solo da una foto; parliamo del suo sorriso: come si può respirare davanti al suo sorriso? Davanti alle sue fossette? Come si può pensare di sopravvivere? Ti toglie il fiato il suo sorriso, ti toglie la capacità di ragionare, non riesci più a parlare guardando una sua foto, figuriamoci a vedere il suo sorriso dal vivo, a pochi centimetri da te: rischi di svenire, posso assicurarlo, perché io mi sono sentita le gambe cedere, sono letteralmente caduta ai suoi piedi.
Parliamo della sua risata? Parliamo delle sue mani? Parliamo dei suoi capelli? No, non mi voglio proprio perdere in questi pensieri, o meglio, non riesco proprio più a perdermi in questi, per il semplice motivo che… questi suoi particolari, ormai, non hanno più lo stesso effetto di un tempo.
Quando ero ancora una fan, una semplicissima ragazza che passava la sua vita a fissare un computer, a sognare ad occhi aperti, mi perdevo davvero tanto a leggere storie su di lui, a cambiare il nome di ogni protagonista per fingere di essere io, perché lo volevo tenere per me, perché tutte quelle “Hope” “Emma” “Kate” se lo potevano sognare il mio Irwin: lui era mio, mi apparteneva, anche se lui neanche sapeva della mia esistenza… a volte credo di rimpiangere quei giorni.
Ma una cosa che mi faceva impazzire, letteralmente, erano quelle cose scritte su tumblr, non erano fan fiction, non erano “Immagina”, erano tipo delle idee campate in aria ma che davano i brividi, ve le ricordate? Ed esempio:

“Credo che Ashton sia quel tipo di ragazzo che non si stancherebbe mai di dirti quanto ti ami, il ragazzo appiccicoso ma terribilmente adorabile che ti scrive messaggini di continuo, il ragazzo che farebbe l’amore con te come se fosse sempre la prima volta, prendendosi cura di te, riempiendoti di parole così tenere, sussurrate appena, che ti fanno arrossire come non mai” : queste erano le cose che preferivo leggere e, con queste, mi addormentavo, sognando una storia perfetta con il mio Irwin.
E come d’incanto, il fato ha voluto farmi una sorpresa, ha voluto far capitare una cosa degna di un film: mentre setacciavo il centro alla ricerca dei 5SOS, dato che avevano proprio un concerto nella mia città, il destino ha voluto farmelo incontrare, ha voluto farmi trovare davanti al naso quegli occhi che tanto amavo guardare, quel sorriso che mi ha mandato la pressione sotto i piedi, tanto che, come accennato, sono crollata sulle mie ginocchia, facendo preoccupare come non mai il ragazzo davanti a me.
«Stai male? Sei pallidissima, ti prego parla» la sua voce, la sua voce così vera.
Le sue braccia poi, mi hanno preso, sollevandomi: non riuscivo a parlare, non riuscivo a crederci: Ashton Irwin mi ha preso in braccio, mi ha portato dentro la sua macchina e mi ha portato nel suo hotel, dal nulla, senza un motivo preciso, o come ha detto lui «Meglio se ti distendi» e mi ha offerto il suo letto, preoccupato come non mai, scusandosi in tutti i modi per avermi quasi fatto svenire; Ashton era esattamente come lo sognavo… povera sciocca.
Inutile negare che tra di noi è davvero scattato qualcosa: da parte mia c’era già un amore morboso nei suoi confronti, non avevo bisogno di far scattare un’ulteriore scintilla, ma anche da parte sua, qualcosa era successo, doveva essere successo per forza, per vari motivi, ne ero certa.
Si è preoccupato per me, mi ha tenuto compagnia per tutta la giornata, mi ha fatto andare nel backstage e ha concluso quella magia con un bacio, un bacio sulle labbra, un bacio che per poco non mi ha mandato all’altro mondo, un bacio che però, non è sembrato soddisfarlo.
«Fai l’amore con me» mi ha sussurrato all’orecchio, mi sono sentita mancare nuovamente, non riuscivo a crederci.
E in quell’istante, nel mio cervello non ho valutato nulla: non ho pensato che potevo sembrare un’autentica ragazza facile, non ho pensato al fatto che lui non avrebbe avuto più rispetto per me, io ho accettato e basta, perché se con un bacio mi sentivo felice, fare l’amore con lui doveva essere il culmine della perfezione.
E dopo quella notte, riuscii a capire quale errore avevo commesso: concedersi a un ragazzo che neanche mi conosceva, che neanche mi aveva mai notata in Twitter, che neanche mi aveva chiesto come mi chiamavo, perché ero stata io a sussurrarglielo, un ragazzo che mi avrebbe usata solo per una notte e che…
… un ragazzo che mi aveva lasciato il suo numero di telefono, su un post it, che trovai il giorno dopo, non appena mi svegliai: dire che urlai è un eufemismo, perché le pareti di quella stanza hanno tremato, ne sono sicura.
Ashton Irwin mi voleva, mi aveva lasciato il suo numero, non esitai un solo secondo a scrivergli un messaggio, non esitai un solo secondo a immaginare, nella mia testa, una di quelle fan fiction surreali che si stava materializzando nella mia vita.
Povera ingenua.
Ashton mi voleva, sì.
Ma Ashton non mi voleva come possibile ragazza da sbandierare ai quattro venti.
Ashton mi voleva solo per finire a letto con me.
Non ci credevo, inizialmente, pensavo di sbagliarmi, pensavo fosse solo… ma a chi lo sto a raccontare? Come si può davvero dire “Pensavo di sbagliarmi, in realtà pensavo questo e quello”, quando era palese che lui mi considerava solo un oggetto? Un oggetto da chiamare circa due ore prima dell’incontro, un oggetto che si salutava velocemente per poi zittirlo con le proprie labbra, un oggetto che, onestamente, neanche si ricordava il nome: per lui ero, e sono, solo “Piccola” “Tesoro” “Bambola”, non ho più un nome, non gli interessa neanche saperlo, per lui l’importante è finire a letto con me, ogni volta che lui vuole, ogni volta che il mio cellulare vibra l’arrivo di un suo messaggio.
E io ho provato, qualche volta, a dirgli di “No”, inventandomi una scusa qualunque, ma lui, è sempre riuscito ad avere quello che richiedeva, comprandomi con frasi dolci, con regali estremi, con rose di mille colori, tutti regali che mi facevano cedere, che mi facevano pensare “Ma forse mi sbaglio”: la realtà era che non mi sbagliavo per niente.
“Ashton è il tipo di ragazzo che ti abbraccerebbe da dietro lasciandoti un bacio sul collo, per poi sussurrarti quelle parole che ti fanno rabbrividire”
“Ashton è il tipo di ragazzo che cercherebbe sempre la tua mano, per poter intrecciare le sue dita alle tue, accarezzandoti con il pollice, sorridendoti complice ogni volta che il suo sguardo si perde nel tuo”
Le leggo ancora queste cose, e nessuno sa quanto vorrei rispondere un “Non è quello che sembra” o “Bugie”, ma a cosa servirebbe? Mi porterebbe solo odio, insulti, nessuno crederebbe a una cosa del genere: Ashton ha davvero una maschera potente contro le mie accuse, sembra davvero troppo dolce e coccoloso per essere considerato solo un approfittatore.
A volte, vorrei davvero riuscire a credere ancora a quello che leggo, a credere che lui, un giorno, mi si rivolga con quello sguardo complice che tutte sognano, uno sguardo che, però, non arriva mai, uno sguardo che non guarda il mio ma solo il mio corpo, uno sguardo che, se un tempo era la mia ragione di vita, ora è diventato la mia più grande fonte di tristezza.
Non ho mai pianto per lui, non ho mai voluto versare una sola lacrima per il grande casino in cui mi sono cacciata, non piangerò, non si piange per una persona per genere.

Ed ora, caro Ashton, ora che dormi qui al mio fianco, dandomi le spalle, non degnandomi nuovamente di nessun tipo di contatto, mi porti a compiere quello che avrei dovuto fare due anni fa, quando tu, da solo, hai deciso di farmi vivere questo inferno, inferno che io non posso più accettare.
Mi vesto velocemente, prendo tutte le mie cose, ma prima di andarmene, ti lascio un post it, ti lascio la mia sim del telefono tagliata in due: non voglio più esistere per te, non voglio più vedere il tuo numero di telefono sul mio cellulare, non voglio più avere niente a che fare con te, voglio cancellarti, voglio ricominciare a vivere, voglio sentirmi amata da qualcuno, qualcuno che saprà essere migliore di te.
Forse riderai del mio gesto, forse sghignazzerai e mi darai della stupida, perché “Solo una sciocca rinuncerebbe ad Ashton Irwin”, forse cercherai un’altra ragazza, un’altra bambolina, un’altra “Piccola” da usare, da consumare, e io sicuramente non starò qui a fermarti, perché io ho imparato a fregarmene di te.
Ti lascio un post it con solo una parola “Goodbye”, senza firma, senza nulla, non ho davvero più parole da dirti.
 
E mentre aspetto che il mio aereo decolli, sola andata per Los Angeles, il mio cellulare, con tanto di scheda nuova, vibra le notifiche di Twitter, che sembrano quasi impazzite, troppa gente che comincia a seguirmi, troppa gente che mi intasa scrivendomi di tutto.
“Sei fortunata” “Vorrei essere te” “Non ci credo”
E neanche io ci credo, perché non capisco assolutamente nulla; ma basta davvero poco per capire che grande casino è stato iniziato, basta davvero poco, e sorrido non appena trovo l’origine di tutto questo trambusto, sorrido e metto via il cellulare, dato che è appena stato annunciato il decollo e i dispositivi elettronici devono essere spenti, sorrido ma non torno indietro, Los Angeles mi sta aspettando.
Ma sorrido lo stesso, perché mi hai dimostrato di non aver davvero perso quel lato di te che tanto sognavo, quel lato di te che non ho mai conosciuto davvero, quel lato di te che ti rende unico e speciale, ma che ora, prima di potermi rivedere, dovrà attendere ancora un po’.
Sorrido e chiudo gli occhi, mi godo le mie ore di viaggio lasciando che quell’immagine resti impressa nella mia mente, lasciando che la mia fantasia cominci a immaginare quello che, forse, tra qualche mese, potrà succedere, dopo quello che hai pubblicato.

 
@Ashton5SOS: @Irwins_sunshine Never say goodbye. All I really want is you, Ti amo Savannah Cole”



 
Note di Nanek
Hi or Hey!
Ma guarda un po’ chi si rivedere :D la Nanek che non aggiorna le sue storie ma che pubblica una OS :D che gran burlona che sono vero?
La verità è che questa OS l’ho scritta un po’ di giorni fa, e non riuscivo più a tenerla nascosta: che poi, è una storia ultra triste, potevo anche fare a meno di pubblicarla lol
A grande sorpresa, ho scritto una OS su Ashton, e giusto per essere bastarda fino alla fine, ho deciso di frantumare l’immagine che tutti abbiamo di lui: da cucciolo, tenero e carino, a emerito bastardo, stronzo e approfittatore; la verità è che, inizialmente, volevo mettere Calum, ma il nostro Kiwi ha la faccia da furbetto, era troppo scontato u.u poi ho detto: perché non Michael? Perché ho già una OS su di lui, ed è cattivo pure lì, non potevo farlo ancora come il personaggio stronzo, povero Mikey!! Poi Luke: ho solo detto che gli dedico fin troppe cose, dovevo fare l’originale, e quindi l’ultimo rimasto era Ashton e, man mano che scrivevo, mi rendevo conto di quanto potesse essere perfetto per questo ruolo, perché Ashton è come non sembra ;) non so, ho voluto scrivere una OS dove non si parla del suo lato dolce e carino, ma un aspetto di lui che , FORSE, non conosciamo e non conosceremo mai (a meno che non siate una delle “fortunate” come Savannah: “fortunate” tra virgolette perché non so quante vorrebbero una cosa del genere), ed è venuta fuori questa roba qua insomma.
Bene, dopo le mie spiegazioni inutili che nessuno leggerà, io spero davvero che questa OS vi piaccia, spero di non aver distrutto l’immagine che avete di Ash, anche perché ripeto: io non lo conosco, magari sono io che lavoro troppo di fantasia e immagino loro 4 che si adescano qualche fan per una notte e via, magari loro sono davvero come li vediamo, e forse è meglio vederli sotto questo aspetto buono <3
Che poi dai, Savannah alla fine ha avuto quello che cercava ;) non la volevo troppo triste u.u
Dai basta, la smetto: chiudo qui il discorso, spero quindi di non avervi annoiato, spero di trovare qualche recensione <3 e se volete anche insultarmi per qualsiasi cosa, liberissime di farlo…… no dai non volevo essere così crudele da meritare insulti pesanti :D però insomma, se avete qualcosa da dire e volete perdere qualche minuto della vostra esistenza a scriverlo, io leggerò molto volentieri <3
Un grazie a tutte coloro che sono arrivate fino a qui (siete coraggiose lol), un grazie ad Ashton <3 e… grazie ai 5SOS per aver creato “Amnesia”, quella canzone è davvero stupenda, come tutte le altre ovvio, ma qui, ci sta davvero troppo bene <3
Nanek
 
 
  
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