Paul era entrato nella camera di John per stare un poco con lui, perché quella sera vi erano brutti temporali che minacciavano Amburgo.
La stanza era buia e con mille cose sparse in mezzo, soprattutto disegni, poesie e canzoni di John.
- John sei sveglio? -
- mhhh..Cynthia sei tu?... -
- no, non sono la tua ragazza, sono Paul -
Paul cercò di spiegare, ma lui non glielo permise…
- vieni qui amore - disse John prendendo le mani del ragazzo più piccolo, ancora con gli occhi chiusi e sognanti per giunta.
- John non sono lei, lasciami -
- non fare così amore -
Ormai il povero ragazzo era seduto o meglio dire sdraiato sul letto del più grande, mentre quest’ultimo lo teneva saldamente iniziando a toccarlo sulle cosce..
- John basta ti prego, non sono Cynthia, sono Paulie, il tuo Paulie -
Le mani del più grande si fermarono, mentre apriva piano gli occhi con fare serio
- lo sapevo che eri tu Paulie..è solo che ho tanta voglia di fare l’amore con te -
Paul aveva il cuore che batteva a mille, tanto che era rosso in viso. Il più grande per tranquillizzarlo le coperte del proprio letto e le mise sopra entrambi.
- shh Paul, ora non avrai più paura dei temporali stanotte..speravo che venissi da me -