Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |       
Autore: Ale_edgy    25/02/2014    1 recensioni
"Il mio nome?
Perdonatemi l’ardire, ma ci sono cose ben più importanti da conoscere di una persona. Ma quando giungerà il momento, credetemi, nulla mi impedirà di rivelarvelo"
E voi cosa fareste se uno straniero apparso dal nulla, un giorno, dovesse rubarvi il cuore?
Genere: Introspettivo, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Il mio nome?
Perdonatemi l’ardire, ma ci sono cose ben più importanti da conoscere di una persona. Ma quando giungerà il momento, credetemi, nulla mi impedirà di rivelarvelo.
E poi, forse, neanche ce l’ho un nome.
Dovrei dunque almeno farvi sapere dove una persona come me possa vivere. Un po’ qua, un po’ là. Casa mia è il mondo.
Almeno, direte voi, potrebbe usare la cortesia di farci sapere da dove viene. Ebbene, posso dirvi che vengo da dove sono diretto.
Ma basta domande, veniamo a questa storia. La mia, o meglio la nostra storia.

Mai nella mia effimera vita mi sono riscoperto ad amare le grandi città, la campagna soddisfa in maniera di gran lunga più efficace le mie esigenze, e forse è proprio per questo che il destino mi ha portato qui, alle porte di quest’angolo sperduto di paradiso. Posando i piedi a terra, sceso dal piccolo pulmino rumoroso e arrugginito, vengo immediatamente travolto dall’assordante silenzio che mi circonda.
Mi guardo intorno, in mano solo una valigetta non più grande di una 24 ore.
Il freddo pizzica piacevolmente la mia pelle, e stretto nell’abbraccio rassicurante del mio giubbotto, mi avvio verso quel piccolo scorcio di case, ora in pietra, ora più moderne, che ricoprono una piccola valle ai piedi di una montagna. Mi avvicino dunque a quei comignoli fumanti a passo lento, godendomi quel silenzio che tanto mi affascina quanto mi spaventa.
 Sa di eternità, un’eternità morta.
Proseguo attraverso quella che credo essere la  via principale di questo borgo, quando finalmente incontro una piccola locanda.
L’aria è speziata,l’accoglienza rumorosa, e l’accento così strano che le mie labbra si piegano in un piccolo sorriso. Un signore pasciuto, con il viso di chi sembra che poco abbia avuto  a che fare con la sofferenza, e pochi capelli in testa mi accoglie con un sorriso, mostrando quella piccola catena di denti mal ridotti.
- Alleluja, finalmente qualche cliente. E’ un po’ che mi va di magra, anche se non si vede- ridacchia, battendosi le mani sullo stomaco gonfio.
 Mi dice che posso lasciare la valigia alla nipote che mi accompagnerà alla mia stanza.

NdA: Allora per prima cosa volevo ringraziarvi tutti, vedere che leggete la mia storia mi fa tanto tanto felice *A* Secondo poi volevo avvisare che i capitoli di norma saranno molto brevi, ma cercherò di pubblicarne uno ogni due giorni per non farvi aspettare troppo
*3*
  
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Ale_edgy