Stroncato dall'utilizzo eccessivo di chakra, il suo corpo giaceva a terra fra le macerie, la testa rivolta verso l'alto come se stesse guardando quegli ultimi raggi di sole. Ricordò con le ultime forze che gli restavano prima suo padre, Minato, Rin, Obito, il team7 e tutte le vittorie e i dolori della sua vita. Si lasciò per ultimo il ricordo del volto di una donna dai capelli neri e gli occhi scuri come la pece, stretta in un vestito nero. Sentì nuovamente i suoi tacchi a contatto con il legno, mentre era impegnato a parlare con Tsunade. Morì con il pensiero di non poterla rivedere mai più ed il cuore gli scoppiò nel petto. Non sapeva che però, dall'altra parte della città, anche Shizune stava morendo.

2# Paternità ereditata

"Solo nei sotterranei sarà al sicuro, mi segua."- la prese per mano e fece in modo che la donna lo seguisse, stando attento a non andare troppo veloce. Se pochi istanti prima non ci fosse stato lui a difenderla, Kurenai ed il figlio che portava in grembo sarebbero morti sotto l'attacco del Dio della Pioggia. Non gli importava come, ne dove: doveva proteggerla ad ogni costo o non sarebbe stato degno di Asuma. Aveva ereditato quella paternità, aveva giurato a sé stesso che avrebbe fatto tutto e di più per il figlio del suo maestro. Scesero una scala in ferro che sembrava non aver subito danni e si ritrovarono in una vecchia cantina di una casa alla periferia di Konoha. Più lontani erano dal fulcro della distruzione, più erano al sicuro. Tenendo la donna per mano, la aiutò a sedersi a terra, per poi appoggiarle una mano sul ventre: mancava davvero poco al parto.
"Si sente bene, Kurenai?"- le chiese preoccupato e lei gli sorrise, sorpresa da tutte le cure che il ragazzo riservava a lei e al suo bambino.
"Asuma sarebbe fiero di te, Shikamaru."- lo vide sorridere nella penombra di quella cantina desolata, mentre fuori incombeva la distruzione totale.

3# L'anima rubata

Stavano cercando di trovare un legame tra tutte gli indizi che avevano trovato. I ricordi di quell'abitante della Pioggia che Inoichi aveva trovato, l'autopsia condotta da Shizune su uno dei corpi di Pain, le abilità conosciute dagli ANBU di quei sei corpi distruttori, la lettera decifrata da Shikamaru che recitava: Quello vero non è tra loro.
Tutto sembrava portare ad una sola spiegazione e proprio quando stavano per esporre la soluzione di tutti quei misteri, un'esplosione li colpì e fra la polvere tutti si divisero diventando così, più vulnerabili. La coltre di polvere si abbassò lasciando loro una visuale terribile: il Regno Umano, teneva una mano sul capo di Shizune che sembrava essere caduta in trance. Ci vollero pochi istanti, poi come se sfilasse la spada dal cadavere del nemico, rubò l'anima della donna, lasciando che il suo corpo senza vita cadesse a terra. Sul suo volto un sorriso crudele.

4# Richiamo

Richiamati fuori dai confini di Konoha, Pain con tutti i suoi corpi e Konan, si trovarono a decidere la prossima mossa. Il Paese della Foglia doveva essere raso al suolo e questo, l'angelo di carta, lo sapeva bene, anche se nel profondo sperava davvero che Nagato non utilizzasse lo Shinra Tensei. Vide cinque corpi cadere a terra e solo quello di Yahiko rimanere in piedi in mezzo a quella radura. Si voltò verso di lui guardandolo in quegli occhi che non erano suoi. Le mancavano i suoi sorrisi spensierati, i suoi baci, le sue dolci parole. Lo vide alzarsi in volo, salendo sempre di più in aria. Nagato non era uno sprovveduto, ma pregò mentalmente di poterlo rivedere, sperando che non consumasse troppo chakra.
"Nagato... stai attento."- sospirò rassegnata.

5# Vortici

Lo scontro era iniziato. Il paese era stato raso al suolo, alcuni dei migliori ninja erano stati uccisi, altri giacevano sfiniti a terra, mentre Naruto combatteva contro Pain. Un dolore lancinante alla gamba gli impediva di scendere in campo ad aiutarlo ed affiancato da Katsuyu, rimase al riparo fra le macerie. Ad un tratto una voce conosciuta lo fece voltare ed un turbine di emozioni lo colpì, facendo aumentare velocemente i battiti del suo cuore.
"Ino! Sei salva!"- esclamò, al culmine del sollievo e la bionda si gettò su di lui abbracciandolo forte e nascondendo il volto nell'incavo del collo del ragazzo. Subito senti la sua spalla inumidirsi e scostandola leggermente la guardò negli occhi, sentendosi morire.
"Cos'è successo?"
"La signorina Shizune è morta."- tornò a piangere sulla sua spalla stringendosi forte a lui che sospirando la avvolse. Quella battaglia era pura follia. Konoha si stava giocando il tutto per tutto ed anche lui, malgrado le sue condizioni, avrebbe messo in tavola tutte le sue carte se Naruto non ce l'avesse fatta. Per Konoha, per la nuova generazione, per Asuma, per Kurenai avrebbe sacrificato se stesso... anche per Ino.

6# Con tutte le forze

Trafitto e al tappeto, Naruto non poteva far altro che osservare Pain che respingeva gli attacchi di Hinata, che ogni volta, rialzandosi a stento, affaticata e ferita, ricominciava a combattere con tutte le sue forze, sperando di riuscire a porre fine a quell'inutile massacro. Voleva bene a Naruto. Aveva trovato il coraggio di confessarglielo ed in quel momento era pronta a tutto pur di proteggere il suo compagno, al fine di poterlo riabbracciare alla fine di quel dolore. Ma il Dio della Pioggia era troppo forte per lei e con un ultimo colpo la fece cadere a terra, per poi trafiggerla ed ucciderla lentamente.
Un fuoco cominciò ad ardere nel cuore di Naruto e la prima coda spuntò, mentre la sua pelle cominciava a creparsi. La sua Hinata era morta. Morta per salvare lui e la Foglia.


Allora, sapete già che sono esaurita e quindi tutto ok.
Sto guardano la Saga dei Due Salvatore ed è una delle più belle che abbia mai visto! E' spettacolare! Questi sono dei pezzetti della saga con qualche mia aggiunta/modifica che spero vi piaccia! Le coppie sono appena accennate, niente di troppo sdolcinato.
Kurenai e il suo pancione sono bellissimi! :3