Ringrazio
anche solo chi legge.
Fa
parte di
DBNA. Kamhara aka Kamy mi appartiene come personaggio. Reghina
appartiene a Vegeta4ever
e mi permette di usarla.
Remake di Voglio diventar presto un re. Dedicato a Ka93. Ringrazio Ka93, laolga e Vale_93 per aver recensito la storia originaria.
Scritta
sulle note di Voglio diventar presto un re. Non è una
song-fic.
L'infanzia del principe
Kamy
incrociò le gambe, appoggiò le mani
sull’erba umida e osservò in lontananza il
deserto rossastro. Le iridi vermiglie le divennero castane e il vento
le fece
ondeggiare i lunghi capelli rossi intorno al viso. Si girò e
osservò il
principe dei saiyan uscire dal fango dello stagno, i capelli a fiamma
aderivano
al viso del bambino, la coda grondava fango e teneva tra le mani una
rana
bluastra.
“Presa,
così
impara a dubitare delle capacità del futuro re dei
saiyan!” si vantò. Kamy
sorrise, le iridi le divennero azzurre, osservò
l’animale gracchiare gonfiando
la gola, creando una sacca azzurrina.
“E’
vero che
avete sterminato gli Tsufuru ieri notte?” domandò
la bambina. Vegeta ghignò,
socchiuse gli occhi e lasciò cadere l’animale.
Strinse un pugno, le iridi color
ossidiana gli brillarono e fu avvolto da un alone blu notte.
“Non
ne è
rimasto vivo nessuno. La gloria è ricaduta su mio padre,
finalmente la nostra
razza non è più loro schiava. E un giorno non
dovremo nemmeno inchinarci a
Freezer” sancì. Dimenò la coda,
alzò il capo e accentuò il ghigno.
“Diventerò
il leggendario supersaiyan e salverò il mio
popolo!” gridò.
“Vostra
altezza, tenete Asperigus” disse Nappa. Si piegò
in avanti e fece oscillare il
peluche di una scimmia davanti al viso del bambino, tenendo il
giocattolo per
una zampa. Vegeta saltò e prese l’animaletto di
pezza, affondando il mento
nella pelliccia marrone scuro.
“Nappa!
Tu
non mi prendi sul serio” si lamentò. Kamy si
alzò in piedi, mise le mani sui
fianchi e annuì.
“Ha
ragione.
Lui sarà il futuro re e io la sua potentissima
strega” borbottò. Nappa scoppiò
a ridere, il ciuffo di capelli neri sul suo capo liscio
oscillò a destra e a
sinistra.
“Sarete
anche riuscito a sconfiggere centinaia di saybamen, ma al momento siete
un re
tutto sporco” ribatté. Vegeta digrignò
i denti e soffiò con il naso. Incrementò
l’aura, il fango schizzò tutt’intorno,
Kamhara si nascose dietro un albero
dimenando la coda. Nappa si protesse il viso con un braccio,
ricoprendosi di
fango. Vegeta strinse al petto il peluche e sorrise, avanzando.
“Ora
sono
pulito e sarò il più grande re che questo pianeta
abbia mai visto”. Si vantò,
gonfiando il petto. Si alzò in volo e atterrò
sopra il ramo di un albero e aprì
le braccia.
“Sarò
temuto
e riverito. L’universo intero tremerà davanti al
mio nome!” si vantò. Mise una
gamba dietro l’altra, teneva il peluche per la coda con una
mano, chiuse l’altra
a pugno e si mise il braccio davanti al viso.
“Basta
che
non ti fai crescere la barba” borbottò Kamhara. Si
avvicinò all’albero su cui
era il migliore amico. Nappa si strinse uno dei baffi e
sogghignò.
“Forse
se ti
farai crescere i baffi, vostra altezza” disse.
Uscì un fazzoletto dall’armatura
bianca sopra la battle-suit e si pulì il viso dal fango.
“Fino
a che
non sarete re ricordatevi di non nominare Freezer se non è
strettamente
necessario. E soprattutto di non offenderlo finché non
avrete la preparazione
necessaria per batterlo” gli ricordò. Vegeta
sbuffò e si sedette sul ramo,
Kamhara si sedette accanto a lui e gli strinse una spalla.
“Ricordati
come è finita Reghina” sussurrò. Vegeta
sentì gli occhi pizzicare, avvertì una
fitta al petto e soffiò dalle narici.
“Un
giorno la vendicherò, lo giuro” ringhiò.