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Autore: Sweet mj    23/06/2008    1 recensioni
Un inverno freddo è alle porte nel New jersey ,Tempeste e uragani invaderanno la città e ci saranno molti fatti oscuri ,A tutto questo c'è una persona che può salvare la proprio vita solo compiendo dele eroiche azioni di salvataggio.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La pioggia cadeva lenta sulla finestra della cucina ,c'erano nuvole in tutto il cielo e sembrava di essere in un ciclone.Il vento spezzava gli alberi e nei volti delle persone si intravedeva il gelo.Fino a qualche giorno fà c'era un bel sole e si respirava aria di estate,ma putroppo ormai l'inverno è arrivato.Alcune volte avevo paura dei cicloni che nei telegiornali annunciavano per la fine del mese e a volte avevo pensato seriamente di andarmene da mia sorella a Londra,ma mia madre era anziana e malata e non potevo rimanerla in questa casa da sola.Era una donna sulla sessantina ,aveva il volto segnato dalla stanchezza e dalle rughe,i suoi bei capelli biondi ormai si erano trasformati in capelli bianchi, aveva lavorato per tutta la vita per dare a me e a mia sorella Grace una vita migliore.Nostro padre ci abbandonò quando io avevo solo cinque anni,al dire la verità non lo conoscevo tanto,la sera tornava sempre tardi a casa e quando mia madre gli chiedeva dove fosse stato tutta la notte la picchiava.Io sentivo sempre tutto dalla mia camera e piangevo ,ma sapevo che non potevo fare niente e cosi mi tappavo le orecchie aspettando che tutto quello finisse.Invece mia sorella Grace essendo più grande di me cercava di allontanare mio padre ,ma le botte le riceveva anche lei.Quando ci abbandonò ci lasciò una marea di debiti e mia madre non sapeva come pagarli con il suo unico lavoro e cosi io e mia sorella andavamo a lavorare in un locale un pò più lontano da casa nostra,e per lavorare non continuai la scuola.In fondo non ho mai visto mio padre come una figura protettiva ,ma tutt il contrario perchè quando beveva erano guai per tutti.Ricordo che solo 3 volte mi picchiò ,e furuno davvero botte pensanti. In questo paesino posso dire che molte persone ci vogliono bene e questo non mi dispiace ,qui mi conoscono come Ola la bambina piccolina che aveva bisogno di aiuto,ma ormai avevo 18 anni e pensavo seriamente che quando mia madre fosse stata meglio ,avrei ricominciato la scuola.Putroppo il dottore diceva che la malattia di mia madre era molto rara e ancora non esistevano farmaci o cure specializzate per combattare quella malattia. Questa mattina mi ero alzata molto presto,non avevo molto sonno ieri,ripensavo alla mia vita e a come ero molto infelice,ma non volevo che mia madre si sentisse in colpa,perchè in parte se non c'era lei potevo andarmene da questo posto.Mi sedetti al tavolo da sola e mi preparai le uova strapazzate,poi accesi la tv che come al solito parlavano del ciclone che sarebbe arrivato e davano indicazioni per come stare sicuri in casa.Di cicloni ne avevo già vissuti 4 e tutti erano stati molto forti.Questa volta però non si sapeva con certezza quando sarebbe arrivato.Avevo tutto sotto controllo e non dicevo mai niente a mia madre.Decisi poi di chiamare mia sorella e dirgli come stava la situazione. Erano le 9.00 quando al telegiornale annunciano che il ciclone non arriverà alla fine del mese ma tra due giorni.Mi persi un pò nel panico e quasi mi tremavano le gambe ,cosi chiesi a mia sorella se poteva venire oggi per darmi una mano per quando sarebbe arrivato il ciclone.
  
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