Ed eccomi tornata con il seguito di Lezioni di cioccolato! L’idea nasce dalla recensione della mia carissima amica King Herrold, che si chiedeva come i due licantropi stessero festeggiando il compleanno del Beta, che secondo il calendario ufficiale di Teen Wolf dovrebbe cadere proprio oggi, così ho approfittato dell’occasione ed ho scritto questa shot assolutamente OOC, terribilmente fluff e priva di cioccolato nel senso materiale del termine, che voglio dedicare alla mia amica Rossella (King Herrold, appunto) e a tutti le/gli Scisaac shippers che come me amano alla follia questa coppia. Baci baci, notoveryou.


Mentre Stiles e Derek si destreggiavano tra baci e fornelli nel loft del sour wolf, Scott era invece impegnato in una intensa sessione di coccole sul divano di casa McCall.
Con Isaac, ovviamente.
La scusa ufficiale era che doveva tenerlo lontano dall'abitazione di Derek per dar modo agli altri di preparare la festa, ma al giovane Alpha non dispiaceva affatto trascorrere il tempo con quello che, a rigor di logica, doveva considerare come suo fidanzato.
Intento a mordicchiare una porzione di pelle particolarmente sensibile dietro l'orecchio del Beta, Scott si ritrovò a chiedersi come tutto quello fosse... Esploso tra di loro.
Sì, perché non si era trattato di una semplice attrazione culminata con del banale sesso, era una cosa che andava molto più oltre, così lontano da non poterne prevedere la fine.
E Scott non credeva che ci sarebbe mai stata, questa fine, anche se si sarebbe fatto uccidere piuttosto che ammetterlo.
Il romantico della coppia era infatti Isaac o meglio, era quello che si esponeva di più.
Da quelle labbra morbide e dolci uscivano delle frasi che ogni volta lasciavano di stucco l'Alpha.
Quella specie di relazione andava avanti da quasi un mese e Isaac gli aveva persino detto "Ti amo", durante una notte in cui erano stati particolarmente uniti.
Scott era rimasto in silenzio, come sempre, ma Isaac non se l'era presa e gli aveva sorriso, per poi addormentarsi sul suo petto.
Non chiedeva mai niente, Isaac.
Non pretendeva nulla da Scott, sembrava che tutto ciò che chiedesse dalla vita era di poterlo amare.
Gli aveva persino confessato di essere pazzo di lui da tempo, mentre McCall aveva scoperto l'interesse nei suoi confronti solo da poco.
Perso nelle sue elucubrazioni, Scott non si era accorto di aver smesso di baciare Isaac e questi lo guardava - da un punto imprecisato sotto di lui - con espressione a metà tra il perplesso ed il preoccupato.
"Va tutto bene?" chiese con il solito tono pacato e lo splendido sorriso che si dipingeva sul suo volto ogni volta che guardava Scott.
Quest'ultimo, per tutta risposta, si alzò in piedi e indossò la maglietta tutta stropicciata che Isaac gli aveva tolto poco prima, quando il fuoco della passione era scoppiato su quel divano.
Immediatamente il Beta si mise a sedere, rivestendosi come aveva fatto l'altro ragazzo.
Da che si trovava in piedi, Scott si gettò letteralmente in ginocchio davanti al divano, accovacciandosi quasi sul tessuto morbido del tappeto.
A quel gesto Isaac divenne sempre più perplesso e l'altro difronte a lui afferrò entrambe le sue mani, avvolgendole nelle proprie, più calde.
"Isaac..." esordì, e già quello trattenne il respiro come se fosse in apnea.
"So di essere una frana con le parole, mentre tu... Tu riesci a farmi emozionare con uno solo di quei tuoi magnifici sorrisi ed io non posso che restare a bocca aperta come un idiota, cercando qualcosa da dire e chiedendomi cos'hai che non va perché andiamo, uno sano di mente non avrebbe mai scelto me e tu sei così..." Scott prese un lungo respiro, per poi proseguire: "Perfetto. Sì, sei perfetto e lo sei per me, sei perfetto per stare con me. E visto che occasioni del genere capitano una sola volta nella vita e normalmente io sono piuttosto sfigato, non me la lascerò sfuggire. Vuoi essere il mio ragazzo, Isaac? Di quelli che si baciano senza nascondersi e si tengono per mano come ti piace tanto fare. Hai avuto molta pazienza con me, non mi hai forzato ed hai aspettato che mi abituassi a questo sentimento così nuovo, ed io ora mi sento pronto a dare un altro sviluppo a questa nostra storia. Mi rendi incredibilmente felice, ed io voglio fare lo stesso con te... Ti amo, Isaac Lahey. Buon compleanno."
E qui la narrazione s'interrompe, non sappiamo cosa accadde dopo in casa McCall ma sappiamo da fonti certe che quei due vissero per sempre felici e contenti.