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Autore: farfix    27/02/2014    3 recensioni
Cosa fareste se il vostro migliore amico, che non vedete da due anni, vi mandasse una lettera dove vi rivela che sta per sposarsi e che vuole che lo raggiungiate a Londra, dove è piena di ricordi a voi non molto cari??? E cosa fareste se scoprite che le intenzioni della sposa non sono molto ingenue???
Seguite Harry e Melanie in questo mese dove vedranno la loro vita stravolgersi ........
Dal testo:
Sapevo perfettamente che non ero tornata per me stessa, ma ero tornata soprattutto per Harry, perché lui non poteva vivere senza di me e io senza di lui.
30 Days to Ruin My Best Friend's Wedding
Genere: Comico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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My Best Friend's Wedding

Prologo- Back for you
 I've never been so into somebody before 
And every time we both touch I only want more 
So tell me nothing’s gonna cha-ange, yeah 
And you won’t ever walk awa-ay, yeah 
So I'm coming back for you, back for you, back for you, yo-o-o-ou 


Cara Melly-belly 
Mi manchi, non riesco a non pensare a te senza pensare a tutto quello che in questi anni abbiamo fatto insieme, tutte le risate, tutti i pianti, tutte le feste e tutte le sbornie, sembra quasi ieri che mi hai rivelato che saresti andata a studiare a New York alla Juliard, mi ricordo alla perfezione come mi sentì quel giorno di due anni fa: uno straccio vivente. Perché ti chiederai, perché non solo avevo perso la mia migliore amica, avevo perso la persona più importante che mi ha visto crescere e cambiare. Lo so che sto diventando troppo mieloso, ma è la verità quindi ti prego ascolta queste ultime parole e poi giuro su la mia adorata mamma, che tra l'altro ti saluta, che poi ti lascio in pace. Giurin Giurello. Ti ho scritto ,visto che hai cambiato anche numero di telefono, per darti una notizia splendida; ti volevo informare che tra un mese mi sposo e che vorrei che tu fossi una delle damigelle, visto che sei la mia migliore amica e che non passa un giorno che io e i ragazzi non sentiamo la tua mancanza. Quindi, mia cara Melanie Waston sappi che se entro domani non avrai portato le tue chiappe grosse a Londra, ti vengo a cercare a costo di venire a perlustrare ogni piccola parte di quella grande pera, banana, pesca, mela o qualsiasi altro frutto sia. Intiendes??.  Va bene Louis ha capito, comunque allegato alla lettera troverai anche un bel biglietto aereo prenotato per il due, tutto pagato, ovviamente.
Ti aspettiamo con ansia, ma non troppa.
I tuoi Harry
e Louis, che ti sta venendo a cercare.


Rilessi la lettera tre volte, cercando di assimilare per bene ogni parola scritta con la complicata grafia di Harry e quella un po più confusionaria di Louis. Certo, anche a me mancavano, ma non è che dal oggi al domani avrei lasciato tutto per andare un mese a Londra a perdere tempo, non sono mai stata una pazza schizzoide che partiva da casa senza nessun preavviso, anzi, per preparare un viaggio a volte  mi ci voleva addirittura un anno . Harry lo sapeva bene, sono state molte le volte che abbiamo discusso per una "sciochezza" del genere, come usava chiamarle quel deficiente del mio migliore amico, ma per me non erano favole o storielle, ero una ragazza precisa e ancora oggi lo sono. Ma cosa avrei potuto fare, lasciare che Luis  venisse a New York, trovarmi ( perché lui ne era capace, fosse stata anche una città tre volte New York ) e poi subire una bella sgridata ed essere lo stesso costretta a fare una cosa che non avevo la men che minima voglia di fare????. Così ero già all'aeroporto, seduta su quelle sedie squallide tipiche  mentre la voce meccanica chiamava voli con nomi impronunciabili. Il mio aereo era in ritardo, la fortuna non è stata mai a mio favore ( cit. Hunger Games ) per di più sarei dovuta ritornare a Londra dove risiedevano i miei più tristi ricordi e poi Harry si sarebbe anche dovuto sposare. Sospirai, per la millesima volta in un giorno. Non era mai stato uno dei miei piani futuri ritornare a Londra, l'avevo lasciata per un motivo ben preciso e non avevo intenzione di ritornarci per lo stesso motivo: i miei genitori. E Harry lo sapeva bene quanto mi facesse piangere girare per Oxford street o vagare per San James park, lo sapeva meglio di chiunque altro, ma evidentemente troppo preso dalla sua fidanzata, che l'anno successivo sarebbe diventata sicuramente la divorziata signora Style, per ricordare che ogni pezzo di quella maledetta città per me è un incubo. 
Non riuscivo a immaginare Harry sposato, non è mai stata una delle sue priorità, pensava solo a divertirsi, era un tipo da " toccata e fuga ", quindi non riuscivo proprio a capire come questa idea gli sia venuta in mente, forse la ragazza era così ricca da comprare tutti i gioielli della corona o era la regina stessa, perché in un certo senso quel furbetto di Harry era leggermente attratto da donne molto più grandi o che avessero i soldi. Oppure questa è una delle tante " troiette " solo che è così gnocca e ricca che ha pensato " perché non sposarla ?? Tanto poi c'è il divorzio ". Si questa è la teoria più giusta, anche se a volte è così ingenuo che forse è stata proprio la sua sposa a metterlo in trappola.  C'era bisogno di indagare, e anche subito, perché quel ragazzo o ha dei seri problemi mentali o c'era lo zampino di una certa furbetta che voleva fregarlo.
Finalmente dopo ore di fissaggio estremo del muro ingiallito davanti a me, salì sull'aereo diretto all'inferno, non fu una cosa felice sentir dire, all'arrivo, che eravamo a Londra, pensai di scappare, nascondermi nel gigantesco aeroporto di Stansted, ma appena varcai la porta che conduceva fuori vidi quei riccioli, che anche potesse passare un secolo, mai mi renderebbero meno felice. Harry era là, insieme a Louis che si sbracciava come un orso sclerotico. Non feci tempo a sorridere nella loro direzione che già avevo Harry tra le mie braccia, con il suo solito sapore di menta e la risata più bella che mai potesse avere. Ero tornata, adesso il difficile era andarsene.
<< Comunque, non sei cambiata affatto >> Dichiarò Louis mentre eravamo nel' ascensore che portava nel mio piccolo appartamento. Accennai una risata, per non piangere, perché si sbagliava io ero cambiata eccome, ma non lo feci notare ai due che ridevano come degli ebeti, troppo felici per il mio ritorno, odiavo mentire alla gente ma non volevo deluderli, non ero affatto felice di essere tornata anche  se rivederli, soprattutto Harry mi fece venire uno strano calore alla bocca dello stomaco.
L'appartamento era come l'avevo lasciato, niente era fuori posto. << In questi due anni ce ne siamo presi cura io e Louis >> Sussurrò Harry nel mio orecchio, arrossì leggermente, ma mi convinsi che era per il caldo tremendo dell'appartamento, annuì per ringraziarli e sorrisi a labbra serrate, non ero in vena di smancerie.  << Beh sarai stanca quindi noi ce ne andiamo, vero Harry?? >> Disse Louis, come al solito capiva sempre il momento giusto per andarsene, lo ringraziai mentalmente mentre se la rideva sotto i baffi per l'espressione scioccata di Harry << Ma io voglio rimanere, è da due anni che non ci vediamo >> Disse Harry con la stessa espressione di un bambino dopo che la mamma gli ha annunciato che sarebbe dovuto andare a letto. << Harry, verrai domani, abbiamo ancora un mese per stare insieme >> Dissi incrociando le braccia al petto. << Va bene, allora ci vediamo domani >> Si arrese, io sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia come quando eravamo piccoli e mi regalava le margherite perché diceva che erano belle come me, per un attimo mi permisi di tornare bambina, non c'era sensazione più bella. Appena varcarono la porta di casa mi buttai sul divano esausta, troppi ricordi per un solo giorno. Prima di andare a letto mi sporsi sulla piccola finestra che dava su Queensway. Di solito poche persone passavano su questa strada ma stranamente oggi era quasi piena. Guardai tutte quelle persone passarmi sotto come se fossero formiche intente a  svolgere il proprio lavoro senza curarsi degli altri, si spingevano di qua e di là solo per portar a termine le proprie mansioni. Mi misi sotto le mie coperte fredde e mentre cercavo di scaldarmi le mani sotto al cuscino trovai un bigliettino ben ripiegato su se stesso. Lo aprì e subito quelle lettere scritte con quella calligrafia inconfondibile mi fecero scendere le lacrime agli occhi, c'era sempre da stare allerta con Harry Edward Styles.

Sapevo perfettamente che non ero tornata per me stessa, ma ero tornata soprattutto per Harry, perché lui non poteva vivere senza di me e io senza di lui.

Vedi, sapevo che saresti tornata, perché non mi deludi mai. Volevo solo dirti che questa volta non farò gli stessi errori, non ti lascerò da sola, ci sarò e non ti lascerò andare via così facilmente, adesso che sono cresciuto e non penso solo al football e al sesso perderò un po di tempo per te, anche se sarò impegnato anche a organizzare un matrimonio e a mettere la testa a posto. Quindi, fidati di me, perché non passa giorno che io non mi senta in colpa di averti lasciato da sola dopo tutto quello che ti è successo. Te lo prometto, sarò un Harry diverso, lo giuro su la regina stessa. 
Firmato Harry


Questa volta,  sarebbe stato davvero difficile tornarsene a New York, mi faceva male il cuore solo al pensiero, anche se, non lo avrei ammesso facilmente. 

Cavolate dell'autrice:
Hey spero che questa storia vi sia piaciuta, recensite, fatemi sapere cosa ne pensate: se ci sono errori o qualcosa va modificato, se avete qualche problema personale. Mi va bene tutto, io sono qua.
Vi lovvo

Giuls


 
   
 
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