La chitarra inizia lenta e la musica mi invade dolcemente.
Un flash. Il tuo viso appare e scompare. Ora e' in bianco e nero, ora e' a colori.
Luce blu. La sigaretta accesa nella tua mano destra. La fronte appoggiata alla mano, di fianco una bottiglia mezza piena.
Ancora i flash di luce. Mi sembra di essere in una discoteca.
Ad un tratto la tua voce rompe la monotonia della musica. E' sensuale, mi invade dentro.
Vorrei essere il fumo della sigaretta che esce dalle tue labbra.
Apri gli occhi e mi perdo in quell'azzurro limpido come un mare tropicale.
Altri flash. Immagini rubate ad un concerto.
Poi appare lei. Bellissima. E' come una presenza intorno a te ma tu sembri non accorgertene.
Accendi un'altra sigaretta.
Vorrei poter baciare la cicatrice sul tuo mento. Come te la sei procurata?
La canzone continua con le sue parole. "Uno l'amore, una la vita".
All'improvviso appaiono le immagini di un concerto. Tu, con la chitarra, bagnato dalla pioggia.
All'improvviso ti alzi. Il tuo viso si illumina in un sorriso.
Esci dal bar e ti infili gli occhiali da sole. Nella mano sinitra un sacchetto con una bottiglia.
E te ne vai. Mentre la musica svanisce lentamente cosi' com'era iniziata.

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Delirio da caldo. Abbiate pieta' della mia pazzia ma queste righe mi sono uscite spontanee sabato pomeriggio mentre guardavo la tv ed e' iniziato il video di "One" (versione bar non quello con le Trabant). La visione di Bono cosi' sensuale mi ha provocato delle sensazioni che ho voluto mettere a parole.