b Redemption a
La
guardi. Quegli occhi sereni, che ti trafiggono nella loro innocenza, sembrano
animati da tutte le emozioni del mondo, perché sono puri, sono vivi, non
sono come i tuoi.
Hai
vergogna di te stesso? Ti senti un mostro per ciò che stavi per farle?
Ti odi, non è vero?
E ora che
fai?
Piangi,
fauno? Sei ancora in grado di farlo?
Stringi
di nuovo al viso il fazzoletto che lei ti ha dato, e senti la sua mano su di
te, dolce, calda, di bambina.
Quanto ti
odi in questo momento.
Cerchi di
restituirglielo, quel pegno della sua comprensione, ma lei non vuole.
“Ne
hai più bisogno tu.”
Cerca di
sorriderti. Lei non può farne a meno, lei non conosce odio né
rancore, lei è pura, lei non è come te.
Ti odi
ogni secondo di più. Non è vero?
Eppure,
anche se questo odio per te stesso è solo colpa sua, le sei grato.
Conosci
ancora la gratitudine, fauno?
Tu che
hai imparato ad essere complice del male per sopravvivere ad esso, riesci
ancora a cambiare davanti a questi occhi?
Sei
cambiato, sì. È stata lei a cambiarti, in un così breve
tempo? Questa creatura sconosciuta nasconde nella sua semplicità un
potere tanto grande?
“Sappi
che, qualsiasi cosa succeda, io non ti dimenticherò mai, Lucy Pevensie.”
Sincero
come non mai. Cosa ti è successo per farti desiderare tanto ardentemente
che lei ti capisca, che sappia cosa lei stessa ti ha dato?
“Mi
hai fatto sentire un calore che non provavo da cento anni.”
È
strabiliante quello che ti ha fatto questa bambina, in un solo breve incontro.
Ma a te
non importa. Importa solo che lei si salvi.
La
sospingi via da te, via dal male, via da ciò che può accaderle in
questo mondo.
La guardi
andare via, fulmine di bontà entrato nella soffitta buia della tua
esistenza, essenza di purezza che sfiorandoti con lo sguardo e con le mani ha
saputo trasformare il tuo animo lacerato e insano.
Quanto
costa cara la redenzione, fauno.
La
vendetta sta arrivando da te, lo sai. Non avresti dovuto salvare la bambina.
Ormai dovresti saperlo; non si sopravvive al male se non piegandosi ad esso.
Avresti dovuto consegnarla, saresti stato in salvo.
Ma in salvo per cosa, poi? Per
questa vita vuota, insensata, fredda? Per rinunciare al calore racchiuso in
quegli occhi?
Sei
irriconoscibile, fauno.
Ora
sorridi?
Senti che
la vendetta arriva, senti quasi il rumore della slitta della tua signora,
venuta a reclamare il prezzo del tuo cambiamento. E sorridi.
Stringi
ancora nelle mani quel fazzoletto. Lo stringi forte, più forte,
avvertendo a fondo tutto ciò che Lucy Pevensie vi ha riversato di
sé.
Quanto potere,
quanta forza in quella piccola creatura dall’enorme dolcezza.
Ma quanto
costa cara la redenzione, fauno.
Eppure
non ti importa. Non ti importa del freddo, di quello che hai sentito e di
quello che ora sentirai, perché almeno per una volta in questa tua
fredda vita hai potuto sentire un tepore dritto nel cuore.
Qualsiasi cosa succeda, io non ti
dimenticherò mai…
Sai che
quelle parole sono state la tua promessa a quel piccolo angelo, arrivato
all’improvviso da un mondo lontano per salvare il tuo.
Sai che
quella promessa non la romperai mai.