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Autore: babykit87l    28/02/2014    1 recensioni
SPOILER 5X15
Dalle poche immagini che sono arrivate, mi è venuta in mente questa piccola cosa.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Don’t let them shut you up

 
Le ferite non bruciano più. I lividi stanno già scomparendo. Il cuore e la mente però sono ancora lacerati, distrutti. Sente ancora quelle parole rimbombargli nelle orecchie.
 
Frocio.
 
Finocchio.
 
Devi morire.
 
Sono giorni che non riesce a chiudere occhio. Gli altri sembrano essere andati avanti senza problemi. Tutti. Tranne Blaine. È l’unico che rimane sveglio la notte insieme a lui. L’unico che si alza in piena notte per stargli vicino. Come stanotte. Ci sono stati dei ragazzi in strada che ridevano e scherzavano e lui non è riuscito nemmeno a tenere gli occhi serrati. Così si è alzato ed è andato sulle scale antincendio, nonostante il freddo.
 
Dopo pochi minuti ecco che Blaine si palesa e si mette seduto accanto a lui. Ogni notte sempre la stessa domanda.
 
“Non riesci a dormire?”
 
“No.” La risposta appena soffiata. Stavolta però non basta più la sua presenza.
 
“Come hai fatto?” Chiede in un sussurro. Blaine lo guarda stupito.
 
“A fare cosa?”
 
“A riprendere a vivere senza che la paura ti distrugga dentro.” Ha già gli occhi lucidi.
 
“Non lo so… Mi sono fatto forza e poi ho incontrato te.” Gli sorride, dolce come sempre.
 
“Io non riesco più a dormire, a mangiare. Non riesco a fare niente. A malapena sopravvivo.” Blaine gli prende la mano.
 
“Vuoi sapere quando sono riuscito a passare una giornata senza la paura e senza che le voci di quei ragazzi mi condizionassero? Quando ho ripreso a vivere davvero?” L’altro annuisce. Il moro sospira piano poi parla.
 
“È successo dopo i primi due giorni alla Dalton. Erano passati circa tre mesi dal pestaggio e i miei avevano deciso di iscrivermi in un posto in cui fossi protetto. Ero così sconvolto che ormai quando dovevo presentarmi dicevo ‘Io sono Blaine e sono gay’. Il primo giorno alla Dalton conobbi Trent, mi si avvicinò, io ero terrorizzato che qualcuno si potesse solo accostare a me, ma lui lo fece e mi disse ‘Ciao io sono nuovo qui, mi chiamo Trent e adoro cantare’, io usai sempre la solita formula e dopo qualche secondo di incertezza e stupore mi guardò e mi rispose ‘ma ti piace cantare? Perché so che c’è un Glee club qui e mi piacerebbe iscrivermi, ci vieni con me?’ Non gliene importava niente che fossi gay o meno. Così mi presentai all’audizione, ovviamente adoravo cantare anche all’epoca… E mentre cantavo, tutto intorno a me sfumò, c’ero solo io, la musica e la mia voce. È stato in quel momento che decisi di riprendere in mano la mia vita. Non erano riusciti a mettermi a tacere e avevo ancora la mia voce.”
 
“E io ho la mia?” Chiede allora, dopo aver ascoltato in silenzio il racconto del ragazzo.
 
“Sì… Nessuno te la toglierà mai, se non glielo permetti. Non farlo, Kurt.” Poi lascia un tenero bacio sulla guancia e torna dentro.
 
Lui rimane ancora lì. Non sa nemmeno quanto tempo. Sospira e una nuova luce si irradia dai suoi occhi.
 
Non gli permetterò di farmi stare zitto.
 
 
   
 
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