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Autore: MarsRose    28/02/2014    2 recensioni
[The Glee Project]
Eccomi tornata con una nuova FanFiction! Ho da poco scoperto questo magnifico Talent Show e un giorno ho sognato questa ragazza ... beh, è un po' come se io fossi entrata al TGP, cosa che sarebbe davvero "wow" ahah.
Beh, la storia in se racconta di questa ragazza che entra nel talent e darà il suo meglio per riuscire a vincere, ci riuscirà ?
|| Per l'aspetto di Sienna Reese mi sono ispirata a Georgie Henley||
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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-What I’ve done?- 
-No, troppo alta.-
-Highway to hell?-
-Ma che scherzi ?!-
-Okay okay, scusa … che ne dici di una versione bassa di Without you?-
-Già meglio. Tu studiala, poi sceglieremo i vestiti.-
Sienna Reese si lasciò cadere sul letto. Da quando le era arrivata la telefonata di callback una settimana prima avevano fatto quel teatrino ogni giorno: lei proponeva una canzone, sua sorella Lyn le scartava e passava al discorso dei vestiti.
Ma infondo, forse era più importante scegliere una canzone che i vestiti, per l’audizione al Glee Project, no?
°°°
Quando arrivò davanti ai palazzi quasi si sentì mancare il fiato “Anche solo arrivare fino a qui è una vittoria!”, pensò Sienna.
Secondo quanto detto quando l’avevano chiamata, avrebbe passato due giorni lì: prove di ballo e canto per l’eliminazione di cinquanta concorrenti il primo giorno, esibizione degli ultimi trenta per Ryan Murphy il secondo. Poco stressante, insomma.
Prendendo un gran respiro, la ragazza entrò; la cosa che la paralizzò all’istante fu la quantità di gente: certo, sapeva di essere fra gli ultimi ottanta, ma fino ad allora non ci aveva riflettuto più di tanto.
-Allora, benvenuti tutti alla fase finale delle selezioni per la seconda stagione del Glee Project. Io sono la vocal coach della serie e di Glee, Nikki Anders e qui ho la lista con la divisione degli alloggi. Quindi … venite a dare un’ occhiata-.
Nikki appese le liste e, piano, ognuno cercò il proprio nome. Quando finalmente toccò a Sienna, fece molta fatica a trovarsi, in quella moltitudine di persone. Una volta capito dove doveva dirigersi, raccolse il suo borsone e seguì verso l’esterno il fiume di concorrenti.
L’edificio numero 3, ovvero quello dove la giovane avrebbe alloggiato durante le selezioni, era il più piccolo di tutti: alto appena due piani, ospitava solo dieci camere da tre persone ciascuna e lo studio di danza.
-Camera numero 5 / Shay, von Bleicken, Reese- lesse Sienna ad alta voce. Prendendo poi il secondo respiro profondo della giornata, spinse timidamente la porta, lasciandola aprire completamente sulla stanza vuota.
Da quanto poteva notare dalle altre porte aperte, tutte le stanze erano ugualmente semplici: di forma quadrata, possedevano ognuna una finestra dalla parte opposta della porta; due letti erano posti ai lati della finestra, ciascuno con un alto specchio verticale affianco; il terzo letto era sistemato in orizzontale ai piedi di uno degli altri due letti.
Sapendo essere i letti vicino alla finestra i più ambiti, Sienna posò il suo borsone sul letto più vicino alla porta. Non fece in tempo a fare questo semplice gesto che, alquanto rumorosamente, entrò nella stanza Justin Bieber.
Uhm no … forse non era lui. Con un ampio sorriso, la nuova arrivata (o era un lui?) le porse la mano: -Ciao! Sono Dani Shay.- Viso piccolo, capelli castani con il ciuffo, occhi scuri, naso un po’ all’insù … era la copia femminile di Justin Bieber.
-Io sono Sienna Reese- Sì, decisamente era una ragazza.
 -Hey, compagne di stanza! Io sono Brege von Bleicken, piacere!-
-Ah sì, la sorellina di Marissa. Io sono Dani.-
-Sienna Reese.- disse facendo un piccolo cenno con la mano.
-Già, sono la sorella. Ma sono più brava di lei e vincerò non solo le selezioni ma anche i sette episodi!-
A quelle parole la sicurezza di Sienna vacillò: altre settantanove persone lì erano brave più o quanto lei, avevano tutte la sua stessa voglia di vincere … e probabilmente molti avevano più possibilità di farcela.
-Fra dieci minuti tutti i ragazzi si rechino nell’aula canto, edificio 2. Le ragazze, invece, dovranno recarsi nell’aula danza, edificio 3. Dopo pranzo le ragazze dovranno recarsi in aula canto e i ragazzi in aula danza.-
La voce metallica appena uscita dall’interfono le informò che, forse, era il caso di prepararsi. Ognuna immersa nei propri pensieri, le ragazze si cambiarono. Una volta finito, Sienna andò davanti all’alto specchio verticale, per controllare se poteva andare bene: body viola con sopra dei leggins azzurri, scaldamuscoli rossi ai polpacci e scaldamuscoli a righe alle braccia. Forse era un po’ eccessivo, ma era bene farsi notare da subito.
Legò velocemente i capelli in una coda di cavallo, cosa che le metteva in risalto gli zigomi alti. Da piccola le piaceva avere un aspetto così infantile, così … dolce. Una volta raggiunti i quindici anni, quando tutte le sue amiche avevano iniziato a uscire con i ragazzi e lei veniva derisa per il suo aspetto infantile, aveva iniziato ad odiare i suoi tratti. Quando le persone si riferivano a lei dicevano sempre: “Quella con il viso paffuto, gli occhi azzurri e i capelli scuri”.
Niente di più. Era una persona anonima, insignificante. Una perdente.
-Hey, andiamo ? Brege è andata con alcune … amiche, penso.-
-Oh sì, grazie.- Sienna si riscosse dai suoi pensieri, afferrò l’acqua e un asciugamano e seguì Dani fuori dalla stanza.
Una volta arrivate nell’ aula danza, cercarono di portarsi avanti in modo da poter vedere bene il coreografo.
-Buon giorno a tutte! Allora, io sono Zach Woodlee e lei è Brooke!- Esordì indicando la ragazza affianco a lui. –Staremo qui due ore e mezza, nella prima ora faremo riscaldamento, nella successiva ora e mezzo vi insegnerò la coreografia di Highway to hell. A terra, addominali!-
Dopo addominali, vari esercizi di stretching e chi sa cos’altro, Zach le lasciò andare a bere.
-Dura, eh?- Dani le si avvicinò con un sorriso.
-Mah, a me sembra abbastanza normale … -
-Intendevo Highway to hell … -
-Ohw, già. Sì è un po’ spaventoso al pensiero … ma penso andrà bene. Beh, lo spero.-
-Muovetevi, non siamo qui a pettinare le bambole! Allora, iniziamo la coreografia dando le spalle allo specchio, io farò Jonathan Groff. Allora, fate bum, pa, pa, bum, bum, cha.-
Era questa la cosa bella di Zach, insegnava usando termini come ‘bum’, ‘pa’ e ‘cha’. Per la successiva ora e mezza le ragazze eseguirono Highway to hell passando una dopo l’altra su Zach. La cosa irritante, per Sienna almeno, erano alcune delle sue compagne: alcune erano brave, altre non avevano un minimo di coordinazione; alcune erano talmente … impedite, diciamo, che si facevano superare anche dalla biondina sulla sedia a rotelle, senza nulla togliere a quest’ultima.
Durante la lezione fu impossibile per Sienna non notare le occhiate che Dani rivolgeva alle altre ragazze. Una volta finita la lezione, con l’asciugamano attorno al collo, le due si diressero verso i bagni.
-Non pensare che io sia indelicata o altro, ti prego.- esordì una volta lontana da orecchie indiscrete.
-Non devi rivelarmi che sei una serial killer, vero ?-
-No no, tranquilla … -
-Quindi non devi neanche accusarmi di essere una serial killer ?-
-No, assolutamente.-
-Allora dimmi pure.-
-Sei lesbica ?- contrariamente a quanto si aspettava, Dani non ne rimase offesa o altro, anzi, si aprì in un ampio sorriso.
-Oh sì, non è un segreto oramai. Spero … che non ti crei imbarazzo o altro.-
-Oh no, tranquilla! Era solo per interesse personale.-
Le due continuarono la loro camminata verso la camera, senza più tornare sull’argomento.
-Ti muovi bene.- le disse Brege una volta tornate nella loro stanza.
-Grazie.-
-Era una constatazione, non un complimento.- detto ciò prese le sue cose, uscì e si diresse verso il bagno.
-Non farci caso, sei davvero brava.- le disse Dani lanciandole un asciugamano.
-La capisco, vuole vincere … come tutti, del resto.-
-Ciascuno di noi lo vuole, ma non è un buon motivo per comportarci male gli uni verso gli altri.- con un piccolo sorriso, anche Dani andò in bagno.
Finalmente rimasta sola, Sienna si lasciò cadere sul letto, desiderando poter andare immediatamente in aula canto per vedere cosa Nikki pensava di lei.
-Passavo e ho letto il tuo cognome così mi son detto “Ma no, non può essere Sienna, non ho detto al mio migliore amico di avercela fatta, Reese!”-
-Ciao Abraham.- anche senza aprire gli occhi, Sienna sapeva che, in piedi davanti a lei, vi era un ragazzo piuttosto alto, secco, dai tratti asiatici, con occhi e capelli scuri, questi ultimi attraversati da un ciuffo rosso.
-“Ciao Abraham”?! Ma io dico … alzati, disgraziata!- con uno scatto secco il giovane le prese il braccio e la fece alzare, per poi stringerla con foga tra le sue braccia.
-Siamo arrivati tutti e due tra gli ultimi ottanta, che bello!-
-E tu che dicevi che non ce l’avresti fatta!-
-Vorrei davvero restare ma devo prepararmi per danza. Ci vediamo tra gli ultimi trenta!-
-Ciao Ab.- con un ultimo piccolo sorriso, il giovane la lasciò sola, così poté finalmente andare a fare una doccia pure lei.
°°°
-Salve, come sapete io sono Nikki Anders. Sarò in cabina con alcuni colleghi, voi entrate da quella porta a mano a mano che vi chiamiamo, indossate le cuffie e cantate il pezzo che ci avete inviato per email.-
Le ore passavano; Sienna vide ragazze felici, altre in lacrime uscire dalla cabina di registrazione.
-Reese Sienna.- con un respiro profondo, la giovane entrò.
Nikki l’accolse con un grande sorriso, facendole cenno di indossare le cuffie.
-Dalla tua email ho letto che eri molto in conflitto con la tua canzone … siccome hai un’estensione vocale bassa, io ti ho fatto preparare lo spartito che ritenevo più giusto. Se vuoi l’altro basta solo chiedere.-
Abbassando gli occhi sul leggio, Sienna si aprì istintivamente in un sorriso. Annuì verso Nikki facendole segno di partire con la base.
-So … so you think you can tell … heaven from hell ? Blue skies from pain ?- la musica le inondò immediatamente la mente, impedendole di pensare a qualcosa che non fossero le emozioni che la canzone suscitava.
-The same old fears … wish you were here.-
-Hey, è stato grandioso!-
-Ohw, grazie …-
-Ti ho sentita un po’ troppo bassa sull’inizio del ritornello. Lavoraci per renderlo più pulito.-
-Okay, ciao!-
Sienna uscì, palesemente più rilassata; afferrò al volo la bottiglia che Dani le lanciava e si sedette accanto a lei.
-Come è andata ?-
-Spero bene. Questo posto è soffocante … vado a fare due passi, ci vediamo dopo.-
Infilò le mani nelle tasche dei jeans, uscì dalla sala e dall’edificio. La lezione di danza era ormai finita da un po’, quindi la giovane sperava di rivedere Abraham.
Tuttavia non prestava attenzione alla direzione in cui andava e questo la fece andare a sbattere contro qualcuno.
-Scusa, non ti ho visto!-
-Tranquilla.- Sienna alzò gli occhi: davanti a lei vi era un ragazzo alto, con delle spalle enormi, capelli e occhi casani e tratti del viso piuttosto squadrati.
-Oh, io sono Sienna.-
-Io sono Blake.-
-Mi spiace, ma non prestavo attenzione e …-
-Non c’è problema, sul serio.- un silenzio imbarazzante si dilatò fra i due.
-Allora … sei … sei stato a lezione di danza ?-
-Già, Zach è davvero fantastico!-
-Concordo. Che avete ballato, voi ?-
-Highway to hell.-
-Bello, pure noi!-
I due si scambiarono un sorriso … e il numero di telefono. Con la promessa di risentirsi, si salutarono e ognuno andò per la sua strada.
°°°
Quando si svegliò, il mattino dopo, rimase per un buon lasso di tempo a guardare il soffitto, pensando alla sera prima. Durante la cena, lei e Dani, si erano sedute ad un tavolo con Abraham e Ali, la ragazza bionda e secca sulla sedia a rotelle. Dopo aver passato più tempo a ridere e conoscersi che mangiare, avevano convenuto tutti che sarebbe stato impossibile non diventare amici, nemmeno se tutti fossero passati tra gli ultimi dodici.
Alla fine, l’ansia divenne troppa e non riuscì più a stare solo sdraiata. Calciò via le coperte e si vestì in fretta, indossando quello che capitava. Prendendo un gran respiro, si diresse più velocemente che poté verso l’atrio dell’edificio 1.
Il luogo era quasi vuoto, fatta eccezione per alcune persone sedute in un angolo a piangere. “Dovrai vederlo prima o poi …” pensò. Con un ultimo sospiro, si portò davanti al foglio e scorse tutti i nomi.
Lì, fra Weisman e Jenner, in penultima posizione, vi era scritto Sienna Reese.
°°°
-E’ stato bello passare questi due giorni … beh diciamo uno e un po’, con te. Spero ci rivedremo nel reality e in caso non fosse così … sei una bella persona, Reese.-
-Anche tu lo sei, Shay.-
Scambiandosi un ultimo sorriso, le due si avviarono verso quel corridoio. Erano le sei di sera ed era ufficialmente ora di iniziare a preparare l’esibizione. Quel pomeriggio, subito dopo il pranzo, erano passati a chiedere quale canzone avrebbero cantato, poi li avevano informati sul dove andare.
E ora erano nell’edificio 1, nel corridoio delle ‘porte bianche’, ossia le stanze in cui fare due ore di prove prima dell’esibizione. La stanza di Dani era una delle prime, quindi si salutarono subito.
Sienna, invece, arrivò fin quasi alla fine del corridoio, tra quei due nomi sconosciuti. La stanza era interamente bianca e spoglia, tranne per una parete totalmente ricoperta di specchi e un leggio al centro della stanza.
Con un bel respiro, la giovane prese le cuffie e iniziò a leggere il testo, sorridendo lievemente.
-All around me are familiar faces …-
La canzone, Mad World, le risvegliava sempre ricordi annegati nella memoria che avrebbe tenuto a bada molto volentieri.
-… worn out places, worn out faces …-
Continuava a cantare, anche con le lacrime che le rigavano il volto. Se voleva vincere, doveva riuscire a far capire a Ryan che ci teneva. Ed esternare le sue emozioni era l’unico modo per farlo.
°°°
-Hey, sei in scena fra un minuto.-
Le precedenti due ore le aveva passate cantando e ricantando Mad world, cercando di non far tremare la sua voce se scoppiava a piangere. Alla fine decise di cambiarsi, indossando il lungo vestito beige che la sorella le aveva messo in valigia; decise anche di mettersi un paio di tacchi e ripassarsi i boccoli con la piastra. Poi arrivò il gran momento, in cui le fu detto di presentarsi sul palco.
-Ciao!- tremante, si diresse verso il microfono. Il palco non era molto grande, così come il resto della sala; seduti sulle quattro sedie centrali vi erano Nikki Anders, Zach Wodlee, Robert Ulrich e Ryan Murphy.
-Ehm, sono Sienna Reese e questa sera vi canterò Mad World dei Tears for fears.- Con un cenno del capo da parte di Ryan, la base partì.
-All around me are familiar faces. Worn out places, worn out faces.- Cercò di non guardare i giudici, cercò di concentrarsi solo sulla canzone.
-Bright and early for their daily races, going nowhere … going nowhere.- Alzò il viso, concentrando il suo sguardo solo sul punto più lontano della sala.
-And I find it kind of funny, I find it kind of sad.- Le lacrime avevano già iniziato a scorrerle lungo le guance.
-The dreams in which I‘m dying are the best I’ve ever had.- I muscoli delle labbra si scollegarono dal cervello e la portarono a finire la canzone, senza più interruzioni da parte dei suoi pensieri.
-Davvero una stupenda interpretazione, davvero una bellissima canzone.-
-Grazie mille.-
-Ti ho sentito davvero … emozionata. Hai emozionato anche il nostro Zach qui vicino.- A quelle parole Zach fece una risata che somigliava più ad un latrato che altro.
-Ho solo cercato di cantare con il cuore …-
-Ci sei riuscita.-
-Grazie mille.- Con un gran sorriso e un piccolo cenno della mano, Sienna si congedò.
°°°
-Sienna, c’è una lettera per te!- Tramite una corsa turbolenta, la giovane scese le scale e strappò la lettera dalle mani della sorella.

Carissima sig.na Reese,
senza dilungarci in frivole congratulazioni le annunciamo che è stata selezionata per far parte della seconda stagione del talent show The Glee Project. E’ attesa il 30 Maggio a Los Angeles, verrà poi scortata nella casa ove trascorrerà il resto del suo percorso nello show.
Facendole i nostri migliori auguri, ci auguriamo di vederla presto.
Robert Ulrich e lo Staff.

Il 23 Maggio, giorno del suo compleanno, Sienna Reese fu ufficialmente una concorrente del Glee Project.
   
 
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