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Autore: BlueMoon_    28/02/2014    1 recensioni
Due vecchi amici, riuniti dopo la morte...
Un'amicizia che sembrava finita, si rivelerà più forte che mai!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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"Hai gli occhi di tua madre".

Dopo quella frase, tutto di lei gli tornò in mente.
Le risate, i bisticci, le passeggiate, lo studio in biblioteca.
Ma la prima cosa che gli tornò in mente fu il suo sguardo.
Occhi color verde smeraldo, così intensi ,così vivi.
Furono questi a farlo innamorare di lei. Perché i suoi occhi mostravano la sua amina: pura, gentile e dolce,
Una giovane ragazza forte, determinata e sicura di sé; pronta a difendere le persone a cui tiene e a mettersi in gioco.
Nessun altra aveva quello sguardo. Così inteso e magnetico.
Nessun altra era riuscita a rubargli il cuore come avevano fatto quegli occhi.


Uno strano rumore lo riportò alla realtà e si ritrovò davanti un ragazzo di 17 anni, con i capelli neri e gli occhi verdi, reso famoso da quella cicatrice che lui, Severus, aveva sempre odiato.

Sì, perché quello sfregio sulla fronte del ragazzo lo riportava a quella orribile notte di 16 anni prima, quando si ritrovò a piangere sul corpo esamine della donna che aveva sempre amato, dopo tutto quel tempo  Severus era ancor lì a pensare alla bella Lily, colei che era riuscita, senza incantesimi, a stregarli il cuore, a penetrare quella maschera che era solito mostrare in pubblico, a capire chi fosse lui in realtà.
Eppure un nodo gli si formava dentro al petto, all’altezza del cuore. Non poteva perdonarsi del fatto di aver offeso e tratto male l’unica donna importante nella sua vita.
Mudblood”. Come aveva potuto pronunciare quelle parole! Soprattutto a lei!
La scena di quel litigio era fissa nella sua memoria e si presentava a lui ogni volta durante il suo sonno. Non avrebbe mai potuto dimenticare quello sguardo di sconforto, dispiacere e affronto che la bella Lily aveva in quel momento; era come se i suoi occhi smeraldo, sempre così vivi, si fossero spenti all’improvviso.
Quello sguardo era il suo incubo peggiore. Severus si disperava ogni volta che gli compariva davanti, perché sapeva… sapeva che per nulla al mondo sarebbe riuscito a cambiarlo.
 E ogni volta era fonte di un dolore straziante, perché era consapevole… consapevole del fatto che qualcun altro poteva farla stare bene e amarla, come lui non avrebbe potuto fare.


Sentiva che la sua forza vitale dentro di lui stava scemando, il corpo non rispondeva più ai suoi comandi. La sua ora era giunta. Ma un’ultima cosa potè fare.
Dai suoi occhi scuri, profondi e di segreti, di paure e di rimorsi scese una calda lacrima che gli rigò la guancia. Harry si affrettò a prenderla, aspettò che Severus esalò l’ultimo respirò e se ne andò.

Ma il viaggio di Severus era appena iniziato.
Cominciò a rivivere tutto ciò che era accaduto nella sua vita, ma sembrava che tutto fosse collegato a un'unica persona, a Lily.
Infatti tutto ciò che riguardava la donna della sua vita era vivido e chiaro davanti ai suoi occhi, il resto appariva offuscato e irriconoscibile.
Arrivò al momento più straziante di tutta la sua esistenza: ecco la sua figura nera, come la sua anima celata al mondo, avvicinarsi al corpo senza vita della donna. Era stesa a terra sulla moquette della stanza del suo unico figlio. Severus in lacrime si avvicinò al corpo della donna e lo sollevò delicatamente, come se fosse stata di cristallo e lui, con le sue mani, avesse avuto paura di romperla. Con le dita tremanti le scostò i capelli dal viso per poter ammirare il suo delicato viso, per l’ultima volta. Come era bella.
La strinse tra le sue braccia avvicinandosela al petto. Per niente al mondo l’avrebbe lasciato. Quella vicinanza era ciò che aveva sempre desiderato; sentirla così vicino, i loro corpi a contatto e stretti in un abbraccio che sarebbe potuto durare in eterno.  Ma sapeva che non poteva durare, perché lei non c’era più, se ne era andata e questa volta non sarebbe più tornata.


A un tratto si trovò in una stanza completamente bianca, evanescente e effimera, che non poteva appartenere di certo esistere nel mondo in cui aveva sempre vissuto.
Severus cominciò a girarsi attorno con aria circospetta, perché quella la sua natura, ma non era preoccupato, anzi tutto sommato era tranquillo.
“Ciao Sev.” sentì qualcuno chiamarlo alle sue spalle. Quella voce, così soave, dolce e armoniosa gli scaldò il cuore.
“Non è possibile…” incredulò si girò lentamente, per essere sicuro che non fosse un brutto scherzo giocatogli dalla sua mente. Invece era tutto vero… Lei era lì, di fronte a lui in tutto il suo splendore. Indossava un vestito bianco a maniche lunghe, molto morbido che le conferiva una bella sovrannaturale.
“Lily…” disse Severus con un voce tremante per la commozione.
“Ciao Sev, è bello vederti dopo tutto questo tempo”. Lily sorrise e ciò fu la cosa più bella che Severus potesse mai vedere. Non sapeva più che dire, l’unica cosa che potè fare fu dirigersi verso di lei e abbracciarla. Sentire quel corpo solido, di carne, vivo e che reagiva sotto la stretta di quell’abbraccio fu un’emozione indescrivibile. Lily rispose con delicatezza e affetto. Dopo tutto era lui che fin dall’inizio le era sempre stato vicino, era il suo migliore amico. Infatti Lily, donna eccezionale che era, non poteva provare rancore, perché era sempre stata abituata a vedere solo il bello degli altri, anche in Severus.
Quando si staccarono dall’abbraccio Severus la guardò negli occhi. Erano belli come se li ricordava.
“Eccoci, qui. Ancora insieme. Amo venire in questo posto” disse Lily sedendosi su una panchina comparsa all’improvviso. “Amo venire qui, perché mi permette di osservare quello che accadeva nel mondo e ti ho visto Sev, ho visto che uomo forte e coraggioso sei diventato, hai mantenuta nascosta la tua vera natura per un piano superiore, da cui dipendevano le sorti del mondo intero. Ho visto i sacrifici che hai dovuto compiere e non potevo che essere orgogliosa di te. Ma soprattutto devo dirti grazie Sev. Grazie di cuore, per tutto quello che hai fatto per Harry. È vero, lui è uguale al padre e questo faceva crescere in te odio e rabbia, ma al tempo stesso rivedevi me in lui e non potevi far altro che proteggerlo. Ma per il tuo orgoglio non l’hai mai ammesso. Ed è stato giusto così. Ma tu, Severus, hai protetto mio figlio, quando non potevo farlo io concretamente. Non smetterò mai di essere in debito con te, amico mio. Grazie di cuore, io e James ti siamo immensamente grati!”
Nel frattempo Severus si era seduto di fianco a lei e le aveva preso la mano.
Se Lily l’aveva visto per tutto questo tempo aveva anche compreso quanto profondo fosse l’amore che provava per lei, ma sapeva che Lily era innamorata di James, e nessuno avrebbe potuto cambiare le cose.

Ma quelle semplici parole non furono per lui una pugnalata al cuore; tutt’altro .

Furono fonte di gioia e gratitudine, perché alla fine era riuscito a capire che Lily gli era rimasta vicina per tutto il tempo, che non l’aveva mai abbandonata, nemmeno dopo quell’orribile episodio.  Gli occhi cominciarono a inumidirsi, ma per come era fatto non sarebbe scesa nessuna lacrima e così fu, ma a vedere lo scintillio in quegli occhi Lily sorrise dolcemente, perché aveva capito tutto.
“Non preoccuparti Lily. Per te avrei fatto questo e altro… ma c’è una cosa che vorrei dirti.
Scusa, perché nel corso della mia vita ho commesso molti, troppi errori; alcuni che dovrebbero essere imperdonabili. Invece tu sei qui, a dirmi che nonostante tutto mi sei rimasta vicina anche nei momenti più bui. Il tuo pensiero viveva forte dentro di me così che io non mi sentissi mai solo. Anche nella morte sei stata una presenza fissa nella mia vita. Sono io che devo ringraziare te, per esserci sempre stata”.
La strinse nuovamente a sè con il sorriso stampato sul volto. In quel momento Severus era felice, grazie alla morte e a Lily era riuscito a trovare la pace dentro di sé.

 Non si era mai sentito così leggero e tranquillo.

Entrambi si alzarono e si diressero verso un luce che si apriva in lontananza. Cominciarono a parlare, a ridere e a scherzare come se si fossero visti il giorno prima, la lontananza dei sedici anni non si faceva sentire. A metà strada incontrarono James che Severus salutò come non aveva mai fatto prima.
“Ciao Mocc… ehm scusa. Ciao Severus. Immagino che Lily ti abbia già detto tutto, con parole di gran lunga migliori di quelle che mai avrei potuto dirti io. Comunque Grazie!”
Severus sorrise e i tre si allontanarono. Le loro figure si rimpicciolirono sempre di più fino a scomparire verso una nuova avventura, ma questa volta da vivere tutti insieme, senza odio né rancore.

  
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