Tutto cominciò un giorno, Esmeralda 15 enne,giovane e carina chiese a sua madre se poteva andare al dopo-scuola dei Romiti, ovviamente la madre disse di si cosi magari avrebbe migliorato i voti a scuola. Andarono a sentire un martedì. Il martedì dopo Esmeralda alle 15:30 era alla parrocchia dei Romiti per il dopo-scuola, entrò dentro all'oratorio, salì le scale e arrivò in una stanza dove c'era Elena la ragazza che aiuta i ragazzi con i compiti e un sacco di bambini e 3 o 4 ragazzi delle medie, Esmeralda prese una sedia e si sedette e incominciò i suoi compiti, ben educata come gli aveva insegnato la madre. Esmeralda continuò ad andarci finchè un giorno arrivarono due ragazzi nuovi, il primo che entrò era moro, magrolino e aveva un sorriso sulle labbra magnifico , il secondo che entrò aveva i capelli color marroncino chiaro,gli occhi di un angelo,le labbra sottili ma con un sorriso che era veramente stupendo, quando entrò nella stanza sorridendo,guardò Esmeralda per un paio di minuti e le sorrise, Esmeralda ricambio quel sorriso stupendo. I due ragazzi si sedettero vicino ad Esmeralda e si presentarono. Il ragazzo moro si chiamava Iurie e quello che aveva sorriso a Esme si chiamava Costantin. Esme non aveva mai passato una giornata più bella. Passarono alcuni giorni, ormai aveva fatto amicizia più o meno con tutti, chi le era più simpatico tipo Iurie e Costantin e chi meno tipo alcuni bambini delle elementari. 



Passò un anno.. Esme ora è alle superiori, in prima al Liceo Artistico,la scuola che lei ama e che sua mamma adora. Non andava già da un po' di tempo al dopo-scuola, ogni tanto passava per fare un saluto, un giorno andò per aiutare i bambini delle elementari, entrò dentro la stanza e si impalò, lo vide.. era li e la stava guardando e intanto rideva, Esme ricambiò il sorriso e poi andò ad aiutare i bambini.. Elena chiamò per andare a fare la merenda di sotto. Esme scese intanto aveva salutato Iurie e gli altri, gli avevano dato tutti il bentornato. Fecero merenda e poi andarono a giocare a calcio, Costantin iniziò a parlare un po' con Esme mentre guardavano i bambini che non si facessero male, incominciarono a scherzare a ridere a conoscersi... Costantin però si appoggiò braccio di Esme,velocemente lei lo spostò, lo guardò con gli occhi tristi e se ne andò.
Costantin era rimasto li a guardarla con gli occhi tristi, aveva il sorriso più bello che avesse mai visto in vita sua.. stava pensando che doveva diventare sua.