The beginning.

 
Ero appena salita sul mio aereo, Virgin Atlantic per essere precisi. Quel giorno era il mio sedicesimo compleanno. I miei fratelli e i miei genitori erano già a Las Vegas ed io, stavo andando lì da Londra per incontrarli. Ero felice che mio padre avesse prenotato un posto in prima classe per me perché erano quasi dieci ore di volo da Londra a Las Vegas e, fortunatamente per me, il mio posto non era vicino al finestrino. Non sono mai stata una grande fan dei posti vicino ai finestrini; mi danno un senso di sconforto e di disagio. Pensavo che fosse parte del mio regalo. Trovai il mio posto e mi sedetti. Decisi di non mettere la mia borsa nell’armadietto perché c’era del cibo dentro e non volevo disturbare chiunque fosse seduto dietro di me solo per prendere la mia borsa durante il viaggio. Guardai fuori dal finestrino e apprezzai il panorama notturno; ricordo che era così bello. Dopo presi il mio Ipad ed entrai su twitter, almeno mi avrebbe tenuta occupata fino all’arrivo.
Notai  che avevo cinque nuove interazioni, così controllai. Proprio come pensavo, erano gli auguri di alcuni miei amici. Li retwettai e li ringraziai. La mia tl era piena di frasi, tweet e tutto il resto di Justin Bieber, è quello che ti aspetti quando sei una belieber e molte beliebers ti seguono e vice versa. Lessi alcuni tweet e notai che la maggior parte dicevano la stessa cosa. Justin, quel giorno, era a bordo di un normale aereo perché il suo jet privato, al momento, stava avendo dei problemi tecnici. Andai sul suo account per essere sicura che non mi seguisse; cercare il suo account era una cosa quotidiana. Lo trovai e confermai ciò che stavo pensando. Uno dei suoi tweet diceva ‘Devo prendere un areo normale oggi. Il mio jet privato sta avendo dei problemi. Mi dispiace #mybeliebers non posso dirvi di più: non voglio che qualcuno si faccia male. Ciao.’ Ho sempre amato quando chiama le sue fan ‘le sue belieber’, perché ci fa sentire speciali. In ogni caso, ignorai quel tweet e iniziai a parlare con uno dei miei amici e con delle persone che stavano viaggiando. Dopo circa dieci minuti notai che alcuni passeggieri sulla corsia divennero improvvisamente eccitati e inquieti, li ignorai e continuai a fare ciò che stavo facendo. Stavo parlando con due beliebers al momento. Dopo un po’ pensai di aver sentito una voce maschile parlare vicino a me e, allo stesso tempo, ogni passeggero sull’aereo, gli adolescenti per lo più, applaudivano mentre altre persone urlavano. Guardai in alto e capii il perché; Justin Bieber era in piedi proprio avanti a me con Scooter e Alfredo dietro di lui.
 
Poi lui disse ‘scusa dolcezza, il mio posto è vicino il tuo.’
 
Lo guardai e guardai il posto e poi lo guardai di nuovo. Mi alzai in piedi con le gambe traballanti e diedi modo a lui di entrare mentre Scooter e Alfredo si sedettero proprio dietro di noi. Non potevo ancora credere a quello che stava succedendo. Non avrei mai pensato che, nella mia vita, un giorno, mi sarei seduta vicino a Justin Bieber. Mai in un milioni di anni! Presi posto e non potei smettere di sorridere; lo guardai e vidi che sorrideva anche lui. Non riuscivo a capire perché, ma anche Scooter e Alfredo stavano ridendo. Poi accadde, Justin mi parlò.
 
Disse “stai bene, dolcezza?”
 
Credo di aver annuito con la testa un centinaio di volte perché non riuscivo a dire una parola.
 
“Qual è il tuo nome, cara?” Lui chiese.
 
“Avery”  sbottai quasi immediatamente.
 
“Wow! E’ un bel nome”
 
“Grazie”  proprio così e mantenne la conversazione.
 
“Così, sei una belieber?” chiese.
 
“Si; non vedi che non riesco a smettere di sorridere?” dissi nella mia mente, invece dicci “Si, lo sono” mi guardò di nuovo e sorrise.
 
Poi ho un po’ urlato-sussurrato “questo è il miglior compleanno di sempre”
 
Mi guardò e disse “scusa, cosa hai detto?”

Non avevo realizzato che mi avesse sentito mentre sussurravo a me stessa.
 
Sfacciatamente gli dissi “è il mio compleanno oggi” e lui disse “davvero?” mentre sorrideva.
 
“Si, lo è.”
 
“Ragazzi, sapete che oggi è il suo compleanno?” disse ad Alfredo e Scooter.
 
“Aspetta, quanti anni hai, dolcezza?”
 
“Sedici.”
 
“Aaw, è così carina. Qual è il suo nome?” Alfredo disse.
 
Stavo per rispondere ma, apparentemente, Justin lo fece per me “lo so, giusto? Si, è carina e si chiama Avery”

Mentre loro parlavano, le mie guance diventarono incontrollabilmente rosse.
 
“Justin la ragazza sta per svenire” disse Scooter, e mi guardò.
 
Lui aveva ragione perché stavo per morire e muovermi nel mio film riguardante me e Justin, eravamo insieme per sempre lì dentro.
 
“Aaaaw, non morire; vieni qui e abbracciami” lui disse mentre apriva le sue braccia.
 
Per un momento pensai di essere in paradiso mentre ero nelle sue braccia perché lui mi baciò anche i capelli! Sentivo così tanti occhi su di noi. Questo fu abbastanza scomodo, ma non mi dispiacque l’attenzione perché era celestiale.


                                                                           _{Salve gente, come state?}
                                                        ^{Inizio col precisare che questa storia NON è mia, è solo una 
                                                                      traduzione di un'altra storia. Ho avuto il permesso di
                                                                      tradurla dall'autrice vera, spero vi piaccia, fatemi sapere cosa 
                                                                      ne pensate e se vale la pena andare avanti:). Intanto vi lascio
                                                                      il link della storia originale. Grazie e alla prossima:).
                                                                     LINK: http://www.wattpad.com/31928829-a-journey-to-remember}