Era tutto normale, come al solito Mello gli aveva rovesciato la colazione addosso, come al solito tutti avevano riso.
Riso di lui.
Ormai non faceva nemmeno pił effetto.
Come al solito era andato in camera, come al solito Roger gli aveva chiesto che gli fosse capitato, come al solito aveva risposto -Sono scivolato.-.
Come al solito si era fatto una doccia, come al solito si era rivestito, come al solito si era diretto in classe.
Come al solito aveva cercato di non farsi notare, come al solito era stato notato.
- Near, perchč ti metti sempre i pantaloni? Una signorina come te dovrebbe mettersi anche la gonna, a volte.
Come al solito tutti avevano riso.
- E un frocio come te dovrebbe tacere a volte.
Tutti tacquero, increduli.
Ecco, fu in quel momento.
Era una mattina di giugno, il sole splendeva alto, l'aria era frizzante.
Era tutto normale, come al solito era stato preso in giro.
Ma quella mattina, quando Mello l'aveva difeso, la freddezza di Near era vacillata.