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Autore: Homu    01/03/2014    1 recensioni
[http://it.wikipedia.org/wiki/AKB48]
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Jurina Matsui, componente del Team K delle AKB48 e del team S delle SKE48, è innamorata.
Riuscirà a vivere una felice vita amorosa oppure qualcuno interferirà?
Una storia con dei vari triangoli tra le componenti dei gruppi.
Pairing principali (principale triangolo): JuriMayu, WMatsui
Paring Secondari: MaYuki, Rena x Airin
Punti di vista di Jurina, Rena e Mayu.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota dell'autrice
Premetto che sono una novellina per quanto riguarda SKE48 e AKB48... spero che non faccia schifo D:
Tutto è partito da questo video: https://www.youtube.com/watch?v=d1iq6OCk3fA (In particolare la faccia di Rena quando ha visto Jurina)
Ringrazio Nezuchan per avermi fatto scoprire questi gruppi e per avermi consigliato!


Unrequited Love Finally

Jurina
Dovevo sbrigarmi. Oggi sarebbe stato il mio ultimo giorno sul set di Majisuka Gakuen 2. Era l'ultima opportunità per dirglielo, poi sarei stata sommersa di lavoro con le SKE, metre lei con e AKB. Dovevo assolutamente sbrigarmi.
La trovai sul tetto a rilassarsi, come faceva il personaggio che interpretava, e le andai incontro. Appoggiai le braccia sulla ringhiera e guardai l'orizzonte.
-Mayu-chan...- incominciai
Le si girò e mi guardo negli occhi sorridendo. Cavolo quel sorriso mi avrebbe fatto impazzire.
-Etto... Mayu-chan, io... durante le riprese... io-
Sorrise ancora e io incominciai ad avere timore. Timore che potesse respingermi. E invece si alzò sulle punte dei piedi e unì le nostre labbra.
Avevo baciato altre ragazze certo, ma nessuna mi aveva fatto battere in quel modo il cuore. Cinsi la sua vita con le mie braccia e ricambiai felice il bacio.

Rena

Jurina ultimamente era strana. Non abbracciava più tutte le ragazze durante le riprese. Non veniva più ad infastidirmi come prima. Anche se, nel mio caso, non era fastidio.
Dato che le sue riprese erano concluse volevo passare un po' di tempo insieme a lei e festeggiare. Però in giro era scomparsa, così andai a cercarla per la scuola.
La vidi salire verso il tetto, quindi la seguii. Mi accorsi che non era sola, aveva appuntamento con qualcuna? Il mio cuore incominciò a perdere battiti. Non riuscivo a sentire cosa si stavano dicendo Jurina e l'altra ragazza, che capii essere Mayu dalla felpa con il cappuccio, e la cosa mi innervosiva molto.
-Jurina, perché sei venuta qui con lei?- pensai ad alta voce. Voce che era pari ad un sussurro.
Sussultai quando vidi Mayu che la baciava, ma mi stupì ancor di più quando Jurina ricambiò il bacio.
Il mondo sembrò crollarmi addosso. Però poi un pensiero mi risollevò. Jurina baciava tutte, era fatta così. Quindi non era una cosa seria.

Mayu

-Sarà tutto più solitario ora- dissi dopo essermi staccata dalle sue labbra.
-Già, ma ti verrò a trovare ogni volta che vorrai- mi disse Jurina sorridendo.
Adoravo quel sorriso. Quando le si creavano quelle fossette la mia freddezza andava a farsi benedire.
-Non ce n'è bisogno. Pensa solo a concentrarti sulle SKE al momento. Ci vedremo quando ne avremo occasione.-
-Assolutamente no! Voglio passare più tempo con te- affermò lei.
Mi appoggiò una mano su una guancia e mi baciò l'altra.
Rimasi un secondo sbigottita, poi le sorrisi e le mi abbracciò.  Jurina amava abbracciare le persone. Ogni volta che la guardavo era sempre attaccata a qualcuno. E questo mi faceva sentire strana, come se qualcosa, dentro di me, si spezzasse. Però ultimamente non si avvicinava alle altre ragazze.  Chissà perché.
-Jurina, soffoco- dissi quando lei aumentò la stretta.
-Ops, scusa Mayu-chan, sono solo felice!- disse, allentando la stretta, con gli occhi lucidi e col suo solito sorriso stampato in faccia.
-Perché non abbracci più le altre?- la domanda sfuggì dalle mie labbra
-Come perché? Perché voglio abbracciare solo te!- disse con gli occhi da cucciola, che solo lei sa fare.
La tirai verso di me e la baciai ancora, più a lungo. Non volevo più lasciare quelle labbra.
 Mi ero innamorata di lei.

Jurina

Mi sembrava di sognare. La ragazza che mi piaceva ricambiava i miei sentimenti.
Le mandai un sms per dirle che verso le 17:00 avrei finito le prove con le SKE. Dopo neanche un minuto mi inviò un messaggio con scritto che alle 18:30 avrebbe terminato le riprese.
Voleva vedermi?! Volevo tanto abbracciarla in quel momento, così mi sfogai con il mio amato cuscino.
Stavo cercando di diminuire i miei impulsi, quelli di abbracciare e baciare le altre ragazze, per poter stare con Mayu-chan. Sapevo che di carattere assomigliava a Nezumi, quindi non volevo farla ingelosire. Perché ci tenevo a lei. Perché l'amavo.
Con lei provavo sensazioni che con le altre non avevo mai lontanamente immaginato. Mi faceva stare molto bene. Durante le riprese di Majisuka Gakuen 2 ho avuto l'oppurtunità di conoscere meglio la cosidetta Cyber Idol e me ne ero innamorata. Diceva tutto quello che pensava in maniera schietta e senza nascondere niente e, se questo la rendeva fredda per le altre, per me era la parte migliore di lei.
Mi affrettai e andai alle prove, con passo svelto e un sorriso in volto.

Rena

Jurina era molto felice oggi. Di buona norma quando entrava con un sorriso del genere stampato sul viso tutte si rassegnavano ad essere abbracciate. Oggi però, nonostante vidi la rassegnazione sulle altre componenti delle SKE , lei non si avvicinò a nessuno. Questo mi fece preoccupare. Molto. Ricordai quello che avevo visto sul tetto ieri e... se non fosse una cosa amichevole? Se fossero...
No, assolutamente no. Non con Watanbe Mayu, la ragazza più fredda che io abbia mai conosciuto. Non con lei. Erano troppo diverse. Pensai al detto”Gli opposti si attraggono” ma loro erano troppo opposte. Oltre quello però non è che la situazione mi dispiacesse: Jurina non toccava più le altre e io non dovevo più reprimere la mia gelosia. Dovevo fare la mia mossa ora che ne avevo l'occasione.
-Su ragazze, più impegno!-
Già, dovevo smetterla di pensare a questo, dovevo concentrarmi sulla coreografia che dovevamo fare per il nuovo singolo.
Liberai la mia mente, pensando che nei camerini avrei potuto parlarle. Invece dopo una doccia veloce lei fuggì.
-Scusate ragazze, devo andare al set di MG 2    , ci vediamo Martedì!- disse uscendo dalla porta.
-Ne, pensate che Jurina stia con qualcuna delle AKB?- disse Ishida-san
-Può essere! Era molto strana oggi... chissà con chi...- disse Nidoii-san
Chiusi di scatto la mia borsa e salutato tutti uscii e sbattei violentemente la porta.

Mayu

Avevo appena finito le prove ed ero uscita dal set. Era stata una giornata particolarmente pesante e il non poter vedere Jurina l'aveva resa ancora più difficile. Stavo per chiamarla quando sentii un peso sulla schiena e due braccia intorno al collo.
-Mayu-chan!-
-Jurina?! Cosa ci fai qua? Non eri a Nagoya?- chiesi sbigottita, girandomi tra le sue braccia.
Nagoya e il luogo dove si girava erano a più di un'ora di distanza... cosa era venuta a fare?
-Non lo immagini?- mi rispose facendo il suo solito sorriso.
-No- le dissi immediatamente.
La fissai intensamente e lei sembrò incupirsi. Avevo detto qualcosa di sbagliato? Era sempre così, ferivo le persone senza saperlo.
-Ecco... mi hai madato quel messaggio...e io credevo volessi vedermi. Perché io voglio. Voglio stare con te ogni secondo e...- non potei resistere alla sguardo da cucciolo che stava facendo, così la baciai.
La baciai con calma, prendendomi tutto il tempo per farle sparire il broncio e sentire un sorriso nascere sulle sue labbra. Feci per staccarmi ma lei mi riavvicinò cingendomi la vita e alzandomi il mento. Quel dannatissimo sorriso seducente, che mi mandava in confusione ogni volta che lo vedevo, era stampato sulle sue labbra, prima che quelle si infrangessero contro le mie.

Jurina

Erano passati due mesi da quella volta. Ormai sia le SKE che le AKB sapevano della nostra storia. Giravano le voci già dopo un mese che io mi comportavo in maniera strana e che abbracciavo solo una persona. Questo ci ha spinto ad uscire allo scoperto e devo dire che è andata piuttosto bene, erano tutte felici. Tutte tranne due persone, Rena-chan e Yukirin. Avvertivo ostilità... chissà poi per quale motivo.
Però non è che mi importasse molto di quello che pensavano. A me interessava solo stare con Mayu-chan.
-Jurina concentrati, non pensare solo a Mayu!- esclamò divertita Yuko-senpai.
Il team K si stava allenando per l'uscita del nuovo singolo ed eravamo tutte preoccupate su come sarebbe andata a finire. Riprendemmo ad esercitarci e quando finimmo mi feci una doccia veloce, per poi andare fuori. Prima di uscire il telefono nella mia borsa vibrò, vidi che  era un messaggio di Mayuyu:
“Sono fuori”
Era sempre di poche parole quella ragazza! Ma non potevo vivere senza di lei.
Andai a passo più svelto e quando la riconobbi, la abbracciai da dietro, inebriandomi del suo profumo.
Restai così per un paio di minuti poi sciolsi l'abbraccio e le presi la mano. La baciai sulla guancia quando mi sorrise e andammo a prendere qualcosa da bere al bar.
-Andati bene gli allenamenti?- mi chiese sorseggiando il suo té
-Un po' pesanti, ma con le SKE sono abituata a peggio.- le risposi
-Per quanto starai ancora a Tokyo?- notai la sua espressione leggermente triste così le posai una mano sulla guancia.
-Ho ancora due giorni da passare tutti con te, Mayu- I suoi occhi brillarono e bevve un altro sorso di quel liquido rilassante.
Pagai per entrambe e ci recammo in un classico negozio da Otaku. Ebbene sì, la seconda cosa che la mia ragazza amava maggiormente erano gli anime e I manga. Ovviamente la prima cosa ero io, o almeno così mi piaceva pensare.
Dopo  aver fatto manbassa di manga e cd contenenti anisong, continuammo a fare un giro per negozi e sale giochi.
-Jurina, hai per caso qualche spicciolo?-
-Sì certo, perché?
-Ecco... quello- disse indicando la macchinetta con tutti I pupazzi dentro.
-Vediamo se  riesco a vincere qualcosa per te- le dissi sorridendo e avvicinandomi alla macchina.
Dopo aver studiato I vari peluche scelsi quello che sembrava un lama, uno dei suoi pupazzi preferiti. Inserii la moneta e fortunatamente al primo colpo riuscii a prenderlo.
Per ricompensa lei mi saltò addosso. Non potevo essere più felice di così.

Rena

Chissà cosa stava facendo Jurina adesso. Aveva finito le prove? Era a casa? Se si, era da sola? E se non era a casa era uscita con qualcuno? Era uscita con lei?
Decisi che era meglio finirla di farsi tutte queste domande. Intanto ormai sapevo qual'era il mio  problema. Ed era anche bello grosso. Un amore non corrisposto faceva male.
Sentii il mio cellulare vibrare, quindi lo presi e non mi stupii di chi fosse la telefonata.
-Airin ciao, come va?-
-Rena-chan... possiamo vederci?-
-Sì certo, ma è successo qualcosa?- mi informai preoccupata.
-No, penso solo che sia arrivato il momento di dirti qualcosa. Alle 10:00 al bar dietro il teatro, ok?- mi rispose
-Ok, va bene-
Airin chiuse la conversazione. Cosa aveva da così importante da dirmi da non poter aspettare domani?
Guardai l'ora e vidi che erano le 9:45, meglio se mi fossi sbrigata. Fortunatamente ero già abbastanza  vicina al luogo dell'appuntamento, quindi arrivai per tempo e vidi che Airin era pensierosa.Mi avvicinai al tavolo e mi sedetti di fronte a lei.
-Cosa mi dovevi dire di tanto importante Airin?-
-Mi sono preparata un discorso, quindi potresti non interrompemi fino a quanddo non finisco?- mi chiese guardandomi negli occhi.
-S-Sì certo-
Dopo aver sospirato incominciò a parlare.
-Sai,mi fa molto male vederti così. La rabbia che ti porti dentro non si addice a te Rena. Jurina non ti merita, ti fa soffrire troppo. Nessuno potrai mai meritarti. Sai perché dico questo? Perché, la prima volta che ti ho visto, mi  sono innamorata di te.
E mi fa male vederti gelosa ogni volta che Jurina prende il telefono e chiama Watanabe-san. Perfavore... vorresti provare a uscire con me?-
-Certo, però io non ti amo. Io amo lei.-
-Puoi sempre innamorarti di me durante il tempo in cui stiamo insieme!- esclamò felice
-Potrei anche ingannarti.-
-Non mi interesssa. L'importante è poter stare con te, anche se tu non mi ami, anche se tu mi usi per farla ingelosire. Perché è questo che farai, no?-
Aveva capito tutto. Mi dispiaceva non poter ricambiare I suoi sentimenti. Era una brava ragazza... eppure io volevo solo Jurina.

Mayu

Ero in pasardiso. Jurina era fantastica, era tutto perfetto. E la mia freddezza di Cyber Idol stava svanendo.
Era l'ultimo giorno della sua “vacanza” a Tokyo e avevamo pensato di andare al cinema. Il film scelto era una di quelli diabetici, che io odiavo in passato, ma che adesso mi facevano anche piangere. Era questo l'effetto che mi faceva stare con lei.
Dopo essere uscite dal cinema siamo andate al bar per bere qualcosa, poi avremmo continuato il giro andando al parco e a girare tra I negozi. Era questo il piano, se lei non avesse ricevuto una telefonata dall'altra Matsui.
-Rena-chan? Ciao, come stai?- disse Jurina tutta pimpante.
Non riuscii a sentire quello che si dicevano, fatto sta che staccò la sua mano dalla mia. Non l'aveva mai fatto.
La fissai negli occhi: sembravano vuoti. Non c'era più nessuna emozione.
Chiuse il telefono e si diresse da sola alla cassa. Io in fretta la seguii e la bloccai varcata la soglia del locale.
-Hey Jurina, cosa è successo?
-Niente che ti debba interessare- mi rispose con rabbia.
-Tutto di te mi interessa, sono la tua ragazza!- sbottai
-Airin si è messa con Rena-chan...- disse in un sussurro
-E dove sta il...-la fissai negli occhi, era gelosa- Oh, capisco.Allora è meglio che ci lasciamo, non è vero?- dissi sorrridendo, nonostante avessi una grande voglia di piangere.
-No, io...-
-Tu sei innamorata di lei, Matsui-san. Ora che torni a Nagoya potrete stare insieme. Non mi intrometterò più.- affermai dandole le spalle
-Mayu-chan, io!-
-Watanabe-san per te- la corressi
-...Mi dispiace...-
-Per cosa? Per avermi ingannato? Ormai lo hai fatto.-
-Ciao...Mayu- disse andandosene.
-Addio.-sussurrai.
Corsi verso casa e quando arrivai mi buttai sul letto a piangere.

Jurina

Avevo combinato un disastro. Io non volevo finisse così. Avrei voluto continuare a stare con lei. Però la posso capire. Quella che non posso capire sono io. Cosa mi è preso? Perché è successo tutto questo? Perché non avevo capito prima I miei sentimenti. Tutto questo era successo perché io... li avevo fraintesi.
Il viaggio verso Nagoya terminò, così andai a vedere se le SKE48 erano in sala prove. Le trovai lì che si stavano prendendo una pausa, così vidi anche Airin e Rena che si tenevano per mano. Provai un certo fastidio a quello spettacolo.
-Jurina, sei tornata!-Esclamò Kumi-chan venendomi incontro.
Rena-chan subito tolse la mano da quella della sua ragazza, che ci rimase male.
-Jurina...stai bene?- mi chiese Airin dopo avermi guardato.
Le lacrime che avevo trattenuto durante il viaggio incominciarono a rigarmi il volto e le mie gambe cedettero facendomi cadere al suolo.
Tutte preoccupate corserò nella mia direzione per cercare di sollevarmi da terra.
-Jurina? Jurina cosa c'è?-
-Io e Mayu... noi ci siamo...-
Guardai Rena-chan e vidi per un istante che stava sorridendo per poi diventare triste.
-Perché?- mi chiese Kumi-chan.
-Perché io ho frainteso il mio affetto verso un'altra persona.- detto questo mi alzai da sola, salutai le altre e me ne andai.

Rena

Dovrei essere felice vero? Jurina e Watanabe-san si sono lasciate... dovrei essere felice. Vedere il suo sguardo vuoto mi ha fatto più male, molto più male di vederla felice con Mayuyu.
Almeno I suoi occhi brillavano, splendevano di vita e di allegria. Ora erano come morti. Anche alle prove I suoi movimenti erano perfetti, ma meccanici, senza alcun sentimento. Non mi piaceva vederla in quello stato.
-Jurina, ti posso parlare in privato?
-Rena...chan... si certo- mi rispose stanca.
Entrate nello spogliatoio lei si accomodò su una panca e, senza neanche guardarmi, mi intimò di parlare.
-Jurina, sono passate due settimane... dovresti fartela passare-
-È impossibile Rena-chan... io ero gelosa quando mi hai chiamato dicendo che tu e Airin vi eravate messe insieme. Ero arrabbiata. Mayu lo ha capito. Mi ha lasciato per questo. Perché ho frainteso quello che provo per te.- disse incominciando a piangere.
-I-In che... senso? In che senso hai fraintesso quello che provi per me?-dissi anche io con le lacrime agli occhi.
Non mi amava. Ora ne ero certa.
-Io non ti amo Rena-chan. Ti voglio bene, come se fossi una sorella maggiore. Forse perché passiamo molto tempo insieme e hai il mio stesso cognome. Ho frainteso tutto quello che provavo quando stavo con te. Pensavo fosse amore, mentre era solo affetto. Mi dispiace.- disse guardandomi per la prima volta negli occhi.
Il suo sguardo era ancora morto. Ed io non sapevo come fare ad aiutarla, perché dentro di me sentivo il mondo cadere a pezzi.

Mayu

Ero tornata la vecchia Watanabe Mayu. Nessuno mi avrebbe più ferito in quel modo. Non l'avrei più permesso.
Le ragazze del gruppo mi guardavano preoccupate ogni volta che arrivavo in teatro. Come incolparle? Ero peggio di prima. Sorridevo e parlavo solo se strettamente necessario. Il peggio era quando veniva anche lei a Tokyo per allenarsi con il Team di Ooshima-san. In quei giorni mi rinchiudevo in bagno a piangere, perché vedevo che I suoi occhi erano spenti, come I miei.
-Mayuyu...- la voce di  Yukirin mi distolse dai miei pensieri
-Sì? Cosa c'è?- chiesi svogliatamente.
-Sai qual'è il modo migliore di dimenticare un vecchio amore?- disse lei avvicinandosi.
-Esiste?-
-Certo che sì.- proseguì lei appoggiando una sua mano sulla mia guancia.
-E quale sarebbe?-
-Costruirne uno nuovo.-
Quando concluse la frase  si avvicinò ancora di più e prima che potessi evitarlo, lei mi baciò.
Un bacio diverso da quello di Jurina. Completamente diverso. Ed io non potevo sopportarlo.
Prima che riuscissi a staccarmi sentii un tonfo per terra e poi dei passi veloci che si allontanavano. Immaginai chi era, ma non la inseguii.
-Perché?- disse incominciando a piangere- perché lei e non me?-
-Non ne ho idea-
-Perché non la segui, se l'ami ancora?!-urlò Yukirin indicando qualcosa per terra- anche lei non ha mai smesso!-
Mi avvicinai all'ingresso e vidi, in una cornice, una foto mia e di Jurina. Eravamo andate a Osaka a fare un viaggetto, solo noi due. Abbiamo riso come pazze quella volta. Accarezzai la parte con il suo volto.
-Perché io amo solo lei. Ma lei non ama solo me, nel suo cuore c'è anche Rena-san- dissi mestamente.

Jurina

L'avevo persa. Definitivamente. Stava baciando Yukirin. Mayu stava baciando Yukirin. Io... ero morta. Se nel suo cuore non c'era più traccia di me, io non esistevo più. Jurina Matsui non aveva più diritto di vivere. Io non potevo vivere senza di lei.
Tornai dalle altre che mi stavano aspettando perché dovevamo andare a fare un giro. Non che io avessi tutta quella voglia adesso.
-Non mi interessa se hai o non hai voglia, tu vieni con noi- mi disse sorridente Yuko-senpai, come se leggesse nel pensiero.
Trascorremmo delle ore stupende insieme, poi io dovetti tornare in albergo per prendere le valigie.Shinoda-san insistette per accompagnarmi.
-Sistema le cose con lei, prima che sia troppo tardi-
-È troppo tardi, ormai.-ad un suo sguardo interrogatico continuai- si stava baciando con Yukirin-
-Sei sicura che non fosse il contrario? Yuki-san è innamorata di Mayu-san, ma lei non ricambia-
-Come fai a saperlo?-
-Tutte quante la vediamo com'è diventata dopo che vi siete lasciate. Sembra te. Ci ricordiamo com'era quando vi frequentavate- disse sorridendo.
Stavo per risponderle quando mi suonò il cellulare.

Rena

Rispondi, rispondi!
Avevo preso la mia decisione, avrei accantonato ciò che provavo io per rivedere una scintilla di luce nei suoi occhi.
-Rena-chan, cosa c'è?- disse la voce al telofono
-Jurina, dammi il numero di Mayu.- lei non mi fece domande e me lo disse- Grazie.-
Digitai subito il numero della mia rivale e attesi che rispondesse.
-Pronto?-
-Watanabe-san, sono...
-Matsui Rena, lo so. Cosa vuoi?-
-Parlarti Ora.-
-Dimmi allora, basta che fai in fretta-
Prima di cominciare sospirai, pronta a sacrificare tutto pur di vederla di nuovo sorridere.
-Mi dispiace per quello che ho fatto. Io amo Jurina da molto tempo. Per questo ho voluta farla ingelosire cosicché voi vi lasciavate. Non avevo messo in conto però che lei non mi amasse. Sì, si è ingelosita, ma solo perché mi vedeva come una sorella maggiore. Avrà pensato che, se stavo con Airin, non le avrei più prestato attenzione. Perdona la sua stupidità, Watanabe-san. Perdona anche me, se ci riesci. Tutto si può ancora aggiustare, lei sta ripartendo per Nagoya. Chiarite finché siete in tempo.-
-In che senso?-
-Jurina vuole mollare le AKB48.-

Mayu

Jurina cosa? COSA?! Mollare le AKB? Perché? Non sarà per quello che ha visto?
No, non poteva finire in questo modo. Dannazione Jurina,non puoi scappare!
La stazione era vicino a casa mia quindi in dieci minuti ci arrivai. Cercai il treno che andava in direzione Nagoya. E la vidi.
Vidi quella che un tempo era stata la mia ragazza. Vidi la persona che amavo ancora. Ma non sembrava neanche lei. Era bianca come la sua maglietta e aveva perso la sua vitalità.
Le corsi incontro e, come avrebbe fatto Nezumi, la tirai per il colletto della maglietta.
Vidi con la coda dell'occhio Shinoda-san che sorrideva e se ne andava.
-Cosa hai intenzione di fare? Perché vuoi abbandonare le AKB48?!-
Lei sorrise. Un sorriso che sembrava più una smorfia.Un sorriso che non coinvolgeva I suoi occhi.
-Per non ostacolare la tua relazione con Yuki-san-
Le tirai uno schiaffo. Il mio gesto sorprese sia me che lei.
Mi avvicinai ancora a lei, incominciando a piangere e stringendo più forte il suo colletto.
-Non puoi andartene!-
-Non vedo motivo di rimanere.-
A quelle parole feci incontrare le nostre labbra. Quanto mi era mancato sentirle a contatto con le mie. Mi era mancata lei.
Lei che era il mio ossigeno.
Lei che era la mia anima.
Lei che era il mio tutto.
Lei che era la mia vita.
Intrecciai le mie braccia dietro al suo collo e la spinsi ancora verso di me, mentre lei cinse la mia vita con le sue. Il contatto generò dei brividi che mi percorsero tutta la spina dorsale, facendomi incollare di più a lei.
Ci staccammo per la mancanza di aria e lei appoggiò la sua fronte sulla mia.
-Siamo...?- disse, nei suoi occhi coglievo una scintilla di speranza.
-Ti basta come ragione per restare?- le chiesi portando l'attenzione sulle sue labbra.
Lei sorrise come un tempo e fece per dire qualcosa ma l'anticipai dicendole:
-Allora zitta e baciami.-
Riunimmo le nostre labbra, questa volta senza nessuna fretta, perché ci sarebbe stato anche domani e il giorno dopo e  quello dopo ancora. Ci sarebbe stato un futuro.
  
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