Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Segui la storia  |       
Autore: ciaohello    01/03/2014    4 recensioni
Innamorarsi, fidanzarsi, baciarsi, tenersi per mano, detta in una sola parola “Amore”….CAZZATE, questo è un sentimento falso e passeggero...questo era quello che pensavo prima di conoscere lui.
***
Non voglio innamorarmi, di nuovo, e ritrovarmi a soffrire come l'ultima volta...questo era quello che pensavo prima di conoscere lei.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Forse quest’anno non sarà così male…

 

Drin drin
-Uffa,prima o poi la butterò fuori dalla finestra- dissi sbuffando mentre spegnevo quella dannata sveglia, senza però alzarmi dal letto.
Dopo qualche minuto decisi che era venuta l’ora di svegliarsi, alzai la testa dal cuscino e mi guardai intorno, tentando di non vomitare alla visione di quella stanza, che ormai da 3 settimane era diventata la mia stanza. Era tutta bianca con alcuni fiori lilla disegnati sulla parete destra, vicino alla porta c’era un armadio a doppia anta tutto rosa, sul pavimento c’era un tappeto rotondo piuttosto grande di colore fucsia con delle sfumature viola scuro, però, la cosa che mi dava più fastidio di tutte era il mio letto: tutto rosa e sulle lenzuola c’era raffigurato un mazzo di rose bianche.
Dopo aver osservato la mia stanza per un po’ decisi di scendere dal letto e mi diressi verso il bagno per farmi una doccia veloce per poi andare a scuola…già, la scuola, odiavo con tutta me stessa quel posto di montati e smorfiose ma questo non potevo certo dirlo, potevo pensarlo ma non dirlo. Decisi di scacciare quei pensieri dalla mia testa e concentrarmi su cosa mettere per andare a scuola.
Aprì l’armadio rosa e iniziai a rovistare tra quei vestiti uno che potesse andare bene per il primo giorno di scuola, in una nuova scuola per di più. Alla fine decisi di mettermi una gonna bianca che mi arrivava fino a metà coscia, una maglietta a maniche corte azzurra con sopra scritto “I’m an angel”e un paio di all star anch’esse bianche con una stella gialla sui lati esteriori. Quando finì di vestirmi mi misi davanti allo specchio per truccarmi un po’ e per pettinarmi.
Mentre mi specchiavo mi misi a pensare che i miei capelli erano l’unica cosa che esprimesse il mio vero carattere, infatti, erano neri come il carbone mentre le punte rosso fuoco mi arrivavano fino a metà schiena, anche se può non sembrare il mio colore di capelli è del tutto naturale.


Dopo essermi sistemata andai in cucina per mangiare qualcosa ma, mentre uscivo dalla mia stanza mi scontrai contro qualcosa, o meglio, contro qualcuno. Appena alzai gli occhi per vedere chi fosse mi trovai davanti un ragazzo alto con i capelli argentei e gli occhi etero cromatici, infatti l’occhio destro era color oro mentre quello sinistro era blu ed un abbigliamento in stile vittoriano.

J (Jodie) -Scusa Lysandre, non ti avevo visto- mi affrettai a dire cercando di comparire il più dispiaciuta possibile, cosa che mi venne perfettamente, scatenando una risatina del ragazzo che doveva aver creduto al mio finto dispiacere.

L (Lysandre) -Non ti preoccupare, Jodie, sono stato io che ti sono venuto contro, non devi sentirti dispiaciuta-

J:-Hai ragione, ma come mai sei davanti camera mia?- chiesi fingendomi sorpresa e curiosa, anche se non me ne importava molto perché in quel momento il mo unico pensiero era quello di poter andare in cucina e mangiare qualcosa.

L:-Ero venuto a vedere se eri sveglia, visto che non eri ancora venuta a fare colazione-

J:-Stavo, giusto, venendo ora a fare colazione- dissi chiudendo la porta della mia stanza  e dirigendomi in cucina.


Appena entrai in cucina posai la borsa sul tavolo e aprì il frigo in cerca di qualcosa di buono da mangiare ma le uniche cose che c’erano dentro erano un paio di yogurt del gusto che più odiavo, agli agrumi, ma qualche giorno prima avevo detto che quello yogurt era il mio preferito quindi non mi rimase molta scelta se non quella di mangiarne uno, per non far capire il mio vero carattere.

L:-Hai visto che ti ho comprato i tuoi yogurt preferiti?-

J:-Si, grazie mille, avevo proprio voglia di mangiarne uno- dissi sfoggiando uno dei sorrisi più falsi che avevo ma che nessuno aveva mai notato.

L:-Ma è tardissimo!!! Jodie, devo scappare oggi dovevo andare a scuola prima per fare le prove della band-

J:-Non ti preoccupare, ci penso io a sistemare i piatti, tu vai pure-

L:-Sei sicura? Oggi è anche il tuo primo giorno di scuola, non vuoi che ti accompagni?-

J:-No, no, vai pure tranquillo, ci vediamo a scuola- dissi mentre lo spingevo fuori di casa.


Appena chiusi la porta, feci sparire il sorriso che avevo in faccia da quando mi ero scontrata con Lysandre e ritornai in cucina, dove presi il barattolo di yogurt che stava sul tavolo e lo buttai nella spazzatura, ringraziando il cielo che Lysandro se ne fosse andato perché se no avrei dovuto mangiarne uno per fargli vedere che li adoravo. Così iniziai a cercare qualcos’altro da mangiare ma il frigo era vuoto come la dispensa e, l’unica cosa che riuscì a trovare fu una scatola di biscotti al cioccolato dove ne erano rimasti solo due, che decisi di mangiare in sala.
Mi buttai sul divano rosso che si trovava in sala e, mentre mangiavo i biscotti, accesi la TV per vedere se c’erano degli anime ma, per mia sfortuna, l’unica cosa che si vedeva a quell’ora era il telegiornale e anche se non mi piacesse decisi che quello era meglio di niente.
Dopo un po’ il mio occhio cadde sull’orologio che segnava le 7:55 ma non me ne curai molto, anzi, avrei voluto mandare al diavolo la scuola e rimanere a guardare la televisione tutto il giorno però avevo detto a Lysandre che ci saremmo visti a scuola e non avrei potuto non andare, così feci un bel respiro e lentamente mi alzai dal divano per poi andare in cucina a prendere la borsa e correre a scuola visto che erano già le 7:59.


Arrivare in orario non fu difficile visto che nella corsa ero velocissima e la scuola non era lontana, ma appena mi trovai davanti a quell’edificio che sarebbe diventato la mia scuola mi maledì per non aver seguito l’idea che mi era venuta di rimanere a casa a guardare la TV tutto il giorno e di essere così brava nella corsa. Il cancello della scuola era di un rosa accecante con scritto: “Dolce Amoris” in lilla con mille cuori rossi tutti intorno. Mi vennero i conati di vomito per la seconda volta in solo una mattinata.
E la cosa non migliorò quando mi guardai in giro per vedere com’era l’ambiente di quella scuola, però, ancor prima che potessi farmi un’idea delle persone che mi circondavano mi sentì spingere e quando mi voltai per vedere chi fosse il colpevole vidi tre ragazza: quella in mezzo era slanciata, con i capelli biondi e gli occhi azzurri, mentre dietro di lei c’erano altre due ragazze che non guardai neanche perché avevo capito che era stata la bionda a spingermi

A (Ambra):-Guarda dove metti i piedi, che cosa succederebbe se io,Ambra, la ragazza più bella del liceo mi dovessi ferire-

J:-Mi dispiace molto, non volevo- mi affrettai a dire con voce imbarazzata.

A:-Visto che ti sei scusata per questa volta passi ma se lo farai un’altra volta giuro che me la pagherai- disse mentre se ne andava.

Sentì la rabbia passarmi per tutto il corpo, avrei voluto tirargli un pugno in faccia e riempirla di insulti ma avevo stretto i pugni per trattenermi e non attirare l’attenzione su di me già dal primo giorno di scuola e per non far vedere a tutti come sono realmente, però, se mi fosse comparsa d’avanti un’altra volta l’avrei uccisa.
“Ora ne sono sicura, questa è una scuola di smorfiosi” pensai mentre ancora decidevo a come avrei ucciso quella ragazza ma, i miei pensieri omicidi vennero interrotti dal suono della campanella che segnava l’inizio delle lezioni vidi e un ammasso di ragazzi che si dirigevano nelle proprie classi, mentre io mi trovavo ancora in cortile a cercare di far sparire tutta la mia rabbia.

??:-Lavati dai piedi piccoletta- disse una voce mentre per poco una moto non mi tirò sotto, che mi fece cadere a terra per lo spavento.
La moto si fermò poco più avanti a me e da essa scese un ragazzo piuttosto alto, che si tolse il casco facendo cadere i suoi capelli rosso sulle spalle e che mi si avvicinò tendendomi una mano per rialzarmi.

J:-Mi dispiace, non ti avevo visto arrivare con la moto- dissi mentre prendevo la sua mano per rialzarmi.

??:-Colpa mia, piccoletta, non ti avevo visto. Comunque sei molto audace ad arrivare in ritardo sapendo che punizione ti aspetta-

J:-Punizione? Non lo sapevo, sono nuova e non so dove andare-

??:-Mi spiace ma non è compito mio mostrarti la scuola-

J:-Dimmi almeno dove si trova la presidenza- dissi con voce supplichevole.

??:-Stammi a sentire a me non piacciono le persone che non hanno carattere e mi sembra che un foglio di carta abbia più carattere di te, quindi stammi lontana, capito piccoletta?- quelle parole mi scatenarono una grande rabbia e avrei voluto tirargli uno schiaffo in faccia ma qualcosa mi fermò, non capivo perché ma quel  ragazzo mi piaceva, non aveva quell’aria da smorfioso bensì quella di un ragazzo con le sue idee e questo mi piaceva molto. Senza accorgermene iniziai a sorridere in modo sincero, cosa che non accadeva ormai da anni, però decisi di continuare con la recita della brava ragazza.

J:-Mi dispiace, non ti infastidirò più, ma…-

??:-Ma?? Senti, tagliamo corto, non ho tutto il giorno-

J:-Per poterti evitare devo almeno sapere come ti chiami, me lo diresti per favore?-

C (Castiel):-Per favore?? Ma come siamo educati, io sono Castiel e ora che te l’ho detto vedi di sparire-

J:-Va bene, ciao Castiel- dissi mentre lo superavo e mi dirigevo verso l’edificio di scuola a testa e senza mai smettere di sorridere. Non capivo il perché ma quella giornata di scuola iniziata male iniziava a migliorare, pochi metri prima della porta d’ingresso mi girai verso il giardino e vidi che il ragazzo dai capelli rossi stava sistemando la sua moto e mi venne da sorridere ancora di più.

J:-Forse quest’anno non sarà così male…-






Hello, gente:
Ecco qui il primo capitolo, che spero vi piaccia, ringrazio tutti quelli che stanno leggendo questa ff, quelli che l'hanno messa nelle: preferite, seguite. Ringrazio in particolare:

R e i k a
nina_rocc
iansomerhalderbinak

Katherine Striges
Che hanno commentato il prologo e spero di non aver deluso le vostre aspettative.
Baci da ciaohello

 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: ciaohello