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Autore: _Selen_    02/03/2014    3 recensioni
Vale e Cris si stanno baciando, Leo li vede e scappa via con il cuore a pezzi. Un vecchio amico riuscirà restituirgli il sorriso?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cris, Leo, Nicola, Vale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'amore

 

Leo non riusciva a crederci, sbatte gli occhi un paio di volte sperando che quella scena si disintegrasse davanti a lui: Vale e Cris si stavano baciando. Avvertì una fitta al cuore e l'impulso irresistibile di entrare nella stanza e allontanarli con la forza. Vale era il suo migliore amico, provava gioia all'idea che avesse trovato qualcuno che potesse provare quel tipo di affetto per lui, ma d'altra parte si sentiva decisamente attratto da Cris e vederla tra le braccia di un altro uomo gli faceva gelare il sangue nelle vene.

Quello non era uno di quei baci dati solo per divertimento o per curiosità, era un bacio vero, un bacio che viene dal profondo del cuore e che ti dà la sensazione di galleggiare nell'aria.

Vale alzò lo sguardo e incrociò quello di Leo, ma non interruppe il contatto con la ragazza.

Leo lo fissò per qualche secondo e decise di andare via senza dire nulla. Strinse con rabbia le ruote della sedia a rotelle e iniziò a correre nei corridoi. Le infermiere lo sgridavano e gli urlavano di rallentare perché quello era un ospedale e non un parco giochi, ma il ragazzo non le ascoltava, aveva il cuore a pezzi e la cosa peggiore era che non poteva dire niente perché se solo l'avesse fatto avrebbe rischiato di rovinare per sempre il gruppo dei braccialetti rossi.

-Ma dove corri così

Il ragazzo si fermò di scatto. Quella era la voce di Nicola, poteva ignorare gli altri, ma non lui

-È una giornata no

-Ah, mi dispiace. Ti va di parlarne?

Per qualche secondo Leo non disse niente, sapeva che l'uomo riusciva a dare in ogni circostanza consigli preziosi, ma quella gli sembrava una cosa troppo personale

-Non è niente di serio, ma mi fa star male

Deglutì a fatica e si ritrovò a guardare il sorriso dell'uomo

-Sono sempre le cose meno gravi a farci stare più male

-È solo che...

Era difficile parlarne, davvero molto difficile perché sapeva bene che quel discorso non si sarebbe concentrato solo su Vale e Cris, ma anche su qualcosa di più ampio e profondo.

-Vorrei tanto essere amato

A quelle parole Nicola spalancò la bocca esterrefatto. Conosceva bene Leo e raramente si lasciava andare a simili confidenze.

-Ma tu sei amato

Il ragazzo sollevò un sopracciglio con scetticismo.

-L'amore si presenta in tante forme, no? Non bisogna per forza scambiarsi baci per amare e sentirsi amati, i tuoi amici ti amano, i dottori di questo ospedale ti amano, tua sorella ti ama, io ti amo, quanto altro amore vuoi?

Leo sorrise e distolse lo sguardo. Nicola aveva ragione, era circondato da amore, ma lui voleva un'altra cosa.

-Questo lo so, ma io mi riferivo a un altro tipo di amore

-L'amore fa soffrire, quando arriva e non è corrisposto spezza il cuore a metà. È questo che ti è successo?

-Più o meno

Sussurrò il ragazzo. In realtà non sapeva se veramente non fosse corrisposto. Durante la chemioterapia lui e Cris si erano scambiati un bacio ed era stato bello per entrambi, un momento magico da tenere sempre impresso nel cuore. Però doveva anche ammettere di non avere molto tatto quando si trattava di ragazze, diceva e faceva sempre la cosa sbagliata dando l'impressione di essere totalmente indifferente.

-Prima o poi ci passiamo tutti, è una tappa dolorosa che...

-Tu sei mai stato innamorato?

Lo interruppe Leo improvvisamente curioso.

-Tanto tempo fa

Nicola sospirò abbattuto, gli faceva male pensare a quegli anni.

-Lei era bellissima, lunghi capelli biondi, occhi da gatta e un fisico perfetto

-Avevi buon gusto

Si lasciò sfuggire Leo con un sorriso.

-Si, ma lei era anche molto intelligente, buona e coraggiosa, una delle persone più affascinanti e interessanti che io abbia mai incontrato nella mia vita

-E poi cosa è successo?

Sapeva che quella storia non aveva un buon finale, poteva leggerlo negli occhi del suo amico.

-L'ho corteggiata, altroché se l'ho corteggiata! Ogni sera le facevo trovare una rosa rossa davanti alla porta del suo appartamento e i suoi occhi si illuminavano come delle stelle quando trovavano quel fiore, la portavo a fare lunghe passeggiata in riva al mare, le offrivo gelati, cercavo di farla sentire come una principessa

-Tutto perfetto no?

Anche lui avrebbe voluto far sentire Cris come una principessa, ma fino a quel momento non aveva fatto altro che ferirla e farla arrabbiare.

-Si, ma lei ha scelto un altro alla fine

-Come un altro?

Leo tutto si sarebbe aspettato tranne che quello. Come si può rifiutare una persona che dà tutto per renderti felice?

-Si, l'amore è qualcosa di molto capriccioso

-Ora vado, mi aspetta la fisioterapia

Leo annuì voltandosi per andare via, ma decise di chiedergli un'ultima cosa

-Come si chiamava?

-Sandra

-Bel nome

Il ragazzo sorrise a Nicola e si diresse verso la sua camera. Forse il suo vecchio amico aveva ragione, non aveva senso sentirsi in quel modo, magari un giorno avrebbe avuto anche lui la sua occasione con Cris, magari avrebbe conosciuto l'amore grazie ad un'altra ragazza o magari, per il momento, poteva accontentarsi di tutto l'amore che già stava ricevendo.

 

Eccomi qui, sono tornata con una one-shot questa volta. Sicuramente potevo fare di più, ma sto agli inizi e spero che via piaccia lo stesso e soprattutto spero di migliorare! Se vi va lasciatemi un commentino, mi farebbe davvero molto piacere! Alla prossima :)

  
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