Questa
ff e stata scritta da me e AyuTsukimiya
in un giorno di mia pura follia…insomma,questa fanfic
è un Hentai tra un
Deidara versione femminile e Tobi…io solitamente arriccio il
naso di sdegno se
solo si osa accennare a una storia che vada
sull’eteroseggiante, ma questo
sacrificio enorme l’ho fatto per tirare su il morale alla mia
figliola Ayu che
desiderava questa coppia(cosa non farebbero le mamme per accontentare
le figlie…)
Yaoi spero mi perdonerai.
Le
parti in grassetto sono opera mia mentre
in quelle normali è opera di Ayu.
Buona
letturaJ
IL
RAGAZZO DI KYOTO
Kyoto
era bellissima quel giorno. Il sole essendosi lasciato la primavera
alle spalle
aveva accennato timidamente a lambire con audacia ciò che i
suoi morbidi raggi
riusciva a raggiungere. una splendida ragazza dalla chioma dorata stava
camminando per le strade di quell'antica e misteriosa città
fino a che non
scorse gli occhi di un giovane e misterioso ragazzo affacciato
sull'uscio di un
antico ryokan.
indossava
un kimono scarlatto e dalle rifiniture in oro e
ricami floreali e arabeschi si intuiva fosse pregiato e
costoso
si
stupì di tutta quella eleganza e decise
di avvicinarsi lentamente, però non voleva sembrare un
po’....cm dire... un po’
impicciona e curiosa.... x di + lei era una popolana.... non era ricca
però
viveva più o meno normalmente..... sopratutto quel ragazzo
aveva un aspetto
quasi meravigliosamente...perfetto! si...perfetto era la parola
giusta......,
-s - salve....- disse lei in un sussurro appena percettibile.
il
ragazzo scomparve nell'interno in penombra dell'antica struttura. la
ragazza
scoraggiata in un primo momento rimase atterrita ma si
ricordò subito delle
mansioni che quella mattina avrebbe dovuto svolgere. presto si
dimenticò
dell’accaduto. il matti seguente lei ripassò per
quella via e lui era ancora,
lì sull'uscio, come in attesa di qualcosa. Lei, pensando al
giorno prima, passò
davanti al giovane in tutta fretta cercando di far finta che non
esistesse...ma
qualcuno l'aveva fermata tenendola per un braccio. si sentì
trascinare fin
dentro quel lussuoso locale e nella penombra di quello qualcuno la
baciò non
con arroganza ma con dolcezza
-m-
ma....- rimase sorpresa
lei.....essendo per la maggior parte buio non riusciva bene a
distinguere il
volto della persona che l'aveva appena baciata.... non sapeva nemmeno
che fare
dato che la porta era stata chiusa..... accidenti che sfortuna proprio
oggi che
doveva andare a far spese per tutta la settimana...... cercò
di intuire chi
poteva essere però come un piccolo gesto come quasi a
zittirla non disse
nulla....continuando a guardarsi attorno come a capire dove si trovasse
sotto
le dita sentiva la fresca e liscia stoffa intarsiata di un kimono. non
poteva
essere lui non era possibile che quel magnifico ragazzo la stesse
baciando! lo
sconosciuto si allontanò da lei che potè
finalmente guardare in faccia il suo
"aggressore". ciocche more le sfiorarono la guancia e quegli occhi
che l'aveva stregata il giorno prima rilucevano nella poca luce che
filtrava
dagli intrecci di bambù delle pareti. il giovane le si
avvicinò di nuovo
raggiungendo il suo orecchio. sentiva il suo caldo respiro sul collo. -
vorrei
che tu assistessi alla mia cerimonia del te-
era
chiaramente un invito a cui non
poteva sottrarsi....x ovvie ragioni e poi......i fremiti invasero il
suo corpo
tremante x l'imbarazzo e x la sorpresa..... non capitavano tutti i
giorni delle
situazioni del genere..... si imbarazzò un po’
volgendo lo sguardo di lato
arrossendo -m- mi scusi....come mai ha scelto me?- sussurrò
appena dandogli del
voi considerata la sua elevata classe sociale.
il
bel ragazzo sentendola tremare leggermente si allontanò.-
perchè ogni giorno
che passa il solo vederti mi da speranza di vivere anche se rinchiuso
in questo
ryokan. le prese la ma e la portò sul suo petto nudo
lasciato scoperto dal kimono
slacciato.. il cuore
sotto la pelle batteva,batteva
per lei.
lei
arrossì di più però trovò
rifugio e
conforto in quelle parole.... non faceva mai nulla di particolare e la
sua vita
le sembrava molto monotona..... e il cuore di quel ragazzo sembrava
battere in
un modo altrettanto perfetto....con ritmi regolari....sembrava.....si
insomma
sembrava tutto perfetto.... e lei si sentiva imperfetta
però.. -allora....se
c'è qualcosa che posso fare per te....- sussurrò
lei sorridendo un po
imbarazzata.
allora
lui la prese per mano. la portò in una stanza lì
a fianco. il locale era
scarsamente arredato:al centro era posto un tavolino sormontato da
tazze, una
teiera e altri oggetti raffinati. la fece accomodare da un lato del
tavoli e
lui si sedete in ginocchio dall'altro lato. la guardò negli
occhi e cominciò il
cerimoniale con movimenti calcolati e sensuali.
si
meravigliò di ogni cosa.....restando a
bocca aperta e con gli occhietti azzurri che trasognavano di timidezza
e
curiosità...come fosse una tenera bambina..... era piuttosto
insolito per lei
assistere a cose di quel tipo e quel ragazzo era davvero
bellissimo.....chissà
da quanto tempo era rinchiuso i quel luogo....lei per lo meno aveva la
libertà
di andare dove voleva....
il
ragazzo filtrò la polvere di radici nell'acqua bollente,
girò tre volte la
tazza in senso orario e con delicatezza gliela passò. Lei
ripetè il rito dei
tre giri prima di posare le labbra alla fine porcellana e assaporare la
bevanda. la qualità di quel tè era superlativa.
posata la tazza, dalle sue
labbra uscì spontanea una domanda- come mai un giovane
nobile come voi è
costretto a fare una vita da recluso?-
la
domanda era spontanea e
dolce.....innocente come lo era quella ragazza..... lui non rispose
subito, ma
le si avvicinò, in modo lento ma deciso per arrivare a una
distanza quasi
inesistente tra i loro corpi, Deidara era in imbarazzo ma quegli occhi
scuri e
sensuali erano come calamite e non riusciva a staccare lo sguardo da
essi.
il
ragazzo, sedutosi di fianco a lei le raccontò di essere
stato adottato da suo
padre, un padre severo e violento che lo aveva obbligato a rimanere
incatenato
a quella vita per portare avanti la tradizione di famiglia. mentre
rivelava
questo alla ragazza i suoi occhi guardava tristi suoi pugni stretti
sulla
preziosa stoffa. Deidara, istintivamente, lo abbracciò e lui
rispose
stringendola forte a sé.
-posso....posso
fare qualcosa per
alleviare questo tuo dolore? posso aiutarti in qualche modo?- ammise
lei
guardandolo con sguardo preoccupato e pieno di sentimenti....., voleva
aiutarlo
a evadere da quella vita ke le diceva fosse cosi straziante..... magari
una
fuga! era un'idea pazza però...dopo tutto che avevano da
perdere?
il
ragazzo la strinse ancora più a se e le rispose- se vuoi
alleviare il mio
dolore amami!- e senza preavviso la baciò intensamente. Lei,
timidamente,
rispose al bacio. pian piano, i due si lasciarono trasportare loro sentimenti. il
ragazzo sdraiò sotto di
sé Deidara cominciando a baciarla sul collo, dolcemente,
provocandole piccoli
spasmi di piacere che uscirono dalle sue labbra sottili.
pur
non avendo mai baciato nessuno prima
di allora sentiva di poter dimostrargli tutto il suo amore...... amore
poi?erano solo poche ore che si conoscevano...eppure..... eppure
sentiva i
fremiti in tutto il corpo e il suo cuore che pulsava come un pazzo
erano degli
indizi forse x indicarle che lui era l'uomo x lei? il suo petto era
contro
quello di lui e in breve tempo gli sciolse quella timida coda che
legava i suoi
biondi capelli....sciogliendoli lei abbassò leggermente lo
sguardo imbarazzata
mentre la frangetta copriva i suoi occhietti azzurri –i -io
spero di amarla cm
lei vorrà....- disse sentendosi un po’ strana ad
avergli dato ancora del voi
dopo comunque ciò che stava succedendo.