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Autore: Ceci Sheeran    02/03/2014    1 recensioni
Dal primo capitolo:"-tesoro quanto duri a letto?perchè hai l’aria di una-
-mi chiamo Jennifer. voi come vi chiamate?-continuai facendo finta di non aver sentito i commenti poco casti sul mio conto
-non ce ne frega un emerito cazzo di dire i nostri nomi-mi rispose una voce. Era quella che aveva parlato prima. Lo scorsi tra le teste,e lo trovai. “ma che diavolo aveva al posto dei capelli??!
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-devo andare..ci vediamo domani!!Ah e comunque se ti serve uno scopa-amico..-io feci una smorfia,e lo congedai con un gesto della mano.
-fai amicizia con Styles?-mi domandò una voce,e un attimo dopo mi ritrovai Zayn alla mia sinistra.
...
-di cosa hai paura?-mi domandò"
In una casa di riabiliatazione.Lui non guarda in faccia a nessuno,lei che spende la sua vita aiutando gli altri..la storia prenderà una piega inaspettata,perchè detesto le solite storie col solito finale..leggete e scoprirete!!
Spero vogliate farci un salto!:)
Genere: Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camminavo veloce,con in mano alcuni libri,che non entravano nella borsa che stavo tenendo a tracolla
-finalmente sei arrivata!Pensavamo che oggi non ti saresti fatta viva!-mi accolse Louis sorridente. Lui, uno dei miei migliori amici. Ci conoscevamo da quando avevamo cinque anni,e i nostri genitori erano sempre stati molto amici tra loro.

-beh,meglio tardi che mai,no?-risposi io sorridendo. Lui ridacchiò-e poi,ho sentito che ne sono stati beccati altri,non è così?sempre nello stesso posto..- lui annuì tristemente

-già..questa volta avevano un sacco di roba,fortuna che li hanno beccati,ma non li hanno spinti in prigione. Alcuni si,ma quelli erano molto grandi-
-questi,invece..quanti anni hanno?-
-tra i diciotto e i venti..insomma l’età nostra più o meno-. Io mi guardai la punta delle

scarpe,cercando di immaginarmi dei miei coetanei,che si drogavano in uno dei quartieri più malfamati di Birmingham..mi immagino anche la loro reazione dopo aver scoperto che li avrebbero portati in una casa di riabilitazione per ragazzi lontana dalla città,nel Cheshire. Io che studiavo psicologia all’università,dedicavo il mio tempo libero oltre ai miei amici,in questa casa di riabilitazione. Prima di tutto mi ci aveva portato per la prima volta Louis,il mio migliore amico,e oltretutto figlio del gestore. E poi, mi ci ero così affezionata ai ragazzi che stavano qui,che ormai lo facevo come gesto di volontariato. Mi era sempre piaciuto aiutare le persone,e soprattutto vederle sorridere. In questa casa,questo era il mio lavoro. Ci pensavano le psicologhe,o i medici ai casi più gravi, a curare la loro astinenza dallo “sniffare”.

Tutto quello che facevo era non farli sentire in un ospedale,rinchiusi. Volevo fargli capire che noi tutti volevamo bene ad ognuno di loro,e che volevamo il meglio per loro.
-allora Lou,a che piano li hanno portati?-

-al secondo,troverai già Liam e ah,un’ultima cosa-
-sì?-. lui ammiccò

-questo giro,sono tutti maschi..quindi occhio!-. io roteai gli occhi. Era convinto che dovessi badare a me stessa. Adoravo quando faceva il protettivo.

Ma quando entrai nella stanza,mi resi conto che forse avrei dovuto far più attenzione alle parole di Louis. In sala erano tutti maschi,e quando entrai,si girarono a guardarmi,mettendomi in imbarazzo alla grande. Ovviamente c’era chi si faceva i fatti suoi,ma la maggior parte degli occhi,era puntata su di me.

-finalmente!!-mi accolse abbracciandomi Liam. L’altro migliore amico!! Chiunque ci vedesse insieme ci scambiava per fidanzati,ma noi eravamo grandi amici da sempre. Lui poi,aveva anche la ragazza, Danielle. E non si poteva biasimarlo: alto,muscoloso,capelli castani e faccia dolcissima,due occhi marroni,e una dolcezza infinita. Un ragazzo d’oro insomma.-qui sono in sette,e cerco di parlarci ma niente,non mi ascoltano- mi disse sconfortato.

Era sempre così. Quando arrivavano quelli nuovi cercavano sempre di alzare un muro tra loro e noi,ma si spezzava dopo poco tempo.
-ciao ragazzi,come state?-chiesi io super rilassata. Partirono dei fischi,chi non rispose,chi parlava con quello vicino ammiccando

-tesoro quanto duri a letto?perchè hai l’aria di una-
-mi chiamo Jennifer. voi come vi chiamate?-continuai facendo finta di non aver sentito i commenti poco casti sul mio conto

-non ce ne frega un emerito cazzo di dire i nostri nomi-mi rispose una voce. Era quella che aveva parlato prima. Lo scorsi tra le teste,e lo trovai. “ma che diavolo aveva al posto dei capelli??!” pensai come prima cosa. Riccissimi,castani, e un verde smeraldo negli occhi,capace di incantare chiunque. Proprio un bel ragazzo. Bello ma stronzo.

-perché?se non ce li dite oggi ce li direte domani-
-e se non volessimo dirli neanche domani?-continuò il ragazzo accanto a “ho un groviglio di ricci al posto dei capelli”. Aveva la cresta castano scuro,e due occhi che sembravano cioccolata fondente.
-andremo a guardare nell’elenco dei ragazzi di questa comunità-

-ecco brava,vacci a guardare,che noi non abbiamo tempo di giocare a “psicologa e drogato”,vero ragazzi?-domandò, e tutti annuirono.
-invece perché non ce li dite voi?così risparmieremo tempo sia noi che voi,e potrete andare a casa più in fretta-tentò Liam

-casa?pff..e chi vuole tornare a casa?Ormai la strada era la nostra casa..e voi ce l’avete tolta!-disse alzando la voce il riccio,e tutti annuirono. La tensione si avvertiva nell’aria. Dovevamo fare qualcosa.
-sentite,tanto vi tocca restarci qua dentro. Per settimane,mesi o anni,vi tocca. È molto meglio per voi che iniziate a collaborare subito,così sarà meglio per tutti. Anche per voi,ve l’assicuro-disse con calma Liam. Questo sembrò calmarli un po’,ma io mi sentivo ancora osservata. Così alzai gli occhi,e notai che quel ragazzo dagli occhi color cioccolato mi stava scrutando intensamente,con un’aria poco raccomandabile. Bisbigliò qualcosa all’amico dagli occhi verdi,che sorrise appena,ma io indurii il mio sguardo,e tornai a guardare gli altri.
-va bene, dai diciamolo e facciamola finita. Io mi chiamo Niall-si dichiarò un ragazzo che sembrava ancora un ragazzino. Non molto alto,biondo chiaro,occhi azzurro ghiaccio,era quello più tranquillo,e mano a mano tutti dissero i loro nomi

-non vi dico il mio nome-si difese il ragazzo con la cresta. poi guardando a me con fare malizioso-però se vuoi ti dico il nome del mio amichetto qua sotto-. Risata generale, anche lui rise. Mi girai verso Liam,che alzò le spallo in segno di “che ci posso fare io?”. Così sorrisi appena. Bisognava capire come prenderlo.

Ormai però era ora di cena,e i ragazzi dovevano andare a mangiare.
-domani che ne dite di parlare di musica?-propose Liam. Una proposta che in molti accolsero con un’alzata di spalle,mentre il biondo,Niall sorrise sotto i baffi.

Quando passarono i due misteriosi ragazzi davanti a me,potei notare che il riccio era poco più alto,ma il moro aveva dei capelli che gli stavano su in modo impeccabile. Davvero,sembravano di cemento. Si accorsero che li stavo osservando,e quando furono ad un soffio da me, il riccio mi sussurrò

-belli i capelli del mio amico eh?gli stanno su che è una meraviglia..ma non sono niente in confronto a quello che ha in basso..lì proprio stai sicuro che tutto è di pietra!!-disse ridacchiando,facendo scoppiare a ridere l’amico,che se andò facendomi l’occhiolino.

-a domani,Jennifer-mi salutò il moro. Io rimasi impalata,dandomi della scema,visto che nessun maschio mi aveva mai lasciato senza parole. Avevo sempre la battuta pronta. Volevo saperne di più,così mi recai in segreteria,e Louis mi diede gli schedari dei nuovi arrivati. Sfogliai,e trovai i nomi di tutti: riconobbi Niall,che aveva origini irlandesi, Edward, il ragazzo rosso..e quei due: Harry Eward Styles. Indubbiamente il riccio. Un nome così completo e “nobile”..e non c’erano dubbi che il moro nonché più scuro di carnagione fosse Zayn Malik Jawaad. “sarà asiatico..” pensai. Passando per la mensa comune,li addocchiai subito: cioè non ci voleva molto. Tutti cercavano di sedersi con gli altri,mentre loro stavano in un tavolino da soli,isolati. Scossi il capo,dopo aver salutato Louis e Liam,mi diressi verso l’appartamento che condividevo con la mia migliore amica Ellie. Lei studiava economia, e aveva un lavoro part-time,che permetteva ad entrambe di pagare l’affitto. Io il sabato sera cantavo in un pub a Birmingham, con altri ragazzi che conoscevo da tanto,e qualcosa riuscivo a portare a casa.

-giornata pesante?-mi chiese vedendomi pensierosa,e io le raccontai dei nuovi arrivi al “Green Hope”

  


#angolo autrice: Ehii salve a tutte,so che l'ora per iniziare una fanfiction non è una delle migliori,ma avevo bisogno di scrivere..come vi è sembrato questo primo capitolo?Spero vi sia piaciuto un minimo,ora posterò subito il secondo,ma spero comunque di ricevere delle recensioni di conferma,che questo non è un totale schifo. Ringrazio di cuore tutte quelle che sono arrivate fino a qui,significa che non le ho annoiate,e vi ringrazio molto..spero di ricevere recensioni..a presto,
Ceci Sheeran<3<3

 
  
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