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Autore: darkling91    02/03/2014    0 recensioni
Cosa succederebbe se in un universo parallelo a quello di Goku e co. tutto si fosse svolto in modo diverso?Questa mia FF ha come fine il narrare una storia diversa da quella originale,ma cercando di non contaminare le tappe principali della storia di Toriyama.Spero vi piaccia ^_^
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO
1.1COME TUTTO EBBE INIZIO:
Accadde tutto diverso tempo fa. Lo ricordo ancora come se fosse ieri. Era il 1950 e ,nonostante il maschilismo vigente a quei tempi, lavoravo come assistente di mio padre che era a capo dell'equipe scientifica del re del mondo.
Allora la sede del nostro laboratorio era nella città dell'ovest e fù una domenica qualsiasi che la mia vita,la nostra vita cambiò per sempre. Erano circa le tre del pomeriggio quando sul radar spaziale comparvero migliaia di oggetti volanti non identificati in rotta verso la terra. .:

Assistemmo impotenti a quella che sembrava una pioggia di meteoriti impazziti,ma se lo fossero stati sarebbe stata una fortuna. Non lo erano..strani uomini e donne fuoriuscirono da quelle che si rivelarono di essere delle bizzarre navicelle spaziali.
Erano come noi,ma avevano ancora la coda .Erano crudeli,aggressivi. Assistetti alla distruzione della mia città senza poter fare nulla,pregando Dio che la smettessero.
Non vi era giorno senza che interi battaglioni dell'esercito reale occupassero ciò che della mia amata città era rimasto cercando di soccorrere donne,bambini,anziani..nonostante i loro sforzi,nonostante tutti gli armamenti tecnologici loro ebbero la meglio. Cosa ci sarebbe capitato?Quale sarebbe stata la sorte del nostro pianeta? Me lo chiedevo ogni notte,finchè il sonno non mi raggiungeva. Una settimana dopo l'invasione noi scienziati fummo tratti in ostaggio e portati in quella che era divenuta la loro base qui sulla terra. Ricordo la paura,le loro facce ,sempre sogghignanti in modo malevolo. Godevano nel saperci impauriti,indifesi. Guardavo i miei colleghi,mio padre.. tutti spaventati da loro mentre in me l'orgoglio,la voglia di vivere mi facevano vivere quei giorni ,così uguali e infiniti, con compostezza. Fù questo mio atteggiamento che mi valse una strana attenzione da uno di loro. Era qualche anno più grande di me,aveva uno strano stemma su quella che era la loro divisa da battaglia. Dalle conversazioni che ero riuscita a sentire ,avevo dedotto che si chiamava Vegeta e che era il figlio del re. Vedevo che a differenza degli altri mostrava interesse per me,molto spesso i nostri sguardi si incrociavano, ma non capivo il perchè di tanto interesse. Un giorno uno di loro si avvicinò alla nostra cella, la aprì e in malo modo mi prese il braccio “tu! Il principe Vegeta vuole parlarti! Bada alla tua lingua terrestre e pesa ogni parola ,altrimenti i tuoi compagni e lo stesso pianeta faranno una brutta fine” rise in modo cattivo mentre con malagrazia mi conduceva verso quella che doveva essere la loro improvvisata sala del trono. Fui gettata per terra e seduto su un trono dalle strane forme c'era quel ragazzo che più di ogni altro mi incuriosiva: nonostante  il suo atteggiamento imperioso e  senza cuore vedevo qualcosa di diverso in lui,qualcosa che lo poneva al di sopra di tutti gli altri scimmioni “Parla terrestre, chi sei? “ mi chiese con voce imperiosa ,il viso composto in una espressione altera “Il mio nome è..” mentre stavo rispondendo alla sua domanda uno di loro mi schiaccio  al freddo pavimento dicendomi “E' così che ci si rivolge al principe dei saiyan? Ricomincia da capo sporca terrestre e bada a portare rispetto!!”.Avevo il corpo dolorante,una fitta di dolore mi colse togliendomi il fiato,ma non cedetti alle lacrime che mi salivano agli occhi no,dovevo essere ferma,razionale perchè poche parole avrebbero potuto salvare me stessa e i miei se  avessi giocato d'astuzia. Presi coraggio e con finta calma ripresi a parlare “Vostra altezza il mio nome è Ruka, Ruka Atsumomo e sono vice direttrice dell'equipe scientifica per la ricerca tecnologica del mio pianeta.” Lo sguardo del principe mostrò interesse e assumendo una nuova postura sul suo trono risposte “Una scienziata? Mi stupisco che una donna così gracile possa essere così intelligente da poter dirigere un intero reparto di ricerca scientifica!Dimmi terrestre cosa ne pensi della nostra tecnologia?Ti stupisce? “ alzai lo sguardo,forse lo avevo guardato con troppa intensità perchè mi accorsi che un lampo di meraviglia gli attraversò gli occhi.Non fui l'unica che lo notò,un calcio molto forte mi tolse il fiato e mi sentii tirare i capelli “Come osi guardare il principe con tanta arroganza!Sporca terrestre!Ricordati chi è qui che comanda!” “Basta Nappa!” disse il principe con voce autorevole”Non è così che voglio che si svolga il colloquio,controllati altrimenti ti farò controllare io i tuoi stupidi ormoni hai capito scimmione?” Quel gigante così brutale e malvagio tutto ad un tratto assunse l'atteggiamento di un cane bastonato e rispose “Le chiedo perdono vostra altezza,volevo solo insegnare a questa terrestre un po' di educazione e rispetto” il principe lo fissò con sguardo altezzoso e crudele “Se permetti decido io cosa è inrispettoso nei miei confronti e adesso lasciaci!non ho più bisogno di te,sparisci!”.Nappa e testa basta improvvisò un inchino e lasciò la stanza. Il principe si alzò dal trono e con cortesia mi porse una mano “ti prego di scusarlo,sebbene noi saiyan siamo un popolo di guerrieri alle volte passiamo i limiti.Io mi chiamo vegeta,figlio di Kigeta principe del pianeta Vegeta e futuro erede al trono.” mi guardò con sguardo cortese,ma molto intenso. Mi alzai dolorante e con cortesia risposi “Vostra altezza se mi permettete di rispondervi oserei osservare che nonostante l'avanzata tecnologia delle vostre navicelle,vi sono lacune tecnologiche nelle armi di vostro uso. Da quanto ho potuto constatare con i miei stessi occhi la vostra strategia di battaglia è basata sulla vostra  forza, le vostre innate abilità guerriere e sulla mutazioni in giganteschi scimmioni nelle notti di luna piena. Ho constatato che nell'età evolutiva della vostra specie,così simile alla nostra per quanto riguarda le capacità di base,vi sia stata  una modifica nella forza fisica e la formazione di una abilità psichica che vi permette di concentrare molecole di pura energia nelle vostre mani, il che vi ha portato a sotto sviluppare la tecnologia in quanto relativamente essa vi è utile solo per spostarvi da un pianeta all'altro”. Il principe mi guardò con sguardo soddisfatto,quasi divertito e rispose “Sei molto intelligente Ruka Atsumomo, non male per una terrestre,ma vorrei chiederti un altra cosa : cosa ne pensi della nostra politica di conquista?” rimasi in silenzio per diversi minuti,mi sentivo tremare e la paura per i miei mi rese muta,dovevo restare calma,razionale. In quel momento mi accorsi che il destino della Terra era davvero nelle mie mani, azzardai un sorriso che volli un po' maligno e risposi “Vostra altezza,sebbene la politica non sia argomento di mia competenza oserei dire che la conquista e la resa alla schiavitù di un popolo conquistato è da considerarsi una mossa politica assai sconveniente e per nulla intelligente” il principe mi guardò con sguardo sorpreso, sorrisi dentro me e con molta calma e un atteggiamento che volli fermo continuai “perchè schiavizzare un popolo,farsi odiare da quest'ultimo e magari formentare rivolte quando con una alleanza si può far si che conquistatori e sconfitti possano trarre benefici allo stesso modo?Nel nostro caso se le nostre razze venissero a contatto tra loro tramite una solida alleanza, entrambe  ne trarrebbero benefici. La guerra distrugge e non lascia che macerie,mentre le alleanze costruiscono il futuro e sono occasione di crescita.”. Il principe rimase impietrito dalla sicurezza che sfoderavo nel mio discorso e io rimasi in attesa di una risposta,o dell'ordine che avrebbe condannato me e il mio pianeta alla fine. Avvertivo una tensione molto forte nell'aria e ne avevo paura,ma non potevo cedere,non ancora. Improvvisamente il principe sorrise soddisfatto e rise di gusto “sicchè esistono umani così intelligenti sulla terra?Donna ne ho visti molti di schiavi,di sconfitti,ma mai hanno osato parlarmi con tanta arroganza e sicurezza e perfino formulare pensieri così intelligenti. Hai la mia simpatia donna,ma il nostro colloquio finisce qui.Nappa!” chiamò a gran voce l'oroglioso principe. La porta si aprì e l'odioso scimmione di prima venne avanti “Nappa scorta questa donna in una cella singola,assicurati che mangi e libera tutti gli ostaggi.” Alzai la testa confusa sentendolo impartire tali ordini “sospenderemo la conquista del pianeta per una settimana a partire da oggi, indici una adunata,voglio parlare con i miei soldati  immediatamente,è tutto Nappa” disse sedendosi sul suo trono. Nappa guardò il suo principe con occhi sgranati,ma del tutto impotente rispose “Si vostra altezza,farò come mi avete ordinato.” e in modo meno brutale mi portò via dalla sala del trono, non potetti fare a meno di guardarlo per un ultima volta,il principe mi guardò con sguardo divertito. La porta si richiuse e io venni portata in un altra cella,lontana dai miei.Avevo la forte sensazione di aver fatto quanto in mio potere e quella sera ,dopo aver trattenuto tutte le mie emozioni, piansi a lungo per poi cadere in un sonno senza sogni.

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La porta si era richiusa. Vegeta,il principe dei saiyan e supremo generale del regio esercito si sentiva sereno. Il colloquio con la terrestre era stato quantomai sorprendente e se ne sentiva alquanto soddisfatto. Si avvicinò a una piccola tastiera e premette un tasto color blu, subito uno schermo dalle strane forme scese dal soffitto e dopo un minuto si accese rivelando l'immagine di suo padre, il re. Vegeta si inchinò e suo padre con tono imperioso gli chiese “Cosa c'è figlio,perchè mi hai chiamato?” alzando fieramente lo sguardo Vegeta disse “ Padre,c'è stata una evoluzione alquanto singolare nella presa del pianeta terra. Se mi permettete suggerisco un cambiamento nell'andamento della missione.” Il re lo guardò incuriosito e disse semplicemente “Parla,ti ascolto” Vegeta sorrise e continuò “Padre,voi sapete quanto valgo e voi solo sapete quanto mi stia a cuore la gloria del nostro popolo,ma suggerirei di stipulare un alleanza con questi terrestri,sebbene a noi inferiori .Ho parlato con una di loro,una scienziata e le sue osservazioni sono state intelligenti e ben equilibrate”il re intervenne con tono duro “Mi stai dicendo che ti sei fatto abbindolare dalle parole di una donna,una femmina terrestre per giunta di infimo livello?Sei dunque impazzito?Noi siamo un popolo di conquistatori! Non scendiamo a patti con chi così inferiore a noi per forza e capacità strategiche!Devo forse riconsiderare la mia decisione di lasciarti il comando dell'esercito?Sei il figlio del re! Un giorno sarai tu a guidare il nostro popolo e tu ti lasci abbindolare da una umana?! Inacettabile!”Re Kigeta sbattè un pugno sul suo trono e guardò con sguardo adirato suo figlio.Dopo un lungo silenzio pieno di tensione Vegeta parlò” Padre!Voi mi conoscete!Non farei mai nulla per danneggiarci!Sebbene mi abbiate concesso la guida del nostro esercito solo da poco tempo più volte ho mostrato il mio valore,dunque vi chiedo vi ho mai deluso? Vi ho mai disonorato?Vi ho mai portato a dubitare delle mie capacità?”. Re Kigeta guardò il figlio con sguardo impassibile e risposte "no figlio mio, considero la tua nomina una tra le più sagge decisioni mai prese e ha dimostrato non solo a me,ma anche a tutta l'elìte che nonostante i tuoi 25 anni saggezza e astuzia non ti mancano e per questo..." Vegeta ribattè fulmineo "Per questo padre vi invito a venire qui sulla terra per ascoltare le singolari idee di questa donna, e se vi piacerà a stipulare una alleanza con i terrestri. Ho fatto indire una adunata di tutto l'esercito per sospendere ogni azione invasiva sulla terra in attesa del vostro arrivo, sebbene mi abbiate affidato tutta l'autorità di un capo, voi siete il mio re e la decisione finale spetta solo a voi.". Kigeta guardò il figlio negli occhi e un un ghigno beffardo gli fiorì sulle labbra " Trovo questa tua trovata alquanto intelligente, hai stupito il tuo re. Per ora puoi ritirarti." Vegeta rispose "Come desiderate altezza". Lo schermo si spense e  scomparve all'interno del soffitto.Vegeta tirò un sospiro di sollievo,sebbene avesse 25 anni la possente figura di suo padre gli incuteva timore. Si gratto la testa e pensò tra sè " e così sono riuscito a convincere il vecchio! per fortuna che questi terrestri sono diversi dagli altri,giocare ai conquistatori non mi diverte più da un pezzo e poi un periodo di pace sarebbe il massimo". Vegeta si diresse nella sua stanza, si spogliò della sua armatura e non appena si stese sul letto cadde in un sonno che da molto tempo gli mancava.
  
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