02/03/2014
3 recensioniSenza dubbio
Tu avresti bisogno di un vero uomo
Che si sveglia al mattino e prende in mano il destino fino
A partire alla conquista del trono
E portartelo in dono sfondando anche il muro del suono
Ma io quello non sono
È che senza dubbio tu sei una
Che si merita il meglio che ho
Io invece purtroppo certezze nessuna
Però una cosa la so
Jess ha un bel sorriso, Louis l'ha pensato da quando, quella sera in cui l'ha conosciuta, Harry è inciampato nel marciapiede e lei è scoppiata a ridere.
Ma Jess non ha solo un bel sorriso, perchè è tutta bella e Louis lo sa che i sorrisi timidi di Liam, la sua gentilezza e quella mano leggera che a volte si posa con apparente casualità su di lei sono dei segnali chiari come il sole.
E si arrabbia, Louis, perchè si rende conto da solo di essere uno schifo, con le sue magliette bucate e la giacca di jeans che, effettivamente, è un po' troppo larga.
Perchè, in fin dei conti, Jess è perfetta sotto tutti i punti di vista, ma anche Liam lo è e lui proprio non potrebbe reggere il confronto nemmeno se si impegnasse.
Liam è il classico ragazzo della porta accanto: non c'è nulla in lui che non lasci trasparire tutto la sua calma, la sua gentilezza.
Persino i suoi tatuaggi sono puliti, ordinati.
Quelli di Louis, invece, sono sparsi per il suo corpo senza rispettare una qualsiasi regola. Non sono minimalisti come quelli di Liam e a volte persino lui stesso si trova a pensare a quanto siano tremendi da vedere.
E, senza dubbio, Jess non si merita uno che ha fatto del disordine il suo secondo nome, come non si merita uno che con gli amici ama gloriarsi di non avere certezze, quando in realtà almeno una ce l'ha, eccome.
Il taglio sul ginocchio, la bici nel fosso
il pugno nell'occhio, ogni semaforo rosso
fu per arrivare a te
Dormire alla stazione, la manifestazione
Il quaderno con su scritto il testo della canzone
Fu per arrivare a te
Zayn, quando è troppo ubriaco, non manca mai di ricordare a tutti di quella volta che Louis è finito in un fosso con la bicicletta, perchè "veramente, Tommo, io e Harold non abbiamo mai riso così tanto".
E allora, cogliendo la palla al balzo, Niall comincia a raccontare di quando l'occhio azzurro di Louis era stato nero per cinque giorni contati e di quando avevano dormito alla stazione, perchè l'orologio di Zayn si era rotto e loro avevano girato fino all'una di notte chiedendosi perchè le ventitrè e trenta non passassero mai.
Jess ride sempre, scucendo le labbra e mostrando a tutti i denti bianchi che Louis ama, dà una gomitata ad El, che le è sempre affianco e ride ancora più forte.
Nessuno le ha ancora detto, però, che quando Louis è finito nel fosso con la bicicletta stava andando a vedere il suo spettacolo di giocoleria.
E nessuno le ha ancora detto che, quando Louis si è preso il pugno che poi gli avrebbe fatto diventare l'occhio nero e gonfio, stava difendendo proprio lei dai commenti poco eleganti di un ragazzone alto una decina di centimetri più di Harry.
Jess ride, lo prende in giro, ma non sa ancora che Louis, Zayn e Niall hanno dormito in stazione, un po' perchè l'orologio di Zayn non funzionava e un po' perchè lui non voleva andarsene da Brixton senza averla vista almeno di sfuggita.
Louis, comunque, con lo sguardo ringrazia sempre i suoi amici, perchè anche se fanno i gradassi e lo sfottono, non rivelano mai il suo segreto più intimo; perchè non c'è El e non c'è nessun altro su cui fare colpo, quel quaderno di rime rimane un segreto noto solo a pochi.
Tu avresti bisogno del nuovo Romeo
che parla soltanto di business e legge riviste di fitness
e ti mostra come fossi un trofeo
Sfoga lo stress giocando a squash e fa yes yes
se parla col boss, ma io no
Però senza dubbio tu sei quella
che si merita il meglio che c'è
Se lui è il dolcificante, io una caramella
E lascio scegliere a te
Harry ha Tina, Niall ha Kara, Zayn forse ha El (perchè "è bella, ma non so se voglio una ragazza", mentre in realtà ne è innamorato), Liam potrebbe avere Jess.
Louis lo sa.
Lo sa e non fa altro che lamentarsi in continuazione chiuso nella sua stanza su quanto sia uno schifo, uno schifo davvero.
Niall diceva che "chi si somiglia si piglia" e, cazzo, perchè deve essere così vero?
Nessuno gli assicura che a Jess effettivamente piaccia Liam, ma nessuno può confermargli il contrario.
Rimane solo la consapevolezza di avere un armadio pieno di vestiti logori e troppo grandi, un corpo decorato da dei tatuaggi di dubbio gusto e una risata roca che non piace a nessuno.
E Jess, dio, Jess è perfetta. Non ci sono altre parole per descriverla, perchè tutti gli aggettivi che spesso Zayn si ferma ad elencare sembrano sempre troppo poco.
E' una di quelle che si meritano tutto ciò che di buono c'è al mondo.
E' come se le onde, se i girasoli, se la birra fossero tutti stati creati ad immagine e somiglianza di Jess e fa male. Fa male davvero.
A volte Louis vorrebbe mollare tutto, andare da lei e pregarla di fidanzarsi con Liam, così da mettere fine alla speranza ingiustificata che si porta dentro da - quanto? - quattro mesi.
In quei casi, chiama Zayn, perchè sa che anche se il moro lo insulterà con i soliti termini coloriti, gli farà passare la voglia di fare cazzate.
Louis sospira e: - Sei sicuro? - chiede ancora una volta.
Zayn sbuffa e allora Louis capisce, per l'ennesima e non definitiva volta, che sarà Jess a scegliere.
NdA: Non ho nulla da dire, se non che questa Song-fic è un piccolo piccolissimo esperimento. Mi girava in testa da non so quanto tempo e... niente, l'ho messa giù stasera, così.
Jess esiste veramente, è una delle mie amiche più care, nonostante le nostre vite si svolgano a distanza di cinquecento chilometri e passa. Non si capisce molto bene com'è, ma ho preferito così :)
Non so davvero che altro dire, quindi vi lascio.
Ci sentiamo presto :*
Eleonora