Il suono di un angelo.
Non ci facciamo sopraffare dal male
Sicchè, avvolti nell’ombra ,possiamo risorgere
E ricordar un sincer perché del mondo in cui viviamo
Che noi esistiamo e possiamo.
Spegniamo i focolai di nostalgia nei nostri cuori
E accendiamo la fiaccola della speranza.
Bruciamo le foglie del pregiudizio
E potiamo i rami della bellezza.
Non gingilliamoci nella rabbia e nella negatività
Poiché in essi prevale l’irrazionalità.
Non lasciamoci divorare dal sangue versato
Perché,se nei momenti come questi,
tetri o oscuri che siano
ci ricordiamo di avere qualcuno,
che aspetti con noi la luce del sole,
a quel punto le sorgenti del pianto si disseccheranno,
e brilleranno sul nostro volto
e aspetteremo insieme l’aurora.
Confesso tu sia la mia debolezza
La mia paura, la mia purezza
Parte della mia anima ho nascosto.
Dentro di te.
A te rivolgo codesti pensieri e codeste parole
Che su di te son di un certo valore
Al suon degli angeli il violin suoni
Che negli oceani profondi tu possa nuotare
E con questa lieve e dolce canzone riposare.