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Autore: pezsdimples    03/03/2014    2 recensioni
-Ma tu li conoscevi?-mi chiese di nuovo.
-Certo!-
-E dove sono adesso?-
-Oh semplice, una è qui davanti a te e l'altro si trova in America con i suoi migliori amici, facendo il lavoro che amano di più, cantare.-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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“Hello?”

*sarei felicissima se mentre leggete, ascoltate questa canzone:)*

 

 

C'era una volta a scuola una ragazza.

Soprannominata da tutti la sfigata verginella della scuola.

Un giorno ricevette una chiamata da un numero privato, lei esitò ma poi si decise a rispondere.

Da quel giorno, iniziò a parlare col ragazzo misterioso.

La ragazza era rinata da quando aveva conosciuto questo ragazzo, a scuola pensava sempre e soltanto a lui, ormai se ne fregava dei bulli perché poi sapeva che appena arrivata a casa ci sarebbe stato il ragazzo senza nome, così l'aveva soprannominato.

Ma un giorno la ragazza iniziò a pensare, che, non sapeva niente di lui, non sapeva come si chiamava, quanti anni aveva, da dove veniva, se andava ancora a scuola, se era fidanzato.

Mentre invece lui sapeva tutto di lei, così la mora si decise a fargli tutte queste domande, ma lui non rispose, si inventò la prima scusa dicendogli che doveva andare.

Lei ci rimase male, ma passando il tempo sentiva che stava succedendo qualcosa dentro di lei, si stava innamorando di uno sconosciuto.

Un giorno lei, gli chiese come si chiamava.

“Come ti chiami?”

“Non posso dirtelo.”

“Perché?”

“Perché non mi crederesti.”

“Allora ciao.”

Gli chiuse il telefono in faccia, e decise di non rispondere più alle sue chiamate.

Era delusa e arrabbiata.

Delusa perché non si fidava, lei gli avrebbe creduto, tanto mica era Justin Timberlake o un principe.

Arrabbiata, non era arrabbiata con lui, un pochino sì, ma di più era arrabbiata con se stessa, perché si era fidata di uno sconosciuto e gli aveva confidato tutti i suoi segreti, dalla morte dei suoi genitori fino al suo essere autolesionista.

Il giorno dopo, la ragazza si ritrovò sessantasette chiamate perse e venticinque messaggi, tutti da parte del ragazzo senza nome.

I messaggi dicevano:”Ti prego Rebecca, rispondi alle chiamate.” o “Becca se rispondi, giuro che risponderò a tutte le tue domande.”

La mora decise di chiamarlo.

“Pronto?”

“Come ti chiami?Quanti anni hai?Di dove sei?”

La ragazza iniziò a sparare domande a raffica, sembrava un interrogatorio.

“Mi chiamo Harry Styles,ho diciannove e vengo da Holmes Chapel.”

Harry Styles?uhm..Rebecca aveva già sentito il suo nome in giro, ma non si ricordava chi l'aveva detto o per quale motivo.

“Ho già sentito il tuo nome, per caso venivi nella mia stessa scuola?”

“Ecco, vedi, io faccio parte di una boy band famosa in tutto il mondo, chiamata One Direction.”

Aspetta...cosa?

Un cantante famoso aveva il suo numero?come diavolo lo ha avuto?

“E' come diavolo hai avuto il mio numero?”

La ragazza dagli occhi azzurri stava iniziando a innervosirsi, aveva troppe domande che gli passavano per la testa, non era mai successo fin'ora.

“Beh, due anni fa ti ho incontrato al parco comunale di Londra, era mezzanotte e tu eri seduta su una panchina, con le mani sul viso in lacrime, mi avvicinai a te chiedendoti cosa ti fosse successo e tu mi spiegai che la tua vita faceva schifo e che avevi tentato il suicidio diverse volte, ti abbracciai e ti consolai sotto la pioggia, poi ti chiesi dove abitavi, tu mi dicesti la via e tutto, arrivati a casa ti accompagnai dentro e ti chiesi il numero così che quando avevi bisogno di qualcuno sapevi chi chiamare, all'inizio non volevi darmelo, ma poi ti convinsi, e questo è tutto.”

“E come mai dopo due anni, ti sei deciso a chiamarmi proprio ora?”

“Per i vari impegni tra tour, interviste e photoshoot mi ero completamento dimenticato di te, ma poi ti ho visto due mesi fa in quel parco, nella stessa panchina, ma eri con una ragazza e cosi me ne andai.”

Ah si, quando era uscita con Amber la sua ex migliora amica, visto che adesso anche lei la prendeva in giro.

“Sai Becca, ti ho cercata ovunque, su facebook, twitter, ovunque ma non ti ho trovata, ma poi un giorno Lottie la sorella di Louis ritornò da scuola raccontandoci di una ragazza che era presa di mira dai bulli, ci spiegò che lei voleva fare qualcosa ma non poteva perché i bulli la prendevano anche di mira, mi feci raccontare altro e poi capì che eri tu.”

“Oh, Harry...”

Iniziò la mora.

“Quanto vorrei vederti e abbracciarti.”

Ormai era in lacrime, mancava poco che iniziasse a singhiozzare.

“Incontriamoci fra un'ora, al parco.”

Dopo aver pronunciato quelle parole, le labbra della mora si aprirono in un sorriso a trentadue denti.

Gli rispose con un semplice 'Ok' e attaccò.

 

 

-Mamma, è alla fine cosa è successo?-mi chiese mia figlia, Darcy.

-Beh..che si incontrarono al parco e che da quel giorno non si lasciarono più.-gli risposi, sorridendogli dolcemente.

-Ma tu li conoscevi?-mi chiese di nuovo.

-Certo!-

-E dove sono adesso?-

-Oh semplice, una è qui davanti a te e l'altro si trova in America con i suoi migliori amici, facendo il lavoro che amano di più, cantare.-

 

Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.”




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